mercoledì 12 giugno 2024

Tra santi e fumettisti: visita in redazione con qualche piccola anticipazione (11.06.2024)

Partiamo da lontano…

Il 1° maggio scorso sono stato invitato alla Santa Cresima di un cuginetto di mia moglie, Gabriele, e tra i regali che abbiamo pensato per lui c’era anche un volume cartonato pubblicato da Mondadori Electa che narra la vita a fumetti del Beato Carlo Acutis (tra poco anche Santo), sceneggiato da Camille W. De Prévaux e disegnato da Fabrizio Russo, uno dei più apprezzati illustratori zagoriani.

Quando ho informato Fabrizio della cosa, lui si è gentilmente reso disponibile ad autografare il volume con dedica a Gabriele, unendovi anche un sketch originale. Ci siamo quindi accordati che, quando Fabrizio avrebbe avuto occasione di passare dalla redazione zagoriana, me lo avrebbe fatto sapere ed io lo avrei raggiunto con il volume per la dedica e il disegno.

Finalmente, ieri mattina, quel giorno è arrivato…

* * *

Cercando di disturbare il meno possibile

il lavoro dell’amico Moreno Burattini


Fabrizio Russo si è accomodato ad una scrivania libera

e in una decina di minuti ha impreziosito il volume

con un bel disegno del volto del Beato Carlo Acutis

e una dedica per il piccolo Gabriele.



Io e Fabrizio Russo

Poi, lui e Moreno hanno parlato di lavoro,

in particolare della storia che Fabrizio sta disegnando

per i testi di Lugi Mignacco e che ha quale

titolo di lavorazione “Nella rete del Tessitore”…


…e visionandone alcune tavole a matita

 (nella prima foto le ho opportunamente “criptate”,

mentre nella seconda potete vedere le

bellissime matite di una vignetta).


Poco dopo è sopraggiunto il simpatico

Roberto Piere che aveva bisogno di chiarire

con Moreno alcune questioni di “impaginazione”

del settimo volume della serie “Zagor - Le Origini”.

Preciso che nulla in merito si sono lasciati sfuggire

i due in mia presenza, ma proprio questa mattina

ho letto su Facebook che questo autunno

dovrebbe uscire questo settimo volume, cui dovrebbero

far seguito altri tre… vedremo!


Salutati Fabrizio e Roberto, io e Moreno

siamo usciti a pranzo con altri

due “personaggi” famosi: Davide Barzi ed Elvezio Pesci!

Il primo lo conoscete sicuramente tutti:

scrittore, sceneggiatore e storico del fumetto,

per la S.B.E. ha scritto Nathan Never, Dylan Dog,

Martin Mystère, Dampyr, Le Storie…

per ReNoir Comics ha scritto i fumetti dedicati a Don Camillo,

e poi tanto altro ancora per tante altre case editrici…

Il secondo, campione europeo e italiano

di “sleddog” (corsa con i cani da slitta),

 se lo dovrebbero ricordare tutti i lettori zagoriani,

avendo dato il volto al personaggio di Elvin Fishburne

apparso in alcune storie come il Maxi Zagor n. 10

e l’avventura in Antartide…

Io e Davide Barzi

Elvezio e Moreno

Tornati in redazione, sulla scrivania di Moreno

abbiamo trovato la bozza del prossimo

albo Zenith, “Verdetto finale”, quello con

la conclusione del ritorno di Supermike…


Prima di salutare, sono passato dall’amico

Giorgio Giusfredi che mi ha mostrato

il faldone con le tavole del prossimo

Speciale Tex Willer: “Stella d’Argento

(titolo di lavorazione Comanche War)


Qui sotto potete vedere le foto della copertina

e delle prime due pagine della storia:


Ringraziando ancora una volta Moreno, Fabrizio, Giorgio

e tutti gli altri, vi saluto dandovi appuntamento

alla prossima visita in redazione!!!

 



venerdì 7 giugno 2024

Le storie di Trampy (Zagor Più 13)

Questo nuovo numero della collana Zagor Più presenta per l’undicesima volta il format ormai famoso noto come “I racconti di Darkwood”: una serie di brevi avventure racchiuse da una storia “cornice” che funge da incipit, raccordo e chiusura. Il titolo complessivo di questo albo è Le storie di Trampy.

Questa volta, infatti, tocca a Ebenezer Snare, meglio noto come Trampy, il ruolo di narratore di questi quattro nuovi racconti. Grazie all’impunito vagabondo ci verrà svelato il segreto di Olympia, conosceremo un vero eroe, scopriremo cosa si nasconde dentro una misteriosa locanda nella foresta e risolveremo un inspiegabile caso di omicidio avvenuto in un wigwam isolato nella neve, là dove nessuna impronta ha lasciato il suo segno sul manto bianco…

* * *

Iniziamo dalla cosiddetta “storia cornice” disegnata, come di consueto, dal bravo Stefano Voltolini e scritta da Moreno Burattini, nel corso della quale Trampy, nella speranza di scroccare un pasto luculliano, convince mister McDermitt (curioso di saperne di più sul mitico Spirito con la Scure) ad ascoltare alcune delle imprese di Zagor. Non tutto però filerà liscio per il simpatico vagabondo… Qui mi permetto una riflessione personale: non appena saputo il titolo di questa antologia, mi sono subito domandato come potesse Trampy raccontare storie con protagonista Zagor dato che – nelle numerose apparizioni del vagabondo all’interno della saga –, lo stesso ha occasione di incontrare personalmente lo Spirito con la Scure solo una volta (almeno a che io ricordi, ma la mia memoria potrebbe fare cilecca…), vale a dire nella storia degli anni ’70 “Terra senza legge/Lo strano Mister Smith”. È direttamente Trampy che ha dato la risposta al mio dubbio, laddove nell’ultima pagina riflette sul fatto di avere riferito solo avventure di Zagor che proprio Cico gli ha raccontato! Senza questa spiegazione, il tutto sarebbe stato poco plausibile…

Il primo racconto narrato da Trampy, “Il segreto di Olympia, è opera dalla collaudata coppia Samuel Marolla e Paolo Bisi. La storia ha dei richiami sia al genere horror che a quello steampunk, e devo dire che, pur ottimamente scritta e disegnata, non mi ha convinto sino in fondo, lasciandomi con uno senso di straniamento che non mi ha abbandonato nemmeno dopo la lettura. Ma si tratta di una sensazione assolutamente personale…

La seconda storia, “Un vero eroe, scritta dal veterano Luigi Mignacco, vede l’esordio zagoriano dell’altrettanto veterano (classe 1944) disegnatore Luigi Merati, già visto all’opera su Il Piccolo Ranger, Mister No e Diabolik. Il suo tratto classico e pulito ben si adatta alla storia (da segnalare solo qualche “imperfezione” in alcuni volti di Zagor), la quale, d’altro canto, è abbastanza semplice, senza particolari momenti di tensione narrativa. Il lettore scoprirà la storia del leader di una comunità di agricoltori che cela un segreto nel suo passato…

La locanda nella foresta di Giovanni Eccher (ormai un habitué di questa collana) è la storia che più mi ha appassionato dell’intero volume. Il personaggio della locandiera Carol e il suo modus operandi sono particolarmente interessanti, per tacer del fatto che  il bravo disegnatore Giuseppe Candita la tratteggia in modo veramente sexy… L’unico “difetto”, a mio parere, è la decisione finale che Zagor prende nei confronti della ragazza: probabilmente non avrebbe potuto fare altrimenti, ma [SPOILER] il lasciarla libera dopo un assassinio a sangue freddo (per quanto potesse essere “motivato” nelle sue ragioni) non mi è sembrato in linea con la caratura etica e morale dello Spirito con la Scure.

Chiude il volume “L’assassino è tra noi”, classico giallo whodunit di Moreno Burattini (la cui soluzione tuttavia si può, a un certo punto, abbastanza intuire), disegnato dall’esordiente zagoriana Patrizia Mandanici (che ha disegnato per la S.B.E. Legs Weaver, Nathan Never, Gregory Hunter e perfino Tex), giunta a cimentarsi anche con l’eroe di Darkwood con eccellenti risultati.

* * *

Terminata la lettura di questo volume, ora non ci resta che attendere la prossima uscita dello Zagor Più, dal titolo “Ritorno nella città nascosta”, contenente una sola storia lunga ad opera di Tito Faraci e Gianni Sedioli che vedrà Zagor ancora all’opera a Nuova Uxmal… In edicola il 22 agosto prossimo!