mercoledì 31 dicembre 2014

Programmazione zagoriana 2015 + visita in redazione (16.12.14)





Quale può essere per un blog zagoriano come questo
il miglior modo per iniziare il nuovo anno 2015?
Semplice:
dare un’occhiata alla programmazione prossima ventura
e alle ultime foto scattate in redazione!!!

Iniziamo con il programma delle uscite zagoriane 2015
Si precisa che la programmazione e le date di uscita indicate
possono essere suscettibili di modificazioni per esigenze di carattere redazionale.
I titoli delle storie sono provvisori.

Serie mensile:

Marolla/Bisi, "Hellgate brucia" (gennaio/febbraio)

Burattini/Nuccio, "I predatori" (marzo/maggio)

Rauch/Pesce, "Tamburi nella Notte" (maggio-giugno)

Rauch/Ferri, "Zagor 600" (luglio)

Burattini/Ferri, "Il risveglio delle macchine" (agosto-settembre)

Burattini/Verni-Sedioli, "Zagor contro Hellingen" (settembre-dicembre)

Albi fuori serie:

Zamberletti/Chiarolla, "La legione degli assassini" (gennaio 2015 - Maxi n. 23)

Burattini-Bartoli/Venturi, "Il ragazzo rapito" (marzo 2015 - Speciale n. 27)

Burattini/Gramaccioni, "I pionieri" (maggio 2015 - Maxi n. 24)

Burattini/Kerac, "Il passato di Guitar Jim" (agosto 2015 - Zagor Color n. 3)

Vietti/Venturi, "La macchina degli Ubiqui" (agosto 2015 - Dragonero Speciale n. 2)

Altariva/Mangiantini, "Progetto Mentis" (settembre 2015 - Maxi n. 25)

Come avete potuto leggere, grazie alla sapiente “regia” di Moreno Burattini le novità del 2015 saranno davvero tante: l’uscita del 600° numero a colori, il ritorno di Hellingen,
l’uscita di tre Maxi, il cross-over con Dragonero...
Insomma, gli zagoriani avranno di che essere soddisfatti!

* * *

Il 16 dicembre scorso, invece, si è tenuta la consueta Pizzata Natalizia Ambrosiana organizzata dal Forum SCLS con autori, disegnatori e redattori zagoriani.
Ecco a voi alcune delle foto scattate nell’occasione.

Moreno mostra i "progressi" di mia figlia Beatrice (da Halloween a Natale)

Moreno/Mortimer vs. Baltorr/Zagor !!!

Luigi Mignacco

Gianni Sedioli e Marcello Mangiantini




"Quando Zagor diventò comunista"
(uno dei racconti a fumetti del volume di  Iztok Sitar)

Roberto Piere al tavolo da lavoro

Roberto Piere al tavolo da lavoro



Marcello Mangiantini

Marcello Mangiantini e sua figlia Alessia

Mirko Perniola

Gianni Sedioli

Marcello Mangiantini e Baltorr

Moreno e la sua nuova auto!

Foto di gruppo all'ingresso della redazione

BUON 2015 A TUTTI VOI!!!!

mercoledì 24 dicembre 2014

Zagor Collezione Storica a Colori: Caccia al vampiro (ZCSC150)



                  Il centocinquantesimo numero in edicola oggi contiene la conclusione dell'avventura di Zagor contro il diabolico Mortimer, nonché la prima parte della storia “Vampyr”. 


VAMPYR


         I farkaskoldòi sono non-morti che possono assumere l’aspetto di lupi mannari e che sono al servizio dei vampiri! Manfred, il fidanzato di Frida Lang, viene rapito dai farkaskoldòi della vampira Ylenia, che lo porta in America. Frida decide allora di tornare negli States e chiedere aiuto a un suo antico amore: Zagor!
Questi, nel frattempo, è ospite insieme a Cico nella villa del colonnello Korasi, discendente del barone Bela Rakosi: Il colonnello li informa che intende uccidere definitivamente l’arcivampiro Rakosi che sarebbe sopravvissuto all’ultimo scontro con Zagor.
Durante la notte, la lugubre casa del colonnello Korasi viene assediata dai farkaskoldòi di Ylenia Varga. I mostri vengono respinti, ma Korasi viene rapito e la vampira lo conduce dal redivivo Rakosi, che ha posto la sua base in una lugubre città fantasma sul Black River!
        In realtà, Ylenia odia il vampiro perché secoli prima le ha ucciso il fidanzato e l’ha trasformata in una creatura delle tenebre. Zagor raggiunge il proprio rifugio nella palude giusto in tempo per salvare Frida dalle grinfie dei lupi mannari.
        Raggiunta la città fantasma di Blacktown, Zagor e i suoi vengono attaccati da alcuni feroci indiani Huron alleati di Rakosi, e la bella Frida viene rapita.
          La notte si avvicina e con essa la definitiva vittoria di Rakosi: ma Zagor e i suoi amici ricevono aiuto da Ylenia. Rakosi viene spinto da Zagor tra le fiamme della sua casa, prossima al crollo. Lo Spirito con la Scure viene, invece, salvato dall’intervento di Ylenia che, subito dopo, vola via. Frida lascia Darkwood con Manfred ma Zagor è ancora nel suo cuore...

Giunto nuovamente a Darkwood, Zagor trova ad attenderlo un antico nemico: il barone Bela Rakosi, qui al suo terzo ritorno nella saga.
Nella sua prima apparizione, Rakosi cercava un nuovo luogo dove “sopravvivere” per l’eternità dopo essere stato costretto a lasciare il suo paese dove, evidentemente, non poteva continuare a vivere senza correre troppi rischi; negli Stati Uniti poteva invece ricominciare da zero la sua esistenza di non-morto. La sua seconda apparizione ci presentava un Rakosi che voleva dare inizio ad un vero e proprio regno, coinvolgendo un intero paese. In questo terzo ritorno, Rakosi si è finalmente ambientato nel nuovo paese ed entra in azione a storia abbondantemente iniziata dando così l’impressione di venire coinvolto quasi suo malgrado nel nuovo scontro con Zagor. Ma ecco che lo sceneggiatore Mauro Boselli non si limita a recuperare il vampiro nolittiano ed inserisce nell’avventura anche l’affascinante Frida Lang, il primo amore dello Spirito con la Scure.
A ben vedere, purtroppo, soprattutto se confrontata con i due precedenti scontri con il vampiro, la storia non si può dire perfettamente riuscita.
L’ispirazione di Nolitta e Castelli derivava dai film con Bela Lugosi e da quelli con Christopher Lee, Boselli invece pare ispirarsi soprattutto al romanzo gotico ed alle atmosfere di romanzi come “Dracula” e “Varney, il vampiro”. In tal modo le figure di Rakosi e dei vari comprimari della storia appaiono più simili a questi modelli letterari. V’è da dire che un nuovo ritorno del vampiro rischiava seriamente di riproporre schemi già visti in precedenza e pertanto lo sceneggiatore ha scelto di arricchire la vicenda con nuovi spunti narrativi e nuovi personaggi (Manfred Moor, Ylenia Varga, il colonnello Korasi, Samish Pasha) che finiscono però per rubare la scena a Rakosi e Frida, col risultato che al lettore rimane l’impressione che questi ultimi abbiano poca centralità nella vicenda.
I disegni di Della Monica rendono bene l’atmosfera gotica della storia. Molto buone sono le scene col barone Rakosi nella quali sembra quasi di trovarsi di fronte, specie nelle pose ad effetto, al Dracula della Marvel disegnato da Gene Colan.

giovedì 18 dicembre 2014

Zagor Collezione Storica a Colori: Le terre bianche (ZCSC149)




        Il centoquarantanovesimo numero in edicola oggi contiene la conclusione dell'avventura di Zagor in Groenlandia, nonché la prima parte della storia “I bassifondi di New York. 


IL DIABOLICO MORTIMER

New York. Un diabolico furfante, Mortimer, sta cercando di procurarsi le tre chiavi di una cassaforte per compiere una rapina al vagone postale che parte dalla stazione centrale. La sua strada si incrocia con quella di Zagor e Cico, sbarcati a New York di ritorno dalla Groenlandia e in attesa di ripartire per Darkwood.
Zagor viene imprigionato per un crimine commesso da Rabbit, un complice di Mortimer, ma in carcere incontra una sua vecchia conoscenza: Raymond Dusmenil, conte di Lapalette!
Braccato dal tenente Malcovich, Zagor tenta di sventare i criminosi piani di Mortimer, aiutato da Lapalette, tra velieri abbandonati, vicoli bui, eleganti palazzi di Park Avenue, correndo per i tetti della Grande Mela.
Zagor riesce a raggiungere Rabbit e a fermarlo prima che porti a compimento il piano. Il malvivente muore con il nome di Mortimer sulle labbra, mentre il diabolico criminale si allontana da New York meditando vendetta.

È grazie all’inventiva di Moreno Burattini che in questa avventura debutta uno dei migliori nuovi nemici dello Spirito con la Scure: il diabolico Mortimer, vero e proprio genio del crimine, astuto e spietato, in grado di rivaleggiare con i villains più celebri della serie.
L'ambientazione cittadina mi ha ricordato l’avventura de “I ricattatori” (graditissimo il ritorno del conte di Lapalette) ed anche il dipanarsi della trama mi sembra all’altezza delle migliori storie di Nolitta.
I personaggi e gli ambienti urbani della storia richiamano alla memoria una certa letteratura ottocentesca popolare, seppur di pregevole sostanza. In particolare ho trovato ben caratterizzato l’ambiente dei bassifondi metropolitani, tra sordide bettole, personaggi la cui cattiveria dell’animo traspare dall’aspetto esteriore deforme (il Gobbo, il Nano, Rabbit), poliziotti un po’ ottusi ma che sapranno riscattarsi, un diabolico genio del male tanto intelligente quanto crudele, una caccia all’uomo avvincente e uno Zagor in versione metropolitana che fa del suo disorientamento quasi un punto di forza: il contrasto fra i suoi metodi e l’indagine poliziesca conferisce, infatti, realismo e fascino allo svolgersi della trama.
Inoltre il carattere di Zagor viene presentato in tutte le sue sfaccettature, dagli scatti d'ira ai momenti di ironica distensione con gli amici; una scelta singolare di Burattini, poi, decisamente vincente ai fini della storia, è che Mortimer non solo sfugge a Zagor ma, caso alquanto singolare, i due non si incontrano nemmeno una volta faccia a faccia, lasciando apertissimo il finale.
Piacevoli le citazioni bonelliane inserite (la casa del banchiere a Washington Mews, strada dove abiterà Martin Mystère ed il Distretto Centrale che sarà di Nick Raider, con gli agenti “ispirati” ai protagonisti di quest’ultima serie).
Sul Forum spiritoconlascure.it Moreno Burattini, in un suo post del febbraio 2004, così commentava questa storia:
Riguardo alla prima storia di Mortimer, aggiungo solo tre brevi annotazioni. È stato facile per tutti i recensori (e, immagino, per tutti i lettori) rendersi conto che lo spunto è stato offerto dal bel romanzo di Michael Crichton La prima grande rapina al treno, da cui lo stesso scrittore, nei panni di regista, ha tratto poi un divertente film. Quello che non tutti sanno, anche perché è più difficile accorgersene e il collegamento è molto meno immediato, è che Mortimer è stato ispirato non da Diabolik ma dal personaggio del Sordo, che nei romanzi di Ed McBain si contrappone ai poliziotti dell'87° Distretto. In una scena della storia zagoriana c'è anche una citazione di Nick Raider”.

giovedì 11 dicembre 2014

Zagor Collezione Storica a Colori: Gli highlanders ribelli (ZCSC148)




        Il centoquarantottesimo numero in edicola oggi contiene la conclusione dell'avventura di Zagor con il ritorno di Nat Murdo, nonché la prima parte della storia “Il mistero dell’Unicorno. 


IL MISTERO DELL’UNICORNO

Dopo le avventure vissute nel Mar dei Sargassi e in Scozia, Zagor e Cico approdano a Boston e si imbattono in Felix, un simpatico ragazzino che ama borseggiare la gente, e in un misterioso personaggio dotato di una mano artificiale. Scoprono, inoltre, che c’è un sabotatore a bordo del Dragoon, il veliero del loro amico Honest Joe!
Sventato il sabotaggio, Zagor e Cico, a bordo del Dragoon di Honest Joe, fanno vela per la Groenlandia! Lì si trova il relitto dell’Unicorno, un veliero del Seicento a bordo del quale, nell’autunno del 1681, una misteriosa epidemia aveva provocato la morte dell’intero equipaggio e nella cui stiva sono conservate armi letali provenienti da un leggendario continente perduto. È quanto racconta a Zagor, a bordo del Dragoon, il professor Van Dicke, che spera di raggiungere l’Unicorno prima del suo collega Weiss, che si è accordato con una potenza straniera!
        Raggiunta la Groenlandia, con l’aiuto di un pallone aerostatico Zagor e i suoi amici raggiungono il relitto dell’Unicorno, incastonato fra i ghiacci. Lì vengono fatti prigionieri dagli uomini del professor Weiss, il quale rivela che le armi a bordo della nave sono il prodotto dell’antica civiltà di Mu. Fra lui e il professor Van Dicke scoppia una colluttazione, in seguito alla quale azionano involontariamente una delle armi e vengono irrimediabilmente infettati.
            Zagor e Honest Joe fanno esplodere la santa barbara, scongiurando così la minaccia delle terribili armi batteriologiche.

 Dopo essere tornati in America, Zagor e Cico ripartono alla volta, addirittura, della Groenlandia per una bella avventura di Burattini e Chiarolla, piena di fascino e mistero, incentrata sui misteri di un oscuro passato che vede coinvolta l’antica civiltà di Mu.
            Notevole la versatilità e dinamicità di questo racconto, che si snoda tra le strade di Boston, le tempeste marine sulla nave Dragoon, ed i territori artici della Greonlandia. La storia riunisce in sé diversi generi di avventura, in particolare quello marinaresco (con epiche scene di tempesta e di inseguimento tra velieri), e quello archeologico, insieme all'eterna contrapposizione tra bene e male. Il ritmo è ben modulato sull'alternanza azione/investigazione, e la soluzione finale è tutt'altro che intuitiva.
           Il racconto, caratterizzato da un prologo misterioso che lascia intravedere quale potrebbe essere la minaccia, annovera tra i suoi co-protagonisti un orripilante e spietato nemico (lo scienziato-archeologo Karl Weiss), un ingenuo, appassionato e disincantato professore (Van Dicke), la sua solo apparentemente delicata assistente (Hanna) ed il simpatico e determinato Honest Joe con la sua nave. Ma soprattutto facciamo la conoscenza di un bambino pestifero ma audace e coraggioso, Felix, un piccolo borseggiatore che richiama alla mente certe figure di dickensiana memoria o anche, più semplicemente, il monello di Chaplin, ed è un personaggio che è inevitabile trovare simpatico.
        Molto belli i disegni di Chiarolla, che rendono con grande efficacia il vento e le acque tempestose, e che con minuziosità ricostruiscono lo squallore dei bassifondi di Boston.

martedì 9 dicembre 2014

Visita alla redazione (02.12.2014)



Martedì scorso ho fatto una nuova “toccata e fuga” presso la Sergio Bonelli Editore…

Ecco le foto che ho scattato per voi…

Moreno Burattini

 Antonio Zamberletti e la splash-page di una sua storia disegnata dai fratelli Di Vitto

Alcune tavole dello Zagor 600


 
La cartelletta della sceneggiatura “La vendetta di Winter Snake”


La cartella del soggetto de “La maledizione dei Dragovic”
che vedrà il ritorno del Dott. Metrevelic

 
Alcuni bellissimi primi piani di una tavola di Joevito Nuccio




La bozza di lavorazione del n. 153 della Collezione Storica a Colori
(prima e ultima pagina)



Un omaggio a Moreno Buarttini da parte del disegnatore Carlo Rispoli
 
Roberto Piere al lavoro sulla seconda parte della storia “Hellgate brucia!”
di Marolla-Bisi


 
La bozza della cover dello Zagor n. 595
 
Tino Adamo


Sergio Bonelli sempre presente in redazione

Un romanzo di “ispirazione zagoriana” di Pierluigi Felli
 
Interessanti raccoglitori...


Un singolare Omino Bufo zagoriano
 
Un disco di Roberto Urgesi contenente un brano musicale dal titolo
“La foresta di Darkwood”



E per concludere...
Rogaz contro la vampira!!!