A corredo dell’ultimo albo della lunga storia di Supermike, è stato inserito un breve racconto autoconclusivo di 46 pagine sempre sceneggiato da Moreno Burattini e disegnato da Fabrizio De Fabritiis.
Pescarese di nascita e novarese di adozione, De Fabritiis appartiene alla scuderia di Dragonero ed ha già dato ottima prova di sé con un’altra breve avventura dello Spirito con la Scure apparsa sul n. 5 della collana Zagor Più del 2022 (“La strada del ritorno”).
In questo caso, la sue tavole molto belle, che rompono la classica “gabbia” bonelliana per raggiungere la massima efficacia narrativa, rendono molto bene l’atmosfera di mistero che gravita attorno a una piccola e demoniaca creatura dei boschi, temuta anche dagli indiani, che sembra minacciare la famiglia degli Osborne, amica dello Spirito con la Scure.
Tutto si risolverà per il meglio, con la scoperta che la “creatura” è in realtà un bambino di sei anni, Zachary, con delle fattezze da folletto ma che non ha nulla di demoniaco. Lui e la sua mamma sono stati scacciati dalla comunità in cui vivevano, poiché considerati lei una fattucchiera e lui un figlio del demonio (in realtà la madre è stata violentata da uno sconosciuto). Gli Osborne li accoglieranno nella loro famiglia e potranno così vivere una vita “normale” e serena.
La storia è molto carina, anche se semplice nella sua brevità, e con essa Moreno Burattini ci porta a riflettere ancora una volta sui pregiudizi della gente, capaci di far assumere degli atteggiamenti oltremodo ingiusti nei confronti delle persone considerate “diverse”, e ci mostra come anche un bambino concepito a seguito di violenza possa comunque essere profondamente amato dalla madre che lo ha messo al mondo.
Salve, per caso avrebbe i contenuti della storie della collezione storica a colori? Orientarmi tra i numeri è difficile. Grazie mille
RispondiEliminaNel blog ho commentato ogni singolo numero della Collezione Storica a Colori, indicando le storie ivi contenute. Con la funzione "trova nel blog" dovresti riuscire a trovarle abbastanza semplicemente.
EliminaPoco da aggiungere al commento di Marco: si tratta di un buon filler, una bella favola che non può che corroborare lo spirito di chi non condivide il generale "cattivismo", ritenuto più virtuoso del pur ipocrita "buonismo".
RispondiEliminaUn (raro) elisir in mezzo al nefasto, lugubre e volgarmente disumano humus ideologico tipico di questi tempi.
Bene così.
Grazie Mario!
EliminaI disegni sono fantastici
RispondiEliminaCiao baltorr una storia gradevole nonostante la brevità e che diffonde un messaggio positivo
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