mercoledì 22 febbraio 2012

Zagor Collezione Storica a Colori: La valle proibita (ZCSC02)

            Ieri sono stato in visita alla redazione zagoriana della Sergio Bonelli Editore e Moreno Burattini mi ha omaggiato in anteprima del secondo numero della Collezione Storica a Colori, dal titolo “La valle proibita”.

Il volume

 Due pagine interne
 

  
Moreno con il n. 2
 

Io con il prezioso omaggio (foto di Moreno Burattini)
  
Questo numero contiene la conclusione dell’avventura contro il Grande Marcus e le storie “Zagor in pericolo”, “La valle proibita”, “Corvo Giallo” e l’inizio del primo scontro dello Spirito con la Scure con il proprio sosia Olaf Botegosky.


 




ZAGOR IN PERICOLO


Il centro dell'azione è il battello “Stella del fiume”, trasformato in bisca galleggiante. Il proprietario, mister Sparrow, grazie all’estensiva interpretazione di un permesso rilasciatogli, spinge il natante, nel suo viaggio inaugurale, in territorio indiano.

Zagor interviene per impedire questo abuso. Inoltre, mister Sparrow, per meglio alleggerire i portafogli dei passeggeri, distratti anche da un canguro-pugile, trucca la roulette.

Tra i comprimari da notare la presenza di Linda, figlia di Sparrow all'oscuro della vera attività del padre, e dell’australiano Paddy, abile nel lancio del boomerang e più violento del suo capo. L'attacco finale degli indiani, dove compare anche una mitragliatrice anacronistica, pone fine al viaggio inaugurale della nave.

Ad uno Zagor non sempre all’altezza del suo ruolo di eroe (a Port Saint Jean si fa sorprendere da un trucco banale) fa da contrappeso un Cico che viene, sì, preso a pugni dal canguro Arturo (restituendo subito al suo padrone i pugni presi), ma che aiuta validamente Zagor in più di un'occasione.

Storia che non mi ha mai appassionato granché, però è curioso che Cico si trovi ad affrontare in una sola avventura un caimano e un canguro, due animali che notoriamente non bazzicano la foresta di Darkwood!!!

* * *






LA VALLE PROIBITA – CORVO GIALLO


Due storie al prezzo di una!!!

Il vecchio cercatore d’oro Boston Joe scopre casualmente il frutto di una rapina e lo nasconde gettandolo in un fiume; ferito dai banditi, viene soccorso da Zagor che, tuttavia, non riesce ad impedirne la morte.

La prima parte dell’avventura narra della punizione di Zagor nei confronti dei banditi che hanno ucciso Boston Joe, mentre nella seconda parte (nettamente migliore) vediamo il nostro eroe alle prese con Corvo Giallo, sakem dei Fox, che ha adottato come figlio il nipote di Boston Joe scomparso qualche anno prima.

Le tematiche portanti sono lo sfruttamento, da parte dei trafficanti d’armi bianchi, della “buona fede” del popolo rosso, il massacro sconsiderato delle mandrie di bisonti e la possibilità di integrazione tra popolo “bianco” e i pellerossa (il nipote di Boston Joe, alla fine, rimane con la tribù dei Fox, perfettamente integrato, sebbene di pelle bianca).

La trattazione delle suddette tematiche è sicuramente superficiale e forse un po’ troppo sbrigativa, segno dei tempi in cui la storia fu scritta (1961/62), ma comunque pregevole.

Divertente come al solito la gag di Cico, del quale si innamora persino una “signora” bisonte!!!

Come le altre storie di questo periodo, pare che la sceneggiatura sia opera di Ferri con interventi di Nolitta in sede di revisione.

* * *





I DUE SOSIA


Olaf Botegosky è un forzuto manovale che assomiglia moltissimo a Zagor. Il malvagio Kleber si allea con lui: Botegosky si sostituisce a Zagor, ruba le paghe delle guarnigioni della regione e fa incolpare lo Spirito con la Scure. Sembra una situazione senza uscita, destinata invece a risolversi con un incredibile duello di Zagor contro Zagor.

Trovo che questa storia, pur nella sua semplicità, sia una delle più avvincenti del primissimo periodo del personaggio.
            Quand'ero piccolo rimasi affascinato dal modo in cui Zagor smaschera l'impostore: la sua abilità nel lancio della scure non è seconda a nessuno!

Gallieno Ferri a Recco – 18.02.2012

            Bellissimo pomeriggio, quello di sabato 18 Febbraio, a Recco.


Gallieno Ferri ha firmato le decine di volumi del n. 1 della Collezione Storica a Colori edita da Repubblica/L’Espresso portati dagli appassionati zagoriani, giunti soprattutto dalla Liguria ma anche da Milano e da Cuneo (un’intera famiglia!).

Era presente anche la giornalista Bettina Bush che ha scritto un breve articoletto e ha postato una fotogallery sul sito di Repubblica - edizione locale di Genova.
           Vi trovate ritratti Gallieno Ferri, Giorgio Puppo (presidente dell’Associazione Culturale “Le Arcate”, organizzatrice dell’evento), il sottoscritto con t-shirt zagoriana e macchina fotografica al collo, alcuni pezzi originali del forumista di SCLS Kanoxen e il disegno zagoriano che mia figlia Beatrice ha voluto regalare a Gallieno!

            Queste, invece, alcune delle mie foto:

La locandina


Il timbro realizzato per l'evento



La sala dell'incontro


I fans in coda per gli autografi


Il tavolo della "presidenza"


Gallieno firma il n. 1 della Collezione Storica a Colori


Il disegno realizzato da mia figlia Beatrice per Gallieno



La dedica di Gallieno sul Registro del Forum SCLS


Il forumista di SCLS Kanoxen posa con Gallieno e alcuni pezzi storici della sua collezione zagoriana: il primo albetto a striscia, lo zenith n. 51 e lo zenith n. 52


Io e Gallieno


venerdì 17 febbraio 2012

Zagor Collezione Storica a Colori: Lo Spirito con la Scure (ZCSC01)

 
            Preceduto da un battage pubblicitario senza precedenti per l’eroe di Darkwood, ieri, giovedì 16 Febbraio 2012, è uscito ufficialmente nelle edicole il primo numero della Collezione Storica a Colori che ripropone in ordine cronologico la ristampa della collana Zagor.

 
Questo numero contiene le prime due avventure dello Spirito con la Scure e l’inizio della terza, pubblicate nei numeri 1 e 2 della serie Gigante.


Queste le loro trame…





LA FORESTA DEGLI AGGUATI

A Point Pleasant (o Pleasant Point, come verrà in seguito chiamato), un piccolo gruppo di baracche nella foresta di Darkwood, tappa obbligatoria di tutte le spedizioni che risalgono il fiume dirette a Forte Henry e Forte Pitt, giunge il barcone su cui si trova un piccolo messicano di nome Cico, il quale attacca briga con il rinnegato bianco Regan, che gli giura vendetta.
Infatti, quando il barcone riparte per risalire il fiume, viene attaccato dagli indiani Delaware al soldo di Regan, l’equipaggio viene massacrato e Cico catturato per essere messo al palo della tortura.
Interviene però Zagor, il giustiziere di Darkwood, che libera Cico e, con il suo aiuto e supporto, sgomina la banda di Regan ed i suoi alleati pellerossa guidati da Kanoxen, riuscendo persino ad impedire che Forte Pitt cada in mano agli indiani.
D’ora in avanti Zagor e Cico saranno inseparabili amici di mille avventure...

Agguati nella foresta... Bianchi rinnegati... Il leggendario incontro fra Zagor e il messicano: "Gli indiani, i coloni, i fuorilegge mi hanno soprannominato Zagor: puoi usare anche tu questo nome!"... La nascita della loro amicizia... Lo Spirito con la Scure salva la vita a Cico e il simpaticone gli restituisce il favore… Prima apparizione “prodigiosa”, con Cico nei panni dello Spirito con la Scure… Il duello con Regan vinto nell’acqua… L’assalto degli indiani e le mitiche prime gags del messicano… Poi un’altra situazione che diventerà un classico: il forte del massacro!
Ancora: un Cico - ancora dotato di ampio sombrero - veramente superlativo (indimenticabile la cavalcata sull’alce!) e il tragico inseguimento di Kanoxen che chiude la vicenda, con il pancione messicano che salva ancora Zagor dalle sabbie mobili.
Tutto iniziò così!

* * *



IL TOTEM SCOMPARSO

Breve storia, della quale Ferri è autore completo.
La trama è tutto sommato semplice: due fuorilegge evadono da Forte Atkinson e decidono di rubare il totem dei Piedi Neri. Il totem, incastonato di pietre preziose, ha la fama di essere maledetto; tutti coloro che nel passato hanno tentato di impadronirsene sono misteriosamente morti.
I due riescono nell'intento, ma la “maledizione”, che altro non è che un nido di scorpioni velenosi nascosto nel totem, colpisce ancora. Anche Zagor viene punto, ma si salva e restituisce il totem ai Piedi Neri, liberando Cico che era stato fatto da loro prigioniero.
Da notare il ruolo di vero e proprio co-protagonista svolto da Cico, che prima salva Zagor lanciando un alveare contro uno dei banditi che sta per sparargli e poi viene fatto prigioniero dalla “fidanzata” pellerossa (alla quale ha divorato tre banchetti di nozze!) e torturato con l'ausilio di una capra...
Originale, almeno per quell'epoca, l'idea della colonia di scorpioni nascosta nel totem che conferisce al feticcio un'aura di malvagità.
Il miglior comprimario della storia: la capretta!!!

* * *



L'UOMO VOLANTE

In una zona di Darkwood le carovane dei pionieri scompaiono da tempo nel nulla.
Indagando su questo, Zagor e Cico scoprono l’esistenza di una cittadella costruita sugli alberi, abitata da una tribù di piccoli pellerossa comandati da un pittoresco personaggio: il Grande Marcus, un illusionista che riesce a volare grazie ad un particolare mantello. Il nostro eroe combatte e sconfigge il Grande Marcus, libera una ragazza bianca prigioniera e debella la tribù degli uomini pipistrello.
In questa terza avventura zagoriana troviamo ricompresi un po’ i vari aspetti del fumetto dell’epoca: l’elemento western (le carovane dei pionieri e l’esercito), quello fantastico (gli uomini pipistrello, la cittadella nascosta sugli alberi), quello avventuroso (rapimenti, liberazioni, animali pericolosi) e quello comico (Cico compone le sue prime canzoncine).
Inoltre, il Grande Marcus è il capostipite di quella schiera di avversari bizzarri e quasi soprannaturali che incroceranno più volte la strada dello Spirito con la Scure.
Già quando lessi la prima volta la storia (nei primi anni ‘70) mi parve poco probabile che Zagor, Signore di Darkwood, non fosse a conoscenza dell’esistenza della cittadella arborea e non si fosse mai imbattuto nei suoi abitanti... E’ anche vero che nelle prime storie Darkwood non esisteva ancora come luogo “geografico” e probabilmente Zagor era solo all?inizio della sua carriera...
I disegni di Ferri, così particolareggiati da riempire letteralmente ogni vignetta, sono ancora acerbi ma già illuminati dalla bellezza di ciò che diverranno in futuro. Anche in questo caso Gallieno Ferri è sia sceneggiatore che disegnatore.



martedì 14 febbraio 2012

Francesco Gamba

          Sul sito della Sergio Bonelli Editore ho letto oggi questa brutta notizia...

      Si è spento a Milano, il 13 febbraio, Francesco Gamba, storica firma del fumetto italiano e, secondo le statistiche, disegnatore più prolifico di sempre della nostra Casa editrice.

        
         Nato a La Spezia il 15 ottobre 1926, inizia la sua carriera nel 1947 con le Edizioni Alpe. Lavora poi per Casarotti, illustrando vari episodi di "Yorga" (testi di G. L. Bonelli), e per la Mondadori (realizzando "Pecos Bill", dal 1950 al 1954). Nel 1956, prende a collaborare con le Edizioni Audace di Tea Bonelli; è il periodo di Terry, Yado, e Rocky Star, le prime due serie su testi di Gianluigi Bonelli, l’ultima scritta da Andrea Lavezzolo.

        Nel 1958, è la volta de Il Piccolo Ranger, impegno cui Gamba si dedicherà per oltre venti anni. Collabora nel frattempo a Zagor e, più sporadicamente, a Tex. Realizza anche alcuni episodi di River Bill e gli speciali dedicati al buffo pard messicano dello Spirito con la Scure, l’inossidabile Cico, l'ultimo dei quali appare in edicola nel 2007.

         So long, Francesco...

domenica 12 febbraio 2012

Pezzo unico

           
          L'amico Giorgio Puppo, presidente dell'Associazione Culturale "Le Arcate" di Recco, mi informa che, in occasione dell'uscita della Collezione Storica a Colori di Zagor, ha organizzato un incontro pubblico con il maestro Gallieno Ferri, durante il quale il creatore grafico di Zagor autograferà le copie dei n. 1 della nuova ristampa a colori che gli appassionati zagoriani vorranno portare con sé.
          
           L'appuntamento è per Sabato 18 febbraio 2012 dalle ore 16.00 alle ore 18.00, presso la sala polivalente "Franco Lavoratori" di Recco.
           
           Intervenite numerosi a questa occasione davvero unica per far diventare, con l'autografo del grande Gallieno Ferri, veramente un pezzo unico il vostro n. 1 della Collezione Storica a Colori di Zagor!!!