mercoledì 25 marzo 2015

Zagor Collezione Storica a Colori: L'ombra di Kandrax (ZCSC163)




        Il centosessantatreesimo numero, che troverete in edicola domani, contiene la conclusione della prima parte dell’avventura di Zagor contro Kandrax in Florida nonché la prima parte del secondo episodio intitolato “Gli eroi del Ramo Rosso”.


IL RITORNO DI KANDRAX

Durante il loro viaggio di ritorno a Darkwood, dopo essere stati in Africa e nel Messico, Zagor e Cico si trovano in Florida, ospitati in un quilombo, un villaggio di ex-schiavi neri e Seminoles. Lì Zagor comincia ad avere visioni oniriche in cui compaiono i mitologici guerrieri celtici Fianna, l’archeologo Mac Leod e i fratelli Jim e Margie Coleman, Frida Lang e Gambit, tutti minacciati da Kandrax.
Grazie all’aiuto del saggio stregone Katabe (che a causa di ciò cade in una sorta di catalessi dalla quale non riesce e risvegliarsi) Zagor scopre che nel suo precedente scontro con il druido egli ha distrutto solamente un simulacro fisico del mago ma non il suo spirito, che ora si trova esiliato nella dimensione di Erin al fianco del malvagio dio celtico Donn l’oscuro. Grazie al Triskelion, un amuleto, e al Feb Leabhair, il libro nero dei druidi, Kandrax riesce ancora a utilizzare le sue abilità di ipnotismo e controllo delle menti.
Lasciato il quilombo, Zagor e Cico trovano rifugio nella casa di uno psichiatra, il professor Morgast, senza sapere che costui è da tempo un seguace di Kandrax. I nostri eroi fanno anche la conoscenza del possidente terriero Jamieson ed hanno uno scontro con il suo soprastante Dempsey. Quando poi la figlia di Jamieson, Régine, scompare, Dempsey ne approfitta per accusare Zagor di averla rapita e consegnata ai ribelli del quilombo e lo imprigiona insieme a Cico.
Jamieson, tuttavia, si convince dell’innocenza di Zagor e Cico e che il responsabile del rapimento di Régine sia Morgast, ed insieme si mettono alla loro ricerca. Sennonché anche Jamieson cade sotto l’influsso di Kandrax. Zagor si trova quindi a dover combattere sia contro Dempsey e i suoi uomini, sia contro i guerrieri del quilombo, anch’essi ipnotizzati dal druido.
Lo Spirito con la Scure raggiunge un dolmen nascosto nella foresta, il tempio delle Grandi Pietre, dove Morgast e Jamieson stanno per sacrificare a Donn l’Oscuro tre schiave della piantagione e Régine al fine di consentire il ritorno sulla terra di Kandrax. Grazie all’aiuto dello spirito di Katabe, Zagor riesce a distruggere il simulacro di Kandrax ma non ad impedire che Morgst fugga con il Triskelion e il Feb Leabhair verso Darkwood.
Lì la situazione è ormai precipitata: Kandrax ha reclutato degli avventurieri canadesi e delle tribù ostili di Chippewa e Cree, scatenando una guerra contro le guarnigioni di Forte Pitt e Forte Henry. Giunti a Darkwood e riunitisi a Tonka e ai suoi Mohawks, Zagor e Cico si recano a Forte Pitt dove trovano la guarnigione massacrata e Morgast che si è impadronito del presidio.
Zagor riesce a distruggere il Triskelion, ignaro del fatto che in tal modo Kandrax riesce finalmente a tornare sulla terra mentre lui ed il fedele amico Tonka vengono trasportati in un’altra dimensione, il regno di Erin nello spettrale paesaggio di Dun Scaith, l’Isola delle Ombre, regno di Donn l’Oscuro.
A Darkwood rimangono Cico e i Mohawks a cercare di organizzare la resistenza contro i nemici insieme al maggiore Hendricks comandante di Fort Henry.

Per celebrare i 40 anni di vita editoriale di Zagor lo sceneggiatore Mauro Boselli fa tornare un grande nemico: Kandrax, il diabolico mago celtico, imbastendo una vera e propria saga horror/fantasy composta da tre diversi episodi, il primo illustrato da Ferri, il secondo da Torricelli e l’ultimo da Marcello. Anche la narrazione si sviluppa su tre piani narrativi: uno reale, uno onirico ed uno ambientato in un’altra dimensione.
In questo primo episodio dalle tinte fosche ed angosciose, ottimamente illustrato da Gallieno Ferri, ritroviamo un pericolosissimo Kandrax impegnato su diversi fronti che, soggiogando di volta in volta diversi avversari di Zagor, riesce davvero a mettere a dura prova il nostro eroe. Molto interessanti i personaggi di Morgast, che tuttavia farà (giustamente) una brutta fine, e di Régine, quest’ultima forse poco sfruttata ed approfondita.
Mi spiace, inoltre, che l’autore non abbia voluto narrare ciò che può essere successo a Zagor e Cico nel loro viaggio tra la Florida e Darkwood. Ma a ben pensarci questo non è per forza un difetto, solo un rammarico personale.

* * *


GLI EROI DEL RAMO ROSSO

La magia di Kandrax ha trasportato Zagor e Tonka in un altro mondo, dove hanno come avversari il re dell’Oltretomba Donn l’Oscuro, le crudeli sorelle guerriere Macha e Nemain, i demoniaci Fomhoir e altri mostri favolosi della mitologia nordica, tutti impegnati in una guerra eterna per conquistare il regno di Cormac Mac Art.
Ma al fianco dei due eroi di Darkwood ci sono Finn Mac Cumhail, Finegas il druido e tutti i più valorosi guerrieri delle leggende irlandesi: i Fianna, gli eroi del ramo rosso! Al loro fianco si schiera sorprendentemente Morrigan (sorella guerriera di Macha e Nemain), acerrima nemica di Kandrax.
Per salvare Erin e Darkwood, Zagor e i Fianna devono raggiungere la Torre Nera di Donn, al centro della tenebrosa terra di Dun Scaith, per liberare il re di Erin e sua figlia che sono prigionieri. Contro di loro scende in campo l’esercito degli invincibili Guerrieri-Ombra, che tuttavia riescono a sconfiggere.
Finegas il druido riesce a spazzare via gli avversari con un incantesimo ed il re di Erin e sua figlia vengono liberati. Tuttavia, Donn, Macha e Nemain si sottraggono alla cattura. Morrigan spiega che finché Kandrax sarà in possesso del Fer Leabhair, il libro nero dei druidi, nessuno potrà fermare la guerra eterna scatenata a Erin e a Darkwood.
Morrigan rispedisce quindi Zagor e Tonka a Darkwood insieme al bardo Oisin e al pasticcione Mac Morna per distruggere il libro, accorgendosi però che anche la terribile Nemain è riuscita a seguirli.

Secondo, appassionante episodio della lunga avventura del ritorno di Kandrax. Qui siamo alla presenza di una narrazione puramente “fantastica”, seconda full immersion di Zagor in un mondo totalmente fantasy apparsa sulla serie regolare (dopo Il signore nero). Storia nella quale troviamo un numero incredibile di personaggi ed un’azione forse fin troppo frenetica per le sole 130 pagine della storia.
Qui lo Spirito con la Scure sembra quasi assurgere a figura leggendaria, a eroe mitologico. Infatti è lo stesso Donn l’Oscuro che lo riconosce, dicendo: “Sì è solo un uomo… Ma qualcosa di sovrumano c’è, in lui… L’essenza dell’eroe!”.
Il disegnatore Marco Torricelli è a suo perfetto agio con questa ambientazione fantasy, come già aveva dato modo di dimostrare nell’albo speciale del 1999 Il principe degli Elfi.

sabato 21 marzo 2015

Cartoomics 2015



Sabato 14 e domenica 15 marzo ho partecipato alla mia ventesima Cartoomics, la più grande fiera del fumetto milanese.
Qui di seguito potete vedere un po’ di foto scattate nell’occasione, in qualche modo legate all’universo zagoriano.
Alla fine trovate anche cinque brevi filmati della conferenza zagoriana tenuta da Moreno Burattini, Sergio Jacopino e Graziano Romani.

Buona Visione! 

Iniziamo con un paio di foto del sottoscritto…
 



La bambina a destra della foto qui sotto, invece, è mia figlia Beatrice
in compagnia della sua migliore amica Elena
e del di lei papà Franco
 
 

Pannello zagoriano allo stand della SBE


Paolo Bisi
 


Roberto Altariva



Stefano Marzorati



Emanuele Barison



Tito Faraci e Diego Cajelli
  



Mirko Perniola

Maurizio Dotti e Mauro Boselli




Davide Bonelli

Antonio Zamberletti
 

Massimo70 (che ogni tanto interviene su questo blog) con Paolo Bisi

Alfredo Castelli e Laura Scarpa
alla presentazione del libro “Alfredo Castelli – Il prequel”
 
 
 

Roberto Piere e Tino Adamo

 

Luigi Mignacco


Riccardo Jacopino (regista) e Graziano Romani (rocker)

 
 
 

Moreno Burattini, Graziano Romani e Riccardo Jacopino



Graziano Romani, Moreno Burattini, Riccardo Jacopino e Filippo Carlo Jacopo Mazzarella

Moreno Burattini

 
 

Riccardo Jacopino



Graziano Romani



Riccardo Jacopino e Filippo Carlo Jacopo Mazzarella

Graziano Romani e Moreno Burattini



Moreno Burattini alla proiezione di “Noi, Zagor”

 


Alcuni fotogrammi del docufilm “Noi, Zagor”

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


I filmati della conferenza zagoriana a Cartoomics 2015

Qui si parla di Collezione Storica a Colori
e degli eventi zagoriani dell'estate 2015

Qui si parla degli albi a colori del 2015
e del passato comune di Burattini e Jacopino

Qui si parla dei 25 anni di professione di Burattini, dei sui prossimi tre libri
e del DVD di "Noi, Zagor"

Qui si parla dello Zagorone

Qui si parla degli Speciali nella ZCSC,
della copertina del DVD e dei "ritorni" zagoriani del 2016