Ieri sera, 14 marzo
2018, presso La Città del Gioco
in Via Forze Armate
103 - Milano,
ha avuto luogo la
Prima Edizione del Torneo di
Trivial Pursuit dei
Fumetti
(per intenderci, l’edizione
della Sergio Bonelli Editore).
Certo, scritta così
sembra proprio una cosa altisonante…
in realtà si è
trattato di una partita tra amici,
ma tutti dotati di
alte competenze in “materia”…
L’ideatore della cosa
è stato Gabriele Pensabene (aka
Satko del Forum SCLS)
che ha coinvolto,
oltre al sottoscritto, anche suo fratello Marco,
Ivano Carzaniga (aka Cain68 del Forum SCLS) e
due pezzi da novanta
della Sergio Bonelli Editore:
Moreno Burattini e Luca
Barbieri.
Vi è da dire che
quest’ultimo
(tra le altre cose è
curatore della testata Dragonero),
oltre a rivelarsi un
simpaticissimo ragazzo, è stato anche uno
di coloro che in
Bonelli hanno scelto alcune delle domande
che sono contenute
nel gioco.
Capite bene, quindi,
che ero circondato da persone
la cui competenza
fumettistica avebbe fatto tremare i
polsi a chiunque,
come me, si intende di fumetti
ma ad un livello
assolutamente amatoriale…
Tuttavia, dato che il
gioco, oltre alla competenza,
prevede anche una buona dose di Madama
Fortuna,
non potevo che
affidarmi a lei nell’accettare questa sfida!
Allora vi racconterò
– molto brevemente e
con l’usilio di alcune fotografie –
qual è stato l’esito
della partita.
Per chi non avesse mai giocato a Trivial Pursuit, illustro le
regole del gioco
(chi già le conosce, può anche sorvolare questa parte):
Vince chi riesce a rientrare per primo nel cerchio
centrale
e a rispondere correttamente alla domanda finale in
una categoria scelta dagli avversari.
Ma prima di poter rientrare nel cerchio centrale, il
giocatore deve aver raggiunto le sei caselle finali di ciascuna categoria ed
aver risposto correttamente ad una domanda nella categoria relativa. Le sei
caselle finali di categoria sono poste al termine di ciascun raggio della pista
di gioco, contrassegnate da un triangolo colorato.
Come si gioca:
A ogni giocatore viene consegnato uno speciale
segnalino (il mio era quello di colore
verde).
Tutti i segnalini vengono posti nella casella centrale
(di forma rotonda) e si decide chi inizia.
Ciascun giocatore lancia il dado e chi realizza il
numero più alto gioca per primo.
Il giocatore che ha ottenuto il numero più alto inizia
quindi la partita lanciando il dado ancora una volta e muove il proprio
segnaposto a partire dal cerchio centrale in qualsiasi direzione per tante
caselle quanti sono i punti ottenuti con il lancio del dado.
Altrettanto faranno tutti gli altri giocatori, uno
dopo l’altro.
Ogni volta che il giocatore pone il proprio segnaposto
su una casella,
sia essa una casella finale di categoria o una
semplice casella,
egli dovrà rispondere ad una domanda della categoria
segnata nella casella.
Le categorie sono contrassegnate da colori. Nella
versione “fumetti” sono:
Autori
(verde), Personaggi (giallo), Eroi e Supereroi (arancione), Fumetto Straniero
(viola),
Fumetto
Umoristico (fucsia) e Sergio Bonelli Editore (azzurro).
La domanda, sempre preceduta da un contrassegno
colorato che ne identifica la categoria, viene presa dalla prima scheda da uno
dei due mazzi e viene letta al giocatore da uno dei suoi avversari.
Le risposte sono sul retro della scheda.
Se il giocatore risponde correttamente ha diritto ad
un altro lancio di dado e relativa ulteriore domanda, e così via sino a che non
sbagli la risposta cedendo il turno al giocatore alla sua sinistra.
Ad ogni lancio di dado, il giocatore può cambiare
direzione, ma non può tornare sui propri passi nel corso dello stesso lancio.
Il giocatore deve muovere il proprio segnaposto esattamente di tante caselle
quanti sono i numeri ottenuti con il dado.
Il gioco continua rimettendo ciascuna scheda estratta
nel suo mazzo dietro l’ultima scheda.
Quando il giocatore riesce a raggiungere una casella
finale di categoria e a rispondere correttamente, prende un cuneo segnapunti
del colore relativo alla categoria stessa
e lo inserisce nel proprio segnaposto.
Se il giocatore non sa rispondere esattamente alla
domanda quando giunge alla casella finale di categoria lascia il proprio
segnaposto nella casella sino al turno successivo, e da lì riprende il gioco
senza avere ottenuto il cuneo segnapunti. Dovrà quindi riuscire a tornare altre
volte nella casella finale sino a quando sarà in grado di rispondere
correttamente alla domanda della categoria relativa ed ottenere il cuneo
segnapunti.
Quando un giocatore ha raccolto i 6 cunei rispondendo
correttamente alla domanda finale di ciascuna categoria, egli può iniziare a
muovere il proprio segnaposto verso il cerchio centrale per tentare di vincere
la partita.
Quando il giocatore in possesso dei sei cunei riesce
ad arrivare sul cerchio centrale, gli altri giocatori si consultano per
scegliere la categoria della domanda finale. La domanda finale viene presa
dalla prima scheda di uno dei due mazzi.
Se il giocatore risponde correttamente a quest’ultima
domanda vince la partita. Altrimenti rimane con il segnaposto nel cerchio
centrale, attende il turno successivo allontanandosi dal cerchio per tante
caselle quanti punti ha realizzato con il lancio del dado e tenta di rientrare
nel cerchio con i lanci successivi.
Ogni risposta esatta dà diritto ad un lancio di dado.
E dopo questo (noioso ma necessario) intermezzo, torniamo alla
nostra partita.
Innanzitutto abbiamo
approntato il tavolo da gioco…
Ecco i giocatori:
Luca |
Marco |
Ivano |
Gabriele |
Moreno |
Baltorr si prepara alla tenzione... |
Io sono stato il
primo ad ottenere un triangolino…
…e nel giro di poco
ne ho guadagnati quattro,
lasciando gli altri a
bocca asciutta…
Poi il gioco è
proseguito e anche i miei avversari si sono
dimostrati pienamente
all’altezza…
Ma il primo a
conseguire tutti i triangolini è stato il vostro Baltorr…
…raggiunto in seguito
da Moreno (segnalino viola)…
…il quale, primo fra
tutti, ha raggiunto il cerchio centrale!
Allora noialtri
abbiamo scelto per lui la domanda finale
(sull'autore
della serie Preacher, Garth Ennis)...
...e (fortunatamente!) Moreno
non ha saputo
rispondere!!!
A quel punto, dopo
ancora un po’ di giocate,
sono stato io a
raggiungere la casella centrale…
…e a dover rispondere
alla domanda finale scelta dagli altri
(su chi fosse
l’avversario di Mignolino e Clorofilla, due personaggi umoristici
del Corriere dei
Piccoli degli anni ’60 e ‘70)…
...e ho fornito la
risposta esatta
(abbastanza
facilmente, devo dire, tenuto conto che
c’erano tre opzioni
di cui due abbastanza improbabili…)
aggiudicandomi quindi
la “coppa” di questo primo torneo!!!
L’esperienza ha
comunque entusiasmato tutti noi
e sicuramente la
ripeteremo con una certa periodicità.
E voi? Non avete
ancora giocato al
Trivial Pursuit dei
Fumetti
della Sergio Bonelli
Editore???
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