È uscito in edicola il quarto volume del nuovo corso della collana Zagor Classic: periodicità trimestrale, un’unica storia completa in perfetta sequenza cronologica, senza più numero progressivo riportato sul dorso (ma solo in seconda di copertina).
Questa volta le pagine sono complessivamente 144, tutte dedicate alla storia. L’introduzione di Moreno Burattini è presente in seconda di copertina.
L’avventura contenuta nell’albo è quella originariamente apparsa sui nn. 101/102 della Collana Zenith Gigante (corrispondenti ai nn. 50 e 51 della Collana Zagor Gigante) dei mesi di agosto e settembre 1969.
Il soggetto e la sceneggiatura sono di Cesare Melloncelli e i disegni di Franco Donatelli.
La storia costituisce l’ultima tappa del lungo viaggio di Zagor e Cico di ritorno alla loro Darkwood dopo le vicende vissute a bordo della Strega Rossa, quelle con i Seminoles di Manetola, l’incontro con il cherokee Satko, e le minaccie del Fante di Picche e dell’Uomo Lupo.
La trama vede come luogo di avventura la città di Nuova Uxmal, nascosta da inaccessibili montagne in Virginia, dove vivono i discendenti dei Maya fuggiti secoli prima dal Messico per evitare la minacciosa avanzata dei Conquistadores. Il giovane Lebnor, figlio del re Ixanca, assassinato dal gran sacerdote Moikos, combatte la tirannide dell’usurpatore che regna grazie ai suoi Matam, guerrieri giganteschi e invincibili. Pur di liberare il proprio popolo, il principe non esita ad uscire dai confini della valle, deciso a procurarsi delle armi da fuoco con cui guidare la rivolta: è così che incontra Zagor e ne riceve l’aiuto per riconquistare il trono.
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Questa storia non vide la luce sulla serie a striscia della Collana Lampo, ma fu inserita a posteriori (come quella de Il Fante di Picche) nel corso del viaggio di ritorno a Darkwood di Zagor e Cico, e pubblicata direttamente in “formato gigante” sulla collana Zenith.
Lo sceneggiatore Cesare Melloncelli fu il primo degli “aiutanti” di Guido Nolitta/Sergio Bonelli (se si escludono, alle origini, G.L. Bonelli e lo stesso Gallieno Ferri) nella stesura di nuove storie di Zagor. Oltre a questa avventura, opera sua sono anche Il nemico nell’ombra e Clark City (entrambe del 1966) e, successivamente, “Magic-Bat” del 1970.
Il tema delle “civiltà nascoste” non è sicuramente una novità, né in letteratura né nel mondo del fumetto, e Melloncelli qui riesce a scrivere una storia molto “fiabesca”, scorrevole, con i personaggi buoni e cattivi molto ben distinti e riconoscibili, che si lascia leggere con molta facilità.
Certo, si nota subito che non è una storia di Nolitta e purtroppo sfigura un po’ in mezzo ad un ciclo di ottime avventure, anche se non mancano dei momenti umoristici divertenti.
Appuntamento, ora, al 12 luglio con la storia completa di 160 pagine dedicata a “Gli evasi”!