venerdì 6 maggio 2011

Annus copiosus MCMXCVIII (prima parte)

            Anno ricchissimo, il 1998... Ho un bel po' di cosa da raccontarvi...

            Mentre Zagor si recava in Scozia ed incontrava il Clan delle Isole e Capitan Midnight (novello viaggio del nostro eroe presentato da Sergio Bonelli nella posta del mese di dicembre del 1997)...


            ...il sottoscritto si recava alla nuova edizione di Novegro Fumetto - festival del fumetto e della fantasia, dedicata alle eroine di Luca Enoch, dove aveva l'occasione di scattare qualche fotografia che vi mostro qua sotto...





            Nel frattempo, qualche giorno prima, e precisamente nell'albo zagoriano di gennaio, Bonelli ritornava a parlare dello Zagor Club ma soprattutto si mostrava assolutamente entusiasta di un illustratissimo volume gigante che l'editore Paolo Ferriani aveva voluto dedicare al Re di Darkwood: l'ormai famosissimo Zagor Index 1-100!!!


            Il volume (ormai esauritissimo nella sua prima edizione e fortunatamente ristampato) è curato da Angelo Palumbo e Stefano Priarone che hanno letteralmente "passato al setaccio" tutte le avventure di Zagor pubblicate nei primi 100 numeri della collana Zenith Gigante.
            Come giustamente scrive Bonelli in quella pagina della posta, "il risultato è una gustosa e trascinante rassegna di tutti i momenti più significativi di questa lunghissima saga (...): ci sono le battute più efficaci, le vignette più drammatiche o divertenti, le gag di Cico, e una completa catalogazione di tutti i comprimari, buoni e cattivi".
            Insomma, un autentico mare di notizie che un vero appassionato zagoriano non poteva assolutamente lasciarsi sfuggire!
            Ora, con questo genere di informazioni io - se fino ad allora avevo temporeggiato nel chiedere l'iscrizione allo Zagor Club - non potevo più starmene con le mani (e i soldi!) in mano e andai di corsa all'ufficio postale dove compilai il mio bel modulo di conto corrente e mi iscrissi al club!!!


            Qui sotto, invece, potete vedere la tessera attestante la mia iscrizione che arrivò a casa mia qualche tempo dopo, insieme ai primi due numeri del Darkwood Monitor e allo Zagor Index 1-100.




            Naturalmente ho rinnovato l'adesione allo Zagor Club finché esso è esistito, venendo così in possesso di tutti i numeri del Darkwood Monitor (6 + 1 annual), degli Zagor Index 101-200 e 201-300 e del libro "Bonelli & dintorni" di Daniele Bevilacqua e Giuseppe Pollicelli.
            Dopo la cessazione del club, sono usciti ancora la ristampa riveduta e corretta del primo Index e quello relativo ai numeri 301-400, che ho provveduto ad acquistare per conto mio (da notare che, nel frattempo ho avuto anche la fortuna di conoscere di persona gli autori di questi volumi - Angelo Palumbo, Stefano Priarone e Giampiero Belardinelli, persone davvero squisite e di ottima compagnia, che qui colgo l'occasione per salutare ancora una volta!).
            Qui sotto potete vedere le foto della mia collezione di Darkwood Monitor e degli Zagor Index.
           

           
            "Cantando Marzo porta le sue piogge, la nebbia squarcia il velo, porta la neve sciolta nelle rogge il riso del disgelo, il riso del disgelo..." cantava Francesco Guccini nella sua "Canzone dei dodici mesi" e il Marzo di quell'anno portò puntualmente anche la mia partecipazione a Cartoomics.



            Fortunatamente nel 1998 Gallieno Ferri era presente nella giornata di sabato e ebbi così modo di aggiungere alla mia collezione anche la sua stampa di quell'anno, insieme a quelle di Anna Lazzarini (Legs Weaver, con anche l'autografo di Antonio Serra), di Giuseppe Montanari (Dylan Dog), di Enrico Bagnoli (Martin Mystère), di Angelo Stano (Dylan Dog) ed assieme a una locandina che raffigurava tutti di personaggi all'epoca pubblicati dalla S.B.E.






            A questa edizione di Cartoomics acquistai anche i primi due lotti, usciti nel corso del 1997, delle ristampe anastatiche degli albetti a striscia di Zagor pubblicati dall'Editoriale Mercury.


            Per me fu un’emozione rinnovata rileggere da capo le storie dello Spirito con la Scure in quel formato così inusitato... impilavo gli albetti sul comodino e me ne leggevo uno ogni sera, riassaporando le vecchie avventure e rivivendo i momenti giocosi della mia fanciullezza, in un rimando di ricordi associati ora all’una ora all’altra storia zagoriana...
            Insomma, col tempo ho acquistato tutti i lotti man mano che venivano editati (generalmente due per volta e generalmente sempre in concomitanza con la mia partecipazione alle varie edizioni di Cartoomics) e li raccoglievo nei cofanetti di cartone creati appositamente per loro, così che ora posso mostrarvi la collezione completa!


            Le edizioni Mercury mi entusiasmarono talmente che non mi fermai alle ristampe anastatiche degli albetti a striscia ma proseguii acquistando anche “Gli Albi a Colori di Zagor”, ripubblicazione integrale della serie questa volta in formato cosiddetto albo d’oro, in lotti da quattro albi ciascuno (che corrispondevano a un intero albo gigante) e completamente a colori!!!


Poi, “radunati” dodici albi per volta (corrispondenti a tre numeri della serie gigante) li portavo a rilegare ottenendo così un bel “volumotto” tutto a colori (uno dei quali lo feci anche autografare da Sergio Bonelli alcuni anni dopo).




Di questa serie acquistai i primi 72 albi (corrispondenti ai primi 18 albi della serie gigante) poi preferii dirottare i miei acquisti sugli “Albi a Colori di Zagor - Special Collezione”, che in buona sostanza erano sempre gli albi a colori di cui sopra, rilegati quattro alla volta e ricoperti con cover cartonata (un po’ come se fosse una ristampa dei numeri della serie gigante di Zagor, ma a colori), i cui primi 20 numeri potete vedere qua sotto.


Fra le numerose edizioni zagoriane dell’Editoriale Mercury meritano poi una speciale menzione i due volumi di grande formato a cura di Gisello Puddu pubblicati in occasione del quarantennale del personaggio ed intitolati “Zagor lo Spirito con la Scure – 1961/2001 – 40 anni a Darkwood”. Ma di questi volumi ve ne parlerò più dettagliatamente in un futuro post.


2 commenti:

  1. Che dire degli Index di Zagor? Tutto il bene possibile naturalmente e la speranza di vedere presto in vendita il 401-500.
    Come ebbi modo di dire sul forum de "Lo SPirito Con La Scure" si tratta di inestimabili gemme di critica letteraria applicata al fumetto e l'afflato di passione con il quale sono stati scritti mi fa pensare che Zagor è stato sicuramente meno venduto di Tex, ma forse ben più amato...da chi lo ha amato!
    Mercury? Mah...roba troppo costosa e poi tutto sommato non amo il colore.
    Preferisco i colori che si materializzano nella mia mente.

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  2. "...tutto sommato non amo il colore. Preferisco i colori che si materializzano nella mia mente..." scrive Mario.
    Questione molto dibattuta questa, tra i difensori del bianco e nero ad oltranza e i sostenitori del colore... Io devo dire che mi sento di parteggiare per questi ultimi: proprio perché la serie è e sarà sempre in b/n (e quando la leggo posso immaginare i colori che voglio), avere, d'altro canto, la possibilità di "vedere" il medesimo episodio a colori penso sia in ogni caso un valore aggiunto.

    Sugli Index, invece, siamo completamente d'accordo, Mario! E speriamo davvero in un'uscita non troppo lontana nel tempo dell'Index 401/500!!!

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