giovedì 21 aprile 2011

Anno Domini 1996

Ho parecchio da raccontare sulla seconda metà degli anni '90... Da dove cominciare??? Ma da Zagor, naturalmente!

Il successo dovuto al cosiddetto "nuovo corso" e alla "seconda odissea", oltre che da un aumento delle vendite della testata, era evidente anche da altri elementi - per così dire - collaterali.

Uno di questi lo troviamo pubblicizzato nella pagina della posta dell’ultimo numero del 1995, dove Sergio Bonelli informa i lettori dell'uscita nelle librerie di un Oscar Bestsellers Mondadori finalmente dedicato a Zagor!


Il volume conteneva due avventure zagoriane del filone horror: Zagor contro il Vampiro e Dharma, la strega, "due classici racconti nolittiani nei quali, a mio giudizio" scriveva Bonelli, "Gallieno Ferri ha saputo dare il meglio del suo stile dinamico ed evocativo, dimostrandosi efficace sia nel ricreare le gotiche penombre di un castello abitato da una creatura assetata di sangue, sia nel dare vita alle inquietanti vicissitudini di un uomo, vittima di un maleficio, che si trasforma in una tigre. Insomma, se qualcuno mi chiedesse quale mio Zagor vorrei portare con me sulla classica isola deserta, credo proprio che sceglierei questo Oscar".

Ora, se questa affermazione avesse soprattutto un valore di "spinta commerciale" o se veramente Bonelli la pensasse così, lo lascio al vostro giudizio. Io mi crogiolo nell'idea che fosse vera la seconda "opzione", visto che da sempre metto la storia di Zagor contro il Vampiro al primo posto di una mia ideale classifica personale...

Inutile dire che il volume lo acquistai immediatamente e, appena ne ebbi l'occasione (ben 10 anni dopo!!!), lo feci anche autografare a Sergio Bonelli!


Non tutte le notizie, tuttavia, erano liete...

Infatti, sull'albo del mese successivo (gennaio 1996) Sergio Bonelli si ritrovava a commemorare lo scomparso Franco Donatelli, un disegnatore che - a mio parere - era "secondo" a Ferri solo per numero di tavole disegnate e non certo per bellezza dei disegni...


Ma la serie dei lutti zagoriani (iniziata nel 1991 con la dipartita di Franco Bignotti, altro grande disegnatore) non era destinata, purtroppo, ad interrompersi...
Nella posta dell'agosto 1997, Mauro Boselli, in qualità di curatore della collana, scriveva un commosso ricordo di Michele Pepe, disegnatore di una decina di avventure zagoriane e art director della casa editrice (era lui a colorare le copertine di Zagor e a ideare la grafica dei titoli)... un altro "pezzettino" (lo scrivo affettuosamente, non certo in senso diminutivo) della storia di Zagor ci aveva lasciato...


Tornando ad eventi più lieti ed al successo della pubblicazione, in quel 1996 accadde anche che - avvenimento doverosamente pubblicizzato nella pagina della posta del mese di giugno - la rivista Fumo di China nominò Zagor "personaggio dell'anno", sentenziando che quello trascorso era stato "l'anno della scure" e dedicando la copertina dell'Annuario del Fumetto 1996 proprio a Zagor con un bellissimo disegno di Marco Torricelli.


Tale successo di pubblico e di critica portò la casa editrice a dedicare finalmente il numero dell'Almanacco dell'Avventura del settembre 1996 (prima di allora, appannaggio del solo Mister No) al nostro amato Zagor, con una storia retrospettiva ben disegnata da Raffaele Della Monica.


Per quel che mi riguarda, invece, ormai preso nel vortice delle manifestazioni fieristiche, nel mese di settembre del 1996 partecipai anche alla manifestazione dedicata alla letteratura fantasy (altra mia grande passione) e ai giochi di ruolo denominata Immaginaria e che ebbe luogo al Palalido di Milano, dove ebbi modo di incontrare Alex Voglino, curatore della mitica "Fantacollana" dell'Editrice Nord, e  Greg Stafford, creatore di vari giochi di ruolo tra cui Heroquest, al quale tante volte avevo giocato con i miei nipotini e la sorellina della mia fidanzata.


In quello stesso mese partecipai anche alla mia seconda Comiconvention, dove ricevetti in omaggio un albetto dedicato a Legs Weaver contenente tavole e studi preparatori del personaggio ad opera di vari disegnatori.

            E anche il 1996 volgeva ormai al termine…

4 commenti:

  1. Un bell'articolo Marco, è molto bello da parte tua il ricordo di chi non c'è più ma ha contribuito a far crescere Zagor.
    Trovo altrettanto piacevoli le pagine della postaaa ;)

    RispondiElimina
  2. Nel 1996 nacque mio figlio e quindi mi trovai la vita ridotta ad una dimensione più "casalinga".
    Trovai quindi il tempo di andare a "caccia" di Zagor Zanith originali (avessi avuto più coraggio e avessi speso qualche centomila di più oggi avrei un capitale), di leggere le vecchie storie, di riflettere sugli autori...da solo, senza confrontarmi con alcunchè in quanto l'epoca di internet di massa e dei forum era ancora lontana.
    Ricordo di aver paragonato il duo Nolitta-Ferri ad una di quelle miracolose collaborazioni artistiche in cui due autori si dividono rigidamente i ruoli, uno simbionte dell'altro, per dare un risultato meraviglioso.
    Hai presente Mogol-Battisti? Ecco.
    Allo stesso modo la dolcezza descrittiva di Nolitta in quelle magnifiche storie si sposava col tratto romantico e vagamente onirico di un Ferri all'apice delle sue potenzialità.
    Per quanto siano apprezzabili e financo entusiasmati certe storie degli ultimi 15 anni, la magica mistura Nolitta-Ferri non sarà mai più ripetibile.
    Certi sortilegi riescono una volta al secolo.
    Donatelli? Grande. Il suo Helligen è l'Helligen definitivo e tanto basti.
    Bignot? Lo ricordo caramente in "Vudu", solo lui era in grado di riprodurre luci, ombre, fogliame, catapecchie del mondo tropicale con una simile efficacia.

    RispondiElimina
  3. Caro Mario... che dire se non che il tuo commento rispecchia in tutto e per tutto anche il mio "sentire": dal duo Nolitta/Ferri alle considerazioni su Donatelli e Bignotti...
    Grazie!;-)

    RispondiElimina
  4. Dolci e tristi ricordi! Rammento che iniziai a leggere Zagor un anno dopo, nel 97, periodo in cui purtroppo scomparve il mitico e compianto Michele Pepe.E l' anno prima se ne era andato anche il mitico e compianto Frank Donatelli. E nel 91 il mitico e compianto Bignot.
    Sempre quell' anno comprai l' oscar e mi piacquero un sacco sia ZCIV CHE DLS! ^^
    Da quell' anno cominciai anche a girare fiere e mercatini per scovare albi, non solo di Zagor! ^^ Oggi ci vado decisamente di meno, ma ogni tanto questo piacevole hobby non me lo nego.

    RispondiElimina