lunedì 4 aprile 2011

La nuova Odissea

Il 1994 segna un anno importante per il nostro Zagor.

Infatti, con una copertina molto evocativa che ritraeva Zagor e Cico in marcia "sopra" una cartina dell'America Settentrionale, nel mese di aprile ebbe inizio quella che è comunemente denominata "la seconda odissea americana" del nostro eroe.


Questo nuovo, lungo viaggio era stato anticipato da Sergio Bonelli a più riprese nelle pagine della posta alcuni mesi prima, e tanta era l'attesa dei lettori per questo evento... Devo dire che fu veramente bello imbarcarsi finalmente sulla Golden Baby di Fishleg insieme a Zagor e Cico e partire per questa nuova avventura, accompagnati dai magici disegni di Marcello...

La "seconda odissea" durò la bellezza di 31 numeri ed è inutile che ve ne parli... Altri lo hanno già fatto meglio di quanto possa fare io qui, sia analiticamente (vedi, ad esempio, le schede apparse sul quarto Zagor Index edito da Paolo Ferriani e magistralmente curato da Giampiero Belardinelli e Angelo Palumbo) sia unitariamente (vedi, da ultimo, l'ottimo articolo del mio amico Francesco L.P. 011 apparso sul n. 6 del periodico di informazione zagoriana SCLS MAGAZINE - http://www.sclsmagazine.blogspot.com/)...

Qui sotto voglio invece mostrarvi alcune foto che ritraggono un "pezzo" zagoriano (da me fortunatamente posseduto) veramente raro: si tratta di un volume, fotocopiato in formato A4, che raccoglie il soggetto, la sceneggiatura e le tavole del primo albo della nuova "odissea" (L'esploratore scomparso), ad opera di Mauro Boselli e Carlo Raffaele Marcello.
Volume talmente significativo che in copertina riporta la dicitura: "Zagor - Esempio di sceneggiatura".
Insomma, da quel momento in poi QUESTO è una sorta di prototipo da utilizzarsi da parte di chiunque avesse l'ardire di cimentarsi in una sceneggiatura dello Spirito con la Scure!!!





Intanto, mentre sugli albi si svolgeva la trasferta zagoriana, nelle pagine della posta apparvero un'intervista a Gallieno Ferri nella sua qualità di creatore grafico del personaggio (che appare anche in uno spiritoso autoritratto nelle vesti di "professore di Zagorologia"!), in merito al processo di rinnovamento che era in atto sulla serie (luglio 1994); nonché (marzo 1995) la presentazione di un nuovo disegnatore: Alessandro Chiarolla, professionista del fumetto sin dal 1960 il cui "stile classico e sapientemente dinamico", scrive Bonelli, "ha forse trovato nelle atmosfere di Zagor la sua dimensione migliore".


6 commenti:

  1. Interessantissima la sceneggiatura che hai postato!
    Spiritello Fran

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  2. Sembra ieri...e sono già passati quasi vent'anni! La "nuova odissea", il "rinascimento zagoriano", belle locuzioni che attingono nel passato e lasciano intendere a qualcosa di importante.
    Ad una saga lunga, epica e variopinta, fatta di tanti episodi, misteri, colori, meraviglie, frasi e situazioni scolpite nel cuore di ogni zagoriano e che ogni zagoriano si porta dietro per sempre.
    La nostra vita non può non essere influenzata da quello che abbiamo letto.
    E la mia insofferenza ad ogni ingiustizia, ad ogni palla che mi viene raccontata, piccola o grande che sia, prima che dall'acquisizine dei grandi maestri del pensiero moderno, parte da qui.
    Dallo Spirito Con La Scure.
    Quello che non ci sta, per codardia o per convenienza, a starsene zitto e buono.

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  3. Bella riflessione davvero, Mario. Grazie per averla condivisa con noi, in ognuno dei quali c'è un po' dello Spirito con la Scure...

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  4. La più bella probabilmente è "L' esploratore scomparso" con i suoi paesaggi ghiacciati dove si nascondono varie insidie, ma anche "Alaska" con le sue foreste e la sua vivacità narrativa o "I pirati del drago" dove grazie a Burattini tornano appunti i pirati! ^^ Forse la "meno bella" del ciclo di Boselli è "Bandidos". "Le sette città di Cibola" mi è piaciuta, ma all' epoca mi lasciò un pò interdetto il fatto che

    SPOILER Zagor avesse a che fare con robot e macchinari ultrasofisticati. FINE SPOILER

    Forse ci hanno pensato anche gli autori visto che nelle successive storie a tema quest' aspetto, almeno in quelle che ho letto, è stato ridotto di molto.
    Non possiamo dimenticare le lunghe western "Sangue apache" e "Comancheros". "La strega della sierra" l' ho riletta di recente e nonostante la presenza delle SPOILER pantenere mannare FINE SPOILER, non mi ha preso tanto.
    Bello il fatto che ne "La locanda degli impiccati" abbiano dato molto spazio a Cico come successo ai tempi della prima odissea con "Puerto juarez" nel n. 99. C' è poi "Vendetta vudu" che da come ho capito è molto acclamata. Piace anche a me, ma di Boselli ne preferisco ancora di più altre. Belle anche la misteriosa e un pochino splatter "La paura corre sul fiume", la matura "La terra dei Cherokee" e l' ultima del mitico e compianto Franco Donatelli, "Il figlio perduto". Mi è piaciuta anche "Libert Sam".
    Purtroppo ho cominciato a leggere Zagor nel 97 e queste avventura le ho lette alla rinfusa spoilerandomi così su un personaggio. La prima è stata grazie alla racconta "Vendetta vudu" che, sarà pure per il lato romantico XD, ma all' iniziò non mi piacque molto. Poi semre di più!
    Quest' anno si festeggia il ventennale dell' inizio della seconda odissea! ^^

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    1. Grazie pr il tuo intervento, Francesco, e per la tua "classifica" personale!

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