Puntata numero trentatré della rubrica
“A domanda… Moreno risponde”!
Il numero 33 accompagna solitamente un risveglio spirituale
portando luce nelle zone oscure di sè stessi.
Per la numerologia il 33 è un numero “maestro”
che richiede responsabilità a chi lo porta,
perché è come una lanterna accesa per tutti coloro
che sanno gettare uno sguardo alle vette spirituali.
33 è un numero particolarmente significativo
dal punto di vista religioso giudaico-cristiano:
ad esempio è il numero delle volte in cui
è menzionato il nome di Dio nella Genesi;
il re Davide regnò a Gerusalemme per 33 anni;
secondo i Vangeli sono gli anni che visse Gesù Cristo…
…no, cari amici zagoriani, non sono impazzito...
ho scritto quanto sopra giusto per accennare
anche a qualcosa di “altro”
oltre che a “Zagor”… dato il nome di questo blog.
La mia naturalmente è una battuta, e la potrete capire
quando leggerete la risposta di Moreno
alla domanda n. 12 di questa serie 😂
A proposito… questa volta si parlerà di Ottavio De Angelis,
degli Uomini Puma, di Hegel Von Axel,
di Enzo Petito, di antico Egitto,
e di tanto altro…
Ringrazio come di consueto Moreno Burattini
per la sua grande disponibilità.
1 – Caro Moreno, Lei ha parlato di, testuali parole, “una lunga lista di appetibili suggerimenti”. Ciò riguarda le richieste di ritorni che Le sono state fatte in questo blog, ma immagino che all’interno di questa lista ce ne siano altri che Le saranno stati suggeriti al di fuori di questa rubrica. Può dircene qualcuno che non è stato nominato in questo blog, pur sapendo che la cosa potrebbe diventare controproducente in caso di voler fare una sorpresa ai lettori? Aggiungo anche: quali, fra questi suggerimenti, sono quelli che sono stati veramente presi in considerazione, pronti per essere protagonisti di una nuova storia, con una buona idea di base?
La “lunga lista di appetibili suggerimenti” si fa sempre più lunga (il file che mi sono fatto, denominato “spunti.doc”, conta già quattro pagine di suggerimenti giunti da questo blog). Ho, naturalmente, una cartella (denominata “Idee Zagor”) in cui mi segno le tracce che vengono in mente a me, dopo aver letto libri o visto film. Fra questi, ce ne sono alcuni che già dai titoli possono far capire di che cosa si tratta: “Tritone”, “Ammutinamento”, “La maschera di ferro”, “Yukon”, “Sasquatch”… ma chissà se li svilupperò mai. Riguardo alla possibilità che uno degli spunti suggeriti su “Zagor e altro…” venga realizzato, c’è da tenere in considerazione il fatto che si tratta soltanto di idee davvero minime (facciamo tornare questo nemico o questo amico, riportiamo Zagor in un luogo o facciamolo viaggiare verso un altro, trattiamo un certo argomento), quindi servirebbe comunque che uno sceneggiatore (io o un altro) ci lavorasse su. Bisognerà anche che si creino gli spazi e le occasioni, che gli autori siano ispirati e convinti. Di sicuro non tutti gli spunti potranno essere presi in considerazione, ma meglio averne tanti da cui attingere che averne pochi o nessuno.
2 – Caro Moreno, sono sempre stato intenzionato a scriverti una cosa, ma per un motivo o per un altro, l’occasione mi è mancata. Poi leggo questo blog, e mille e mille domande ti vengono poste, alle quali tu rispondi in maniera schietta, anche a quelle più ardite. Ebbene, mi sono finalmente deciso a chiederti del perché uno sceneggiatore del calibro di Ottavio De Angelis, che ha firmato una delle avventure che ricordo con più piacere, “L’avamposto dei trappers” (sia per la bellezza dei disegni, sia per la storia in sé, sia perché l’ho letta in un periodo molto bello della mia vita), non sia poi più tornato a scriverne altre. Non vorrei che non si fosse più proposto al curatore dell’epoca, oppure che la direzione di Zagor non sia più stata interessata a lui. Ad ogni buon conto, come riuscì a sceneggiare lui, quelle due parti di storia mi ritornano sempre in mente ed amerei poterlo rivedere in azione a Darkwood. A meno che non ci siano stati dei cataclismi che non possano più farlo tornare indietro a lavorare per lo Spirito con la Scure [mancanza di dimestichezza col personaggio (non a parer mio), litigi vari…] vorresti riaverlo nel tuo staff, anche se non in maniera continuativa (anche se io spero di sì), nel prossimo futuro?
Non ho mai ricevuto nessuna proposta, che io ricordi, da Ottavio De Angelis. Rammento invece che ero affascinato dalla sua serie “Iberland”, disegnata da Franco Saudelli, che lessi negli albi di Orient Express (anche Franco, di recente, come Ottavio in passato, ha realizzato una storia di Zagor). Ho avuto a che fare con De Angelis solo perché ho curato redazionalmente la pubblicazione de “L’avamposto dei trappers”, scritta da lui e illustrata da Raffaele Della Monica. Ricordo che trovai questa storia giacente da alcuni anni in archivio, durante il mio apprendistato come curatore alla scuola di Mauro Boselli, e di essermi chiesto perché non fosse ancora stata mandata in edicola, visti peraltro i nomi di peso degli autori. Credo che fosse solo un problema di programmazione ingolfata. La sistemai con il solito lavoro redazionale e la feci pubblicare. Credo che De Angelis abbia scritto anche altro, per la Bonelli (ricordo Nick Raider), ma non ho idea del perché di lui si siano perse le tracce, qui in Casa editrice (se ci siano stati i cataclismi a cui alludi). Oggi i tempi non sono dei più felici per trovare posto nello staff a chiunque, ma se Ottavio si farà vivo volentieri esaminerò la sua proposta.
3 – Ciao Moreno, ho letto la domanda riguardante gli Uomini Puma e la loro fuga al termine della storia che ha visto protagonista Wahoomi. Proprio quest’ultimo diviene oggetto di questa domanda. Poco prima della sua morte, assicura a Zagor che altri prenderanno il suo posto. Ciò che ti chiedo è se, non essendo stata narrata questa cosa, probabilmente ancora nessuno ha preso la sua maschera oppure chi lo ha fatto ha voluto mantenersi nell’ombra. Ti piacerebbe farlo tornare? E poi, ciò che dice alla fine, appunto, mi ha messo una pulce nell’orecchio che negli anni si è ingrossata così tanto da voler approfittare di questo spazio per sapere se la sua figura sia in qualche modo legata alla Congrega dei Senza Volto. Infatti, anche loro, se non mi confondo, hanno chi li sostituisce dietro la maschera una volta deceduti. Il fatto che tre volte su quattro, poi, siano apparsi in numeri speciali, anche attraverso Devil Mask (Zagor 500, il numero del cinquantennale e Zenith 666), può porre le basi ad una sorta di alleanza, o di congiunzione, fra le due parti della storia, mettendo quindi in atto un unico piano di riscatto e di rivincita, verso Darkwood ed il malcapitato Zagor. Inoltre, scusa se la cosa si sta dilungando più del dovuto, ma a proposito dell’avventura con Wahoomi, potrebbe essere ripresa la Grotta del Vento e ciò che la rende così magica per poterci creare una nuova avventura, anche slegata dall’originale, con le basi per poter capire come sia nata e se il misticismo che ne deriva sia reale oppure soltanto “fuffa”, in riferimento alle polveri che ci sono all’interno. In più, aggiungo che le circostanze che lo hanno portato ad indossare la maschera sono simili a quelle che hanno portato Zagor a diventare il Giustiziere di Darkwood, quindi per me, o lui o chi per lui, meriterebbe una seconda occasione di brillare in una storia.
Finché Ade Capone è stato fra noi, cioè fino al 2015, ho sempre pensato che dovesse essere lui a riprendere in mano le fila degli Uomini Puma, rivelando (a me e ai lettori) il sequel de “La grotta del vento”. Confesso di non aver ancora elaborato il lutto della sua scomparsa, però forse è il momento che certe sue storie abbiano un seguito. Chi dovesse cimentarsi nell’impresa, valuterà se la Congrega dei Senza Volto possa essere chiamata in causa. Così su due piedi preferirei tenere lontani i due filoni narrativi, per non imbrogliare troppo la matassa. Però, chissà.
4 – Caro Moreno, in ricordo di un nemico che ha abbracciato la mia infanzia/adolescenza, ti chiedo se tu abbia mai preso in considerazione di toccare con mano, e quindi di creare, una trilogia con un villain sicuramente minore dell’intera saga di Zagor. Dei nemici storici ci sono stati più ritorni, mentre sicuramente quello che ti sto proponendo farebbe presupporre il “ripescaggio” di una persona che è diventata praticamente cenere. Non sto certo parlando di Rakosi, che già riuscì a tornare pur essendo arso vivo al sole, oppure degli indiani della Sorgente Misteriosa che finirono nella stessa maniera. Mi sto riferendo al mitico, a parer mio, Hegel Von Axel che non poté fare a meno di allontanarsi dal proprio antro per non finire vittima della radiazioni che già lo avevano in gran parte deformato. Mi sembra assolutamente chiaro che riprendere il modus operandi della seconda apparizione di Rakosi non sia fattibile in quanto ci devono essere idee nuove. Ma ti chiedo un parere sul personaggio in sé, e se, con l’idea buona che serve sempre, ma che deve essere anche originale, possa infine risorgere dalle ceneri per combattere un’ultima battaglia con lo Spirito con la Scure?
Mi fa piacere che qualcuno si ricordi con affetto di Hegel Von Axel, personaggio a cui sono sempre stato particolarmente affezionato, al punto da averlo recuperato proprio all’inizio della mia carriera. E mi fa piacere vedere che, tutto sommato, quel mio recupero sia piaciuto, nonostante l’inesperienza che avevo. Il personaggio in sé, che io ereditai da Giorgio Pezzin (uno sceneggiatore davanti al quale mi levo tanto di cappello), era pittoresco e “fumettoso”, certo più ingenuo dei cattivi che vengono creati per il pubblico sgamato e smaliziato di adesso, ma appunto per questo divertente. Anche se un nemico sembra ridotto in cenere o polverizzato alla fine di una avventura, non mancheranno mai i pretesti a uno sceneggiatore degno di questo nome per riportarlo in vita.
5 – Caro Signor Burattini, mi reputo innanzitutto un “semplice” fan di Zagor. Semplice fra virgolette, perché in anni di storie belle e magnifiche ce ne sono state altre che sono risultate, a parer mio, filler od impubblicabili. Faccio una richiesta riguardante il poter vedere disegnato nelle storie di Zagor Enzo Petito, alias Vincenzo Squatriti, apparso nell’ultimo film della Trilogia del Dollaro nei panni di un negoziante di armi. Sapendo che non è Tex, ma che risulta essere un crocevia di vari generi, e sperando di poter vedere pubblicata questa domanda, chiedo l’avverarsi di questo mio desiderio, in quanto risulta evidente l’espressività del personaggio in questione. Grazie di tutto.
Riguardo alle storie “filler o impubblicabili” vale il concetto più volte espresso: Zagor è un eroe seriale, che ha una storia lunga sessanta anni. Ciò vuol dire che per 720 mesi è andato in edicola, a volte anche con più uscite al mese, ininterrottamente, producendo una quantità enorme di storie (per far fronte alle richieste dei lettori, com’è ovvio, perché se queste storie non fossero state assorbite dal mercato non sarebbero state realizzate). Dico sempre che siamo un aereo che fa rifornimento in volo, senza mai atterrare. Nel novero di una così grande quantità, per forza di cose ci saranno avventure riuscite e avventure meno riuscite (fermo restando che tutti gli autori hanno lavorato credendo di fare del proprio meglio). Il lettore che apprezza il personaggio sa (o dovrebbe ragionevolmente sapere) che, di fronte a una storia che non gli piace, basterà aspettare la successiva che magari gli piace di più. Ma, cosa che bisognerebbe sempre tener presente, nessun giudizio è unanime: le storie che lei giudica negativamente possono piacere a qualcun altro, il quale mostrerà invece il pollice verso contro quelle che altri trovano belle. Circa Enzo Petito, condivido il giudizio sull’espressività dell’attore. Qualche volta suggerisco ai disegnatori le facce di certi caratteristi cinematografici come modello per i personaggi su cui lavoriamo. Squatriti potrebbe essere uno dei prossimi.
6 – Gentile Moreno, intanto ne approfitto per ringraziarti per le magnifiche ore passate in compagnia delle avventure di Zagor. Ho letto di recente che la trasferta europea sarà più breve. Le altre tappe, che mi sono sembrate molto interessanti, le vedremo in futuro? Grazie ancora per la disponibilità.
Il motivo per cui la trasferta sarà più breve di quanto avrei voluto consiste nel fatto che, discutendone in Casa editrice, abbiamo tutti concordato sul fatto che sono finiti i tempi in cui si poteva esser certi della fedeltà del pubblico anche di fronte a trasferte fuori da Darkwood che duravano anni. Oggi, meglio attenersi al rassicurante scenario di casa, quello che tutti i lettori amano e che meglio identificano il personaggio. Quindi, viva la tradizione. Se faremo dei viaggi, e li faremo, d’ora in poi saranno brevi. Riguardo le “untold adventures” in Europa, ho fatto in modo (vedrai come) di gettare degli agganci in modo tale che sarà sempre possibile, con una miniserie piuttosto che con un Maxi, farle narrare a posteriori.
7 – Caro Moreno, Le scrivo a proposito di un’incongruenza (voluta) da parte di Lord Wilcox e Cico nella storia di tre albi della serie mensile che si è conclusa nel mese di febbraio 2021. Capisco la sospensione dell’incredulità, ma citare apposta il telefono, non ancora inventato in quell’epoca, sarebbe forse andato bene in un extra e non in una gag cichiana fine a sé stessa. Cosa ne pensa?
Ci ho pensato anch’io, poi la battuta mi è sembrata divertente (come tante altre inventate da quel gagman di talento che è Tito Faraci) e l’ho lasciata. Il ragionamento che ho fatto (non pretendo che sia giusto) è questo: Lord Wilcox non mostra un telefono, non descrive un telefono, non dice cos’è un telefono, né ne ipotizza la fabbricazione. Si limita a dire un nome, un suono, che Cico non decifra e non capisce. Flatus vocis. Peraltro la parola “telefono” deriva dal greco antico (tele- e –fono, suono da lontano) dunque nell’Ottocento, in cui si diceva tranquillamente “teleforo” o “teleferica” (due termini sinonimici già in uso, derivasti da tele- e da –foro, trasporto lontano), un tipo bizzarro poteva anche inventare, per calco, una parola simile, anche senza senso.
8 – Caro Moreno, nonostante sia apparso sempre e solo sulla serie regolare, mi piacerebbe vedere Andrew Cain in una storia extra rispetto al mensile. Che ne pensi?
Andrew Cain tornerà in una storia della serie mensile.
9 – Caro Moreno, ho letto la storia pubblicata tra novembre 2020 e gennaio 2021 tutta d’un fiato, riguardante la trilogia di Tito Faraci sulla serie regolare. In essa ha fatto capolino Lester Draver, un uomo che fa il bello ed il cattivo tempo in città, pur riuscendo a mantenere una parvenza di bontà nei confronti dei cittadini onesti. La sua caratterizzazione mi ha ricordato quella di Cletus Severance, altro cattivo della solita pasta apparso ne “Il Grande Torneo”. Sono personaggi orribilmente perfidi, ma soprattutto li reputo creati con lo stampino. Rappresentano il male da sconfiggere, ma non si differenziano gli uni dagli altri. Però, nel buono ho trovato diversa la sequenza finale con lo stesso Draver condannato, quando di solito non viene fatta vedere tale tipo di scena. 20 anni di carcere non sono affatto pochi, ma siamo certi che non riesca ad evadere prima, magari ottenendo in dote complici più affidabili di quelli avuti in questa storia?
Lester Draver e Cletus Severance sono due stereotipi, quelli del mammasantissima o del padre-padrone di una cittadina, visti in tanti film e fumetti western. Quando si ricorre a “tipi universali”, le somiglianze sono inevitabili. Se si usano le convenzioni di un genere, è giocoforza ricorrere a figure ricorrenti. Anzi, gli amanti di quel genere pretendono che gli stereotipi ci siano, o quantomeno ci si aspetta di trovarli. Circa la condanna a venti anni, ovviamente bisognerebbe aver assistito al processo per capire cosa abbia spinto il giudice a stabilire quella pena. Certamente un boss del calibro di Draver può corrompere i secondini di qualunque carcere.
10 – Caro Moreno, avendo ultimamente avuto il tempo di rileggere storie come “Il ritorno di Digging Bill” e “L’ombra del faraone”, ho ritrovato in loro l’ispirazione per appassionarmi all’antico Egitto, una materia di studio veramente importante. La cura avuta nel descrivere le loro costruzioni, soprattutto nell’avventura più recente del duo, mi ha fatto immaginare di trovarmi di fronte a trabocchetti insormontabili che celavano tesori prestigiosi, nonché qualche demone pronto ad uscire fuori all’improvviso per tenere saldi al proprio fianco tutti i beni preziosi possibili ricavati dal defunto Krebs, visto che di viaggiare nel regno del Faraone Bianco non se ne parla più. Sfortunatamente viene fatta vedere la mano morta del cattivo Rick Pounder, e quindi non posso certo negare l’evidenza chiedendoti un suo eventuale ritorno. Mi verrebbe, anzi, da chiederti di poter scavare nel passato del professor Oldbones, magari cercando di capire se il semplice studio o un evento traumatico lo abbia saputo portare sulla via egiziana. Ma, facendo riferimento anche all’avventura dello Specchio Nero, immagino che sia lui che Alistair Elkan si conoscano, essendo entrambi appassionati della stessa cultura. Mi viene quindi di chiederti e, se non ci hai pensato, di proporti un’avventura dove entrambi possano collaborare insieme, visto che di Elkan sappiamo poco mentre Oldbones non è che sia un personaggio proprio ricorrente rispetto ad altri. Pensi che questo interno team-up possa vedere la luce nel prossimo futuro, dalle tue mani?
Una storia come quella che proponi di sicuro mi piacerebbe sia scriverla che leggerla, a dispetto di chi certe cose non le apprezza (c’è una schiera di lettori che non amano il fantastico e le contaminazioni fra i generi). Un bell’incontro, anche retrospettivo, tra Oldbones ed Elkan… in effetti ci sarebbe da farci un ragionamento sopra.
11 – Carissimo Moreno, mi scuso in anticipo per il disturbo ma una questione mi preme così tanto da volerti chiedere se, dopo Anna Lazzarini, Lola Airaghi e Val Romeo (potrei dimenticarmene qualcuna) anche Laura Zuccheri, reduce da Tex, possa rappresentare la sua arte anche fra le pagine di Zagor.
Se Laura Zuccheri esprimesse il desiderio di cimentarsi con Zagor, non potrei che esserne felice. Credo però che sia molto occupata con Tex. Fra le disegnatrici che non citi, che vedremo pubblicate prima o poi, ci sono Antonella Vicari, Elisabetta Barletta e Melissa Zanella.
12 – Caro Moreno, potrebbe dedicare uno dei suoi “Versacci” a questo blog ed ai fans che le hanno posto le domande?
“Zagor e altro” in verità
d’altro non parla, e sono qua
sempre pronto a dare risposte
alle domande che vengon poste:
meno male che al Burattini
nessun per ora chiede quattrini.
13 – Buongiorno. Innanzitutto grazie a Baltorr per le precise e dettagliate informazioni che da vero professionista e appassionato ci regala e un enorme grazie a Moreno perché mi fa sognare con Zagor! Avrei una domanda da porre: ho riletto da poco l’avventura di Zagor e Gutrhum a Nuova Vita. Avendo letto che anche i luoghi sono protagonisti, mi piacerebbe rivedere il nostro eroe tornare magari per fermare Kruger e Mayer dal cacciarsi nei guai avendo saputo l’esistenza del luogo. Sarebbe fattibile? Grazie ancora per tutto!
Aggiungo alla lista di cui alla risposa numero 1.
14 – Buongiorno, vorrei fare una domanda al curatore di Zagor riguardante il suo miglior personaggio: Mortimer. Sapendo di avere preso spunto da Moriarty, per l’avventura “Il Diabolico Mortimer” i personaggi del mendicante gobbo e di Rabbit dal labbro leporino sono stati ripresi da “L’uomo dal labbro storto” delle Avventure di Sherlock Holmes dove in realtà vennero interpretati dalla stessa persona?
A dire il vero non ci avevo pensato (ho solo pensato a come caratterizzare due personaggi pittoreschi, che si riconoscessero fra gli altri, e ho attinto al calderone dei “tipi” da bassifondi cittadini ottocenteschi, dickensiani). Però, potrei far finta di aver fatto una dotta citazione.
15 – Caro Moreno, essendo un amante di film come “The Thing”, “Il Signore del Male” e “L’Esorcista”, ti chiedo se intendi, se ti piace o se ti è mai venuta l’idea di possessioni demoniache (all’inizio della trasferta sudamericana a parte) di lunga durata o di mostri che prendono possesso delle persone, imitandole fino a mostrare la propria vera natura soltanto nel momento dell’attacco agli esseri umani (Change a parte, anche se risulta buono)?
Credo che qualcosa del genere si sia visto in “Tentacoli”, storia mia e di Marco Verni. Ne ho parlato qui (riferimenti cinematografici d’epoca compresi):
http://morenoburattini.blogspot.com/2017/10/saddle-town.html
16 – Ciao Moreno, grazie a questo blog posso scriverti per chiederti finalmente una mia curiosità. Non so se sei amante dei quiz show, ma se tu lo fossi, qualche domanda apparsa in essi (L’eredità, Passaparola, Reazione a Catena, per esempio) ti ha mai dato lo spunto per un soggetto di una storia di Zagor?
Direi che Nolitta lo abbia fatto con “Indovinala grillo”, in “La taverna del gufo”. Circa la mia passione per i quiz, guarda che cosa dico di “Chi vuol essere milionario” in questo mio articolo:
http://morenoburattini.blogspot.com/2021/03/il-babbo-con-la-scure.html
17 – Caro Moreno, in ben due avventure (“Viaggio nella paura” ed “Agenti segreti”) sono comparsi i Mounds. Questi tumuli funerari indiani hanno sempre rappresentato per me lettore un esempio unico di curiosità. Nella prima avventura sono state viste apparizioni spettrali, forse allucinazioni, nella seconda sono stati più terra-terra. Ciò che ti chiedo, vista l’inevitabile quantità degli stessi, è se tu voglia approfondirne i segreti più reconditi dopo esserci già riuscito col sesto Maxi, e puntando sul fatto di poterne parlare più ampliamente in futuro con un’avventura incentrata su luoghi del genere? Grazie per la disponibilità.
Prima della tua domanda credevo che l’argomento dei “mounds” potesse considerarsi archiviato dato che, appunto, se ne erano parlato in due storie (quelle che citi). Però, adesso che mi ci fai pensare, questi monumenti sono così interessante che si potrebbe approfondire.
18 – Caro Moreno, ti scrivo chiedendoti se, nell’immensa epopea zagoriana, e tenendo conto della tua illustre conoscenza del personaggio molto più approfondita rispetto alla mia, uno zingaro di Spagna, ovvero un gitano, sia mai ufficialmente apparso nella saga e, se non lo fosse stato, se ti tenterebbe il suo utilizzo futuro al suo interno?
Ricordo Paul Sarosi, zingaro domatore di orsi in una delle prime avventure di Zagor (“I due sosia”): però di lui si diceva che era ungherese. Zingari sembrano anche gli aiutanti del barone Rakosi, il vampiro, ma anch’essi non gitani. Se giungeranno delle valide proposte con un buon personaggio gitano, si potrebbe colmare la lacuna.
19 – Domanda secca: quando rivedremo Roger Hodgson per farlo andare alla ricerca di Cico, cosa intuibile dal finale delle Zagor Darkwood Novels?
Roger Hodgson fa riferimento alla realtà di venti anni dopo l’epoca zagoriana. Quindi non lo rivedremo nella serie regolare. Se verrà approvata una nuova miniserie, chissà. Nel finale di Zagor Darkwood Novels non si dovrebbe intuire nessuna ricerca di Cico, ma il collegamento con un team up già annunciato.
20 – Caro Moreno, noto che, pur essendo un luogo di fantasia, Darkwood, nelle storie di Zagor, viene poco o mai rappresentata dalle cartine geografiche. Voglio chiederti se hai in programma, o anche solo il pensiero, di immettercele anche quando lo Spirito con la Scure farà qualche trasferta?
Le cartine geografiche di un luogo di fantasia sono “pericolose” perché poi obbligano gli autori a rispettarle. Una di Darkwood dopo sessanta anni di avventure è praticamente impossibile da realizzare perché dovrebbe tener conto di tutti gli elementi visti nel corso della saga.
Caro Moreno, sono qui a scriverti in questo arioso e splendente pomeriggio in quanto vorrei riprendere una tua risposta riguardante il prezzo degli albi Zagoriani, allargandoli ai fumetti Bonelli in generale. Da aprile 2021 il costo degli albi della serie regolare, per la maggior parte, sono diventati non 4,20 euro bensì 4,40. Sono aumentati anche i volumi extra, non di 50 centesimi ma di 1 euro intero. E' facile dire che basta non comprare questi albi ed il problema non si pone. C'è chi è "vittima" di collezionismo e completismo, ma quando la passione esiste ed essa comincia a vacillare per mancanza di fondi, la cosa mi perplime. Personalmente, non dubito che il fumetto sia in difficoltà, così come tutti i suoi lavoratori debbano, per l'appunto, lavorare. Ma la merce in vendita costa, sta pian piano diventando un prodotto d'èlite e questo, mi si convenga, è un dato di fatto. Dover rinunciare a Zagor ed a ciò che più mi piace risulterebbe deleterio per me stesso, ma a lungo andare il troppo stroppia ed il filo rischia di spezzarsi. La mia è un'unica voce, ma vorrei far presente a lei, così come ai suoi superiori, che posso capire le varie esigenze, però non è possibile, almeno per me, dover stare attento a far quadrare i conti per una cosa che adoro. E quando una cosa la si adora, non la si lascia, a meno di esigenze monetarie. Purtroppo la crisi vale per tutti e non solo per l'editoria, per cui chiedo comprensione per chi si trova attualmente in difficoltà e rispetto per chi non può più permettersi spese di questo genere. Un caro saluto ed arrivederci.
RispondiEliminaCaro Moreno, voglio scriverti rimembrando una puntata della Signora in Giallo, "Trasfusione di Morte", dove il suo miglior amico, il dottor Seth Hazlitt, ebbe a che fare con un giovane dottore, trovandosi in comune disaccordo sui metodi da intraprendere per svolgere al meglio la loro professione. Al termine della puntata i due riuscirono a convivere con le loro idee pur diverse. Mi chiedo dunque se persone come il Dottor Hogan(pur in pensione), non possa venire aiutato od aiutare il Dottor Sand. O ancora, perché lo stesso Hogan non possa venire preso in causa per aiutare il Dottor Metrevelic a trovare una cura "normale" per una malattia che però possiede delle sfumature Vampiresche che fanno propendere per l'aiuto di Metrevelic? Scusandomi per la lista, posto appunto il fatto che sia in pensione, Hogan non può intervenire ed allora Sand chiede aiuto a Zagor che chiede aiuto a Metrevelic per un caso insolito, oppure che Metrevelic gli diventi mentore? Tante idee, forse troppe, ma cosa ne pensa?
RispondiEliminaMi piacerebbe vedere qualche storia in più che attinta alla mitologia indiana, inoltre mi piacerebbe sapere se possibile come stanno andando le edizioni estere di Zagor.
RispondiEliminaQuali sono le avventure di Zagor preferite dai suoi figli?
RispondiEliminaCaro Moreno, da amante nudo e crudo della storia "La Prigione sul Lago", che ho trovato una storia entusiasmante dall'inizio alla fine, sono qui per chiederti ufficialmente il ritorno di alcuni comprimari che, nel suddetto racconto, hanno raccolto le mie simpatie e le mie "antipatie". Rick Rogers è uno dei classici tipi alla Winter Snake, al primo "Digging" Bill, che rappresentano una sorta di miscuglio fra amico e nemico, puntando però, alla fine, per una sorta di rispetto verso Zagor e, soprattutto, verso il proprio, anziano, compagno di avventure. Ora, è chiaro che la fuga di Rogers per non farsi picchiare sul finale possa far sì che un suo ritorno debba essere fatto "di nascosto" ma sono altresì certo di volerlo assolutamente rivedere in quanto questa figura da donnaiolo girovago l'ho adorata dall'inizio alla fine. E poi mi piacerebbe rivederlo ancora una volta alle prese con i pugni di Zagor, mentre mette in mostra la sua faccia da schiaffi. In più non posso non affermare che la banda di Tom Fasan sia composta da persone con una propria abilità criminale, ma che non tutte siano state ampliate. Una di queste, quella riguardante Poison Ivy, mi ispira la domanda di ritorno per scoprire tutte le magagne che si nascondono dietro la sua personalità sia per capire come possa approcciarsi di nuovo nel mondo Zagoriano. Zagor stesso è a contatto con molte donne, sia positive che negative, e riesce a rimanerne affascinato o ad usare il pugno di ferro quando ci vuole. Visti i precedenti, ecco, faccio queste due richieste, che verranno riposte in un cassetto e forse mai più tirate fuori, cercando di far capire la mia divinazione per questa importante storia.
RispondiEliminaA seguito di una prova di soggetto su un forum di Zagor, intendo inviarglielo dopo aver provato inutilmente a far partecipare altri utenti al "gioco". Verrà postato in tre parti, in quanto non è consentito inviare più di un tot caratteri, che spero il curatore del blog possa in qualche modo assorbire in un'unica domanda:
RispondiEliminaIL LADRO DEI LADRI
PERSONAGGI:
1) Stiletto: Bandito affrontato da Zagor in passato(vedere storia "Fantasmi!") e risultato morto nell'esplosione dell'Isola delle Trenta Bare. Salvatosi grazie a Jeremiah, arriverà a Darkwood intenzionato a vendicarsi dello Spirito con la Scure.
2) Jeremiah: Creduto pazzo nella precedente avventura, rivelatosi poi segretamente spia del Custode della Tradizione(vedere storia "Fantasmi"), non è morto nel rogo della sua casa ma sopravvissuto tanto da portare fuori in tempo, da un passaggio segreto, Stiletto prima che gli crollasse tutto addosso. Avendo solo un'apparecchiatura piena dei flussi del geyser, verrà ucciso da Stiletto per prenderne possesso e tornarsene in fretta a Tampa Town.
3) Doc: Trapper vecchio amico di Zagor e Cico, ex dentista.
4) Molti Occhi: Stregone Mohicano vecchio amico di Zagor e Cico, propenso ad affidarsi ai metodi medicinali dei bianchi.
5) Rochas: Trapper vecchio amico di Zagor e Cico.
6) Tonka: Sakem assoluto Tribù Mohawk e vecchio amico di Zagor e Cico.
7) Winter Snake: Sakem dei Kiowa e prima nemico, poi amico di Zagor e Cico.
8 ) Shadogan: Complice di Stiletto. Individuo senza scrupoli che non fa fatica a prendere la guida del gruppo una volta che Stiletto si rivela essere inetto.
9) Cane Rabbioso: Rinnegato Kiowa e complice di Stiletto intenzionato a rubare le reliquie sacre contenute nella Grotta nelle Mummie(come già avvenuto nella storia "La Grotta delle Mummie")
10) Molly Welter: Complice di Stiletto e presunta amante di quest'ultimo. In realtà donna di Shadogan che non si fa problemi a lasciare al suo destino Stiletto, usandolo come capro espiatorio.
11) Drunky Duck: Postino vecchio amico di Zagor...ed un pò meno di Cico.
FLASHBACK ISOLA TRENTA BARE - TAMPA TOWN: Quando sull'Isola delle Trenta Bare avvenne un'esplosione che la fece distruggere, non ci furono ufficialmente dei sopravvissuti. Jeremiah, creduto morto nel rogo della sua casa, e conoscitore del passaggio segreto del Custode della Tradizione, riesce a penetrare nel luogo dove sono riusciti ad entrare il Custode stesso, Pepe e Stiletto. Vedendo Stiletto a terra, tramortito ma non morto, decide di portarlo in salvo più velocemente possibile facendo in modo tale da ripercorrere la strada all'inverso. Usciti in fretta e furia dalla caverna, e capendo di avere soltanto un'apparecchiatura col gas del geyser a disposizione, con una prodezza che nessuno si sarebbe mai potuto aspettare da lui, Stiletto uccide Jeremiah tornando di nascosto a Tampa Town, che si affretta a lasciare per leccarsi le ferite il più lontano possibile.
RispondiEliminaCAPANNA NELLA PALUDE DI MO-HI-LA:Molto tempo dopo, durante l'estate, nella Palude di Mo-Hi-La, Cico si sta godendo un momento di tranquillità nella propria capanna, mentre Zagor è fuori a caccia. Un attimo di distrazione e Drunky Duck appare improvvisamente di fronte a lui uscendo dall'acqua salmastra. Dopo avergli fatto venire un colpo, a Cico viene consegnata una lettera, prima di scacciare il postino a suon di pedate e sotto la minaccia della sua pistola. Zagor torna con SOLO due lepri, per la tristezza del messicano, proprio mentre il postino fugge dalla furia del suo amico. Aprendo la lettera arrivatagli, trova al suo interno uno stiletto. Subito dopo il suono dei tamburi provenienti dal villaggio centrale dei Mohawk portano a i due eroi ad avviarsi verso di esso, in quanto un loro amico, Doc, è stato trovato ferito nella Foresta da alcuni guerrieri e trasportato al villaggio.
FORESTA DI DARKWOOD: Durante il viaggio verso il Villaggio Mohawk Cico si lamenta di non aver potuto cucinare le due lepri, aspettandosi un grosso banchetto al villaggio. Zagor ammette di voler pensare al suo amico Trapper.
VILLAGGIO CENTRALE MOHAWK: Al villaggio Mohawk è accorso anche Molti Occhi, che si trova al fianco di Rochas e del Sakem Tonka. Rochas dichiara di essere stato attaccato insieme a Doc in una radura da un gruppo quattro persone di cui faceva parte Cane Rabbioso, rinnegato Kiowa, e da cui è riuscito a fuggire per miracolo con i spalla Doc. Un colpo di fucile ha ferito brutalmente il petto di Doc che è in condizioni critiche. Mentre Molti Occhi tenta di guarirlo, Rochas, Zagor, Cico e Tonka si avviano verso la radura dove è avvenuto l'attacco.
RispondiEliminaFORESTA DI DARKWOOD: Il gruppo di quattro persone, formato da Shadogan, Molly Welter, Cane Rabbioso e Stiletto(che però rimane in ombra giocando con l'arma) discutono sul da farsi mentre intendono avviarsi in territorio Kiowa.
RADURA DELLA LEPRE BIANCA: Alcune ore dopo, nella radura dove è avvenuto l'attacco vi arrivano Zagor, Cico, Tonka e Rochas e, scoperta la direzione intrapresa dai quattro nemici, si avviano verso il territorio Kiowa.
LA GROTTA DELLE MUMMIE TERRITORIO KIOWA: Nonostante l'avvistamento degli indiani Kiowa, che non vedono per niente bene Cane Rabbioso, lo vedono avanzare da solo e ad accoglierlo comunque, ma le poche sentinelle a guardia del percorso non fanno in tempo ad annunciare l'arrivo del nuovo venuto perchè vengono uccise dal loro ex membro della tribù e questo porta a far passare, usando la mappa, tramite un sentiero segreto posto nelle vicinanze dell'entrata al Campo Kiowa, Cane Rabbioso, Stiletto, Shadogan e Molly verso la Grotta delle Mummie.
VILLAGGIO CENTRALE KIOWA: Marciando a tappe forzate Zagor, Cico, Rochas e Tonka raggiungono il Villaggio Kiowa ma vengono fermati all'entrata di esso perché Winter Snake ha trovato le sentinelle morte e si è messo ad assediare la Grotta delle Mummie, una volta scoperti i depredatori. Zagor, Tonka, Rochas e Cico aiutano Winter Snake a sbarazzarsi di Cane Rabbioso e di Stiletto, lasciati alla loro mercè dai compagni, visto che Molly si rivela essere la compagna di Shadogan che ha fatto solo finta di essere la donna di Stiletto.
FORESTA DI DARKWOOD: In una precipitosa fuga, Molly Welter finisce nelle sabbie mobili, senza che Shadogan, preso com'è dal bottino conquistato, faccia niente per aiutarla. E' lo Spirito con la Scure, volteggiando tra gli alberi, a raggiungerlo ed a fare in tempo a salvare Molly dalla fine alla quale sembrava destinata.
CAPANNA NELLA PALUDE DI MO-HI-LA: Una volta tornata la pace a Darkwood è tempo per Zagor e Cico di rilassarsi e di aver imparato da questa avventura, per l'ennesima volta, che chiunque può tornare sulla loro strada e che è sempre più difficile mantenere la pace nella regione di Darkwood.
Caro "Anonimo". Non ritengo di poter inserie questo tuo soggetto tra le domande da porre a Moreno. Tuttavia, se vorrai inviarmi i tuoi dati (nome, cognome, indirizzo e recapito mail) anche in via privata alla mail marco.a.corbetta@libero.it potrò IN VIA ASSOLUTAMENTE UNICA ED ECCEZIONALE farlo avere a Moreno Burattini per una sua valutazione.
EliminaGentile Moreno, ho riletto ultimamente "Agenti Segreti" e, come le prime volte che l'ho sfogliato, mi è sempre rimasta impressa una domanda. Pongo innanzitutto all'attenzione il fatto che il figlio del Duca sia apparso ne "L'Uomo nel Mirino", quindi si dovrebbe presupporre che il Duca padre sia morto. Se fosse così, niente di male perché cadere in quella specie di pozzo nella prima storia, oltretutto dopo aver preso fuoco, sarebbe difficile farlo tornare. Eppure ci sono così tanti ritorni "impossibili" che, magari nascostosi per anni per vergogna dell'aspetto col quale si è ritrovato, ed avendo paura di non farsi riconoscere conciato così com'è, se n'è rimasto chiuso in sè stesso ma con voglia di rivalsa. In fondo al "pozzo" non sappiamo bene, non essendo stato visto e non essendoci stato detto, che cosa in realtà ci fosse e quanto era profondo, per cui non so se sono riuscito a trovare uno spunto per una nuova storia, dal basso della mia preparazione zagoriana, ma ho voluto scriverle a proposito di ciò. Un saluto.
RispondiEliminaCaro Moreno, nella storia "Il Grande torneo" Pugno Nero dichiara di aver cercato, e di non aver trovato, Zagor alla sua capanna il mese precedente. In un suo pensiero personale Zagor dichiara di essere stato reperibile ma qualcosa mi dice che, forse, questo racconto sarebbe dovuto uscire dopo la trasferta sudamericana, spiegando così l'assenza di Zagor da Darkwood. Ci ho visto giusto?
RispondiEliminaÈ noto che Zagor è alto 187 cm, ma non è mai stato detto quanto sia alto Cico. Secondo me - tra 150 cm e 160 cm... Ci verrà mai annunciata l'altezza esatta di Cico?
RispondiEliminaHo letto sul forum che, con sorpresa, quella di De Angelis era un fondo di magazzino come le altre di Moretti, Russo e Pelò. Interessante, ma il trapper ad un certo punto da eroe e uomo integerrimo per qualcosa che.gli dice la moglie cambia completamente.😳 Curioso come anche negli ultimi 10 anni sia siano finite per accumulare in giacenza storie!
RispondiEliminaCaro Moreno, ho recentemente riletto "Non umani" e "Le Creature del Buio" e non posso far altro che trovare delle similtudini tra queste due storie. La prima cosa che viene in mente è che si parla di mostri. In entrambe esistono umani che si dimostrano essere più mostri dei veri mostri, provenienti dallo spazio o dai sogni di un individuo rimasto intrappolato in una grotta e ricoperto di materia appiccicosa. Poi c'è l'elemento paura. Non si sa mai da dove possano sbucare questi esseri, dal davanti, dal dietro o dal di sotto o addirittura dal di sopra. Nel finale, invece, ci sono delle somiglianze sulle scelte di Zagor riguardanti due personaggi controversi che fanno da sfondo ad entrambi i racconti. Change acquisisce l'aspetto del figlio dell'uomo anziano, e Zagor decide di tenerlo d'occhio da lontano. Così come decide di tenere d'occhio Carter che, essendo umano e non avendo ucciso nessuno, merita secondo lui una seconda possibilità, anche perché lo ha salvato da Salazar. Ora, la mia domanda verte sul fatto che, nella realtà zagoriana, risulta secondo lei più "logico" che lo Spirito con la Scure intraveda del buono in un alieno tanto da farlo rimanere a Darkwood pur sotto la sua stretta sorvegilianza oppure che un ex bandito che non ha mai fatto a nessuno e che si è messo a fare il boscaiolo riesca a ravvedersi del tutto tanto da convincere il grande Zagor?
RispondiEliminaCaro Moreno, mi fa piacere leggere che Andrew Cain sta tornando. Senza voler avere anticipazioni che possano disturbare la sorpresa in serbo per noi, il Cacciatore di Mostri vedrà Zagor arrivare in Africa oppure lui arrivare a Darkwood?
RispondiEliminaGentile Moreno, ti scrivo perché sono intenzionato a chiederti un parere su un argomento interessante, ma che potrebbe diventare polemico. Sto parlando del vittimismo. Molte persone sembrano soffrirne, e non intendo che uno dei miei autori preferiti, ovvero lei, possa cadere nella trappola allestita dai vari haters, ai quali risponde sempre con ironia, ma che capisco possa essere una situazione parecchio frustrante. A lungo andare si rischia di vedersi trasportati in un vortice di ripicche da parte di autore contro fans e viceversa. Credo che nominarla ad honorem distruttore di Zagor sia stato ingiusto perché se una persona diventa curatore di una serie è perché se lo merita, oltreché esserne un grande appassionato. Per cui pensa che questi haters vogliano continuare ancora a lungo a trovare un modo per sfogarsi contro di lei se alcune avventure non piacciono oppure riusciranno a trovare la forza di reagire e di provare a dare una chance ai vari autori senza per questo, per partito preso, prendere a mali parole chi si fa il sedere quadro ogni giorno pur di garantire l'uscita della loro serie preferita, sforzandosi di variare fra i generi e di regalare quegli attimi di felicità e spensieratezza in più che in questo periodo storico, in particolar modo in questo periodo storico, valgono come oro?
RispondiEliminaCaro Moreno, cosa pensa a proposito delle medagliette celebrative(comprese di racccoglitore) apparse su vari albi della Casa Editrice Bonelli nel corso del 2021 per festeggiare gli 80 anni della suddetta?
RispondiEliminaCiao Moreno, ti scrivo in questo blog per chiederti quali sono alcuni degli argomenti dei quali hai proposto un soggetto in passato e che ti sono stati rifiutati per un motivo o per un altro? Ho letto della Maschera di Ferro, ma ce ne sono altri?
RispondiEliminaCaro Moreno, elencando dei precisi comprimari storici della saga di Zagor(Trampy, Bat Batterton, Icaro La Plume, Adolfo Verybad e Drunky Duck), escludendo Digging Bill che già ci ha "lavorato" insieme, quale fra di essi vedresti meglio in un'avventura insieme alla ciurma della "Golden Baby"?
RispondiEliminaCaro Moreno, la vicenda riguardante Charlie Hebdo ha sconvolto tutti quanti. Le chiedo, senza giri di parole, cosa ha provato come fumettista(e quindi al riguardo di una crisi della libertà di parola e di scrittura) e, soprattutto, come uomo?
RispondiEliminaCaro Moreno, negli ultimi tempi, in due albi usciti a poca distanza di tempo l'uno dall'altro, è apparso uno Zagor in modalità enigmista. Senza voler ironizzare su questo fatto, perché si trattano solo di due esempi vicini tra loro nell'immensa vastità della produzione zagoriana, ti chiedo se come spunto, suggerimento, possa essere presa in considerazione una sorta di "antenato" delle famose parole crociate, nate ufficialmente verso il 1890, ma nessuno ci vieta di poter anticipare di qualche anno(di parecchi anni), la creazione di tale gioco settimanale, non credi?
RispondiEliminaCiao Moreno, adoro le copertine di Piccinelli, non credi sia il caso di adeguare anche il disegno delle storie ad uno stile grafico più fresco e moderno?
RispondiEliminaBonelli disse che pare che Verni faceva vendere di piu perché ricordava Ferri. 😅 Molti non vedono l' ora di vedere Nuccio. Ormai si fa avanti a classicismo.
EliminaCiao Moreno, voglio chiederti una cosa per soddisfare una mia curiosità. Rileggende il terzo Zagorone, "La storia di Betty Wilding", mi è sembrato di notare alcune vignette non disegnate da Ferri bensì da altri, tipo Luigi Piccatto. Ho ragione io oppure mi sbaglio? Nel caso in cui non mi sbagliassi, perché è accaduto ciò, se puoi dirlo?
RispondiEliminaCaro Moreno, essendo un appassionato di vite e carriere militari, ho sempre guardato con ammirazione l'accademia di West Point, da dove escono i futuri soldati. Ai tempi di Zagor era solo agli inizi, e poi situata vicino a New York, quindi non vicina, ma mi piacerebbe vederla rappresentata nel fumetto, magari come parte di un'avventura sempre di stampo militare. Cosa ne pensi?
RispondiEliminaCaro Moreno, un corpo speciale come quello dei Vigili del Fuoco non è mai stato preso in considerazione per poterci costruire una storia sopra. Non erano certo organizzati al pari di quelli di oggi, ma non le pare che ci sia una certa ostracizzazione verso questo corpo il quale, va bene, è utilizzato per domare incendi e per salvare persone dai crolli degli edifici, nonché per altre mille cose, ma non è stato particolarmente reso protagonista, nè su Zagor, nè su altre serie. Come mai, secondo lei? Si sente ispirato dall'argomento oppure preferisce evitarlo perché lo trova di difficoltosa applicazione?
RispondiEliminaCaro Moreno, mi sembra inutile farti i complimenti per "Creatura d'acqua" in quanto sembrerei ripetitivo visto che, in questo blog, molte persone te li hanno già fatti. Più che altro, a proposito da tale storia, voglio chiederti se sia stata pensata inutilmente per una serie extra piuttosto che per la serie regolare, e se fosse stata, per la precisione, prescelta per far parte de "I racconti di Darkwood" in quanto mi pare di aver letto in giro che è stata aumentata di pagine? Era prevista per "Brividi da Altrove" oppure per una raccolta di storie brevi che dovrebbero uscire in futuro?
RispondiEliminaCaro Moreno, sarei veramente molto curioso di conoscere la tua opinione sul fenomeno "manga" (sul cui boom molti hanno scritto recentemente). Tu sei un amante del fumetto in generale (e non solo dei "Bonellidi") ma mi sembra di ricordare che in passato tu abbia ammesso di non conoscere bene i manga e di non amarli particolarmente. Siccome anche io ultimamente sono un po' critico verso il fumetto giapponese, vorrei sapere se nel corso degli anni hai cambiato opinione, se hai letto dei manga e quali, se e perché ti piacciono e soprattutto perché non ti piacciono o cosa non ti piace (ad esempio, lo stile del disegno, l'amplificazione eccessiva dei sentimenti, ecc.). La seconda domanda è comunque collegata alla prima perché vorrei sapere se secondo te in un contesto generale in cui le persone (e soprattutto i giovani) leggono meno fumetti di prima, la crisi di vendite della Bonelli ha tra le tante e diverse cause anche il fatto che i manga siano diventati molto popolari e abbiano in un certo senso preso il posto dei Bonelli nel cuore di tanti giovani lettori. Esiste, secondo te, una correlazione diretta? Infine, l'ultima domanda: a quando la trasferta di Zagor in Giappone? Io che abito proprio qui l'aspetto con impazienza. Grazie.
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