mercoledì 27 giugno 2012

Zagor Collezione Storica a Colori: Zagor non perdona (ZCSC20)




         Il ventesimo numero in edicola domani contiene la conclusione dell’avventura con Manetola, le storie complete “Un eroe ritorna” e “Satko”, nonché l’inizio della storia “Il Fante di Picche”.
             P.S. Coraggiosa la decisione di utilizzare una cover "innovativa", con Zagor di spalle... e azzeccatissimi i colori utilizzati per la stessa!!!
 

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UN EROE RITORNA


Durante il loro viaggio di ritorno a Darkwood e dopo l’avventura con i Seminoles, Zagor e Cico giungono a Danielsburg, cittadina fondata dal famoso trapper Daniel Boone, scomparso anni prima senza lasciare traccia. Cico si traveste e si spaccia per il leggendario eroe al fine di rimediare un sostanzioso pranzo: immediatamente scoperto, ci guadagna solo delle botte da orbi!
          Divertente avventura di sole 27 striscie, esclusivamente dedicata al simpatico messicano e che funge da “prologo” alla successiva "Satko".

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SATKO


Satko, il nuovo amico di Zagor e Cico, è un indiano Cherokee. Ha studiato dai bianchi e si è innamorato di Linda Benson, la figlia di un facoltoso possidente. Satko la vuole sposare, ma il padre Amos è contrario al loro matrimonio e proibisce alla figlia di vedere il suo “sconveniente” boy-friend...
Il signor Benson si ricrederà quando Satko e i suoi Cherokee salveranno lui e la sua carovana dall’assalto di un gruppo di bianchi travestiti da pellerossa e guidati dal sindaco della città.
Storia carina, forse un po’ ingenua per gli standard attuali, anche se tocca temi importanti quali l’amore interrazziale ed il sacrificio disinteressato (quello del malinconico “Sindaco” di Hopeless City)...
            Devo, però, dire che non è mai stata una delle mie preferite...

mercoledì 20 giugno 2012

Zagor Collezione Storica a Colori: L'idolo sacro (ZCSC19)



Il diciannovesimo numero in edicola domani contiene la conclusione dell’avventura a Little Africa, nonché la prima metà della storia “Un’avventura in Florida.





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LA STREGA ROSSA


Imbarcati a forza sulla Strega Rossa, la nave dello spietato capitano Nilsen, Zagor e Cico arrivano nei Mari del Sud. Uno strambo naturalista inglese vuole raggiungere un isolotto vulcanico, chiamato Little Africa, dove vive un raro coleottero, il Pisum Alatum. Lo troverà, ma troverà anche eruzioni vulcaniche, indigeni ostili e una gigantesca piovra, che sarà Zagor a dover affrontare...
Bellissima storia.
E’ quella che inaugura il primo grande viaggio di Zagor lontano da Darkwood (a cui ritornerà solo con l’episodio “Gli evasi”), la sua prima piccola “odissea americana”.
Avventura esotica con comprimari ben caratterizzati (il crudele capitano Nilsen, il simpatico scienziato Lookford) e vignette di Ferri mai così dettagliate e con un tratto “netto” e limpido (vedi per tutte lo scontro subacqueo con lo squalo, la nave in balia della gigantesca onda anomala, o il disegno dell’isola vista dall’alto).
La scena che ricordo con più vividezza è quella in cui si vede Zagor emergere dalla fiancata della nave dopo avere ucciso (presumibilmente per strangolamento) il perfido Nilsen: il suo volto contratto e sudato esprime tutto l’orrore per il gesto che ha dovuto compiere: uccidere un essere umano per salvarne altri...
            Zagor è un eroe che prova rimorso ogni volta che è costretto a spezzare una vita umana, a chiunque essa appartenga, anche al più viscido ed infido degli avversari. Per lui la vita umana ha una sacralità che solo in casi estremi può essere sacrificata; ed in questo si differenzia molto da tanti anti-eroi che sono arrivati dopo e che - forse - hanno più successo dello Spirito con la Scure...

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UN’AVVENTURA IN FLORIDA


In Florida è in atto una lotta accanita tra i soldati americani e gli indiani Seminoles guidati dal valoroso Manetola. Il generale Wilcox sembra intenzionato a stipulare un accordo con Manetola e affida a Zagor e Cico una proposta di pace per il capo dei Seminoles.
Il viaggio nelle paludi è tragico e, alla fine, il generale Wilcox getta la maschera! Ha indotto Zagor a portare Manetola fra le mura di Forte King soltanto per poterlo imprigionare. Così, senza di lui, la resistenza dei Seminoles sarà definitivamente domata. Anche Zagor e Cico finiscono in una cella: ma riescono a fuggire e vanno a liberare Manetola...
Sulla strada del ritorno a Darkwood durante la loro prima “odissea americana”, Zagor e Cico vivono questa commovente avventura nella zona più tropicale degli Stati Uniti, la Florida, dove il popolo oppresso dei Seminoles combatte per la libertà ed è destinato (nella fantasia nolittiana come nella realtà) a soccombere. Un’aura di tragedia permea tutta la narrazione, stemperata dal nostro Cico che, con il suo stonatissimo “Lamento del serpente”, consente a noi di sorridere e ai nostri eroi di fuggire dal carro/prigione.
Bellissima la chiusura della storia, con Zagor e Cico che si allontanano verso il tramonto sotto gli occhi fieri di Manetola che fanno da contrappunto a quelli colmi di lacrime di Zagor, che non teme così di mostrare la sua “umanità” e la sua capacità di soffrire con il prossimo.
La coperttina dell'albo gigante “I vendicatori” è ormai entrata nella storia del fumetto, mentre quella di “Seminoles” è una delle più innovative ed intriganti dell'intera serie.

mercoledì 13 giugno 2012

Visita alla redazione (12 Giugno 2012)


            Ieri ha avuto luogo la “Pizzata Estiva Ambrosiana” del Forum SCLS, con consueta visita alla redazione ed incontro con sceneggiatori e disegnatori.

            Ecco a voi alcune foto scattate nell’occasione.

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            Le primo foto che vi mostro sono relative ai due grafici bonelliani Roberto Piere e Tino Adamo, dei quali vi avevo già ampiamente parlato qui.

            Roberto era al lavoro sulle tavole del prossimo Zagor Maxi disegnato dai fratelli Di Vitto, in particolare stava “riducendo” al computer una vignetta per ottenere lo spazio per inserirvi i balloon del letterista.

Roberto Piere al lavoro


Tavola originale

Tavola fotocopiata

Vignetta al computer

Ne ho approfittato, naturalmente, per far disegnare a Roberto un bel Cico sul Registro dei Raduni del Forum



            Tino, invece, era al lavoro su una storia di Nathan Never, in particolare su una vignetta nella quale doveva essere modificato il volto del protagonista.

Tino Adamo al lavoro (!!!)

Vignetta da modificare

Vignetta modificata

Vignetta al computer

Il sempre disponibile Luca Crovi era al lavoro sui redazionali del n. 23 della Collezione Storica a Colori, e si apprestava a passare a quelli del n. 24.





  
In redazione, questa volta, ho avuto modo di conoscere il simpatico Antonio Zamberletti, già affermato scrittore di romanzi noir e novello sceneggiatore di Zagor. L’anno prossimo uscirà in edicola la sua opera prima, lo Zagor Special dal titolo provvisorio L’uomo di Maverick, per i disegni di Marcello Mangiantini; mentre è ancora in fase di disegno ad opera di Alessandro Chiarolla la sua seconda sceneggiatura, Cacciatori di teste.



Non temete: non mi sono dimenticato del carissimo Moreno Burattini!

Qui lo potete vedere mentre sfoggia la sua shilouette...

Moreno, tra le altre cose, mi ha mostrato un bellissimo volume cartonato di Tarzan, regalatogli dal disegnatore serbo Bane Kerac che Moreno auspica di avere nello staff di Zagor. 
E, dopo aver sfogliato il volume, devo dire che lo auspico anch’io!!!





Chiudo con una foto di Davide Bonelli il quale, pur non avendo potuto farci compagnia durante il pranzo, ha voluto venire a salutarci ed augurarci “Buon appetito!”