lunedì 11 luglio 2011

Sempre nel 2001...

In uno dei post precedenti parlavo del fatto che il XXI secolo si era aperto - fumettisticamente parlando - con la notizia della morte di Giovanni Luigi Bonelli.
In ambito zagoriano, l'anno 2001 si apriva con un "lutto" di altro genere (e fortunatamente non riguardava nessuna persona fisica)... Nella pagina della posta dell'albo di febbraio, infatti, Sergio Bonelli informava i lettori dell'avvenuta chiusura (ufficialmente dall'aprile 2000) dello Zagor Club diretto da Pollicelli e Bevilacqua, ma li rassicurava sia in merito alla futura uscita del terzo Zagor Index (che, come i due precedenti sarebbe stato inviato in omaggio a tutti gli iscritti) sia al fatto che il sodalizio zagoriano non era del tutto morto: oltre al sito ufficiale del club Darkwood on line, creato circa tre anni prima e curato da Daniele Alfonso, a far tempo da quello stesso mese di febbraio sulla fanzine Cronaca di Topolinia sarebbe apparsa regolarmente una rubrica zagoriana curata dagli stessi Pollicelli e Bevilacqua intitolata come la defunta rivista del club, "Darkwood Monitor".


Il sito Darkwood on line, all'epoca, era davvero il luogo principale del web in cui gli appassionati zagoriani potessero incontrarsi e scambiarsi opinioni, e tale rimase sino alla sua chiusura nell'autunno del 2003.
Oltre a potervi trovare notizie in anteprima sulla programmazione degli episodi in uscita, vi erano anche un'ampia sezione dedicata agli autori, ai personaggi, alle storie, ai luoghi e alle copertine, alcune immagini per il desktop, un racconto zagoriano di Moreno Burattini (Le mura di Jericho, recentemente "rivisto" dall'autore e pubblicato in formato "cartaceo") e, soprattutto, una sezione denominata Pleasant Point in cui gli appassionati potevano pubblicare recensioni, pareri, domande...
Oltre ai curatori dello Zagor Club e agli autori Moreno Burattini, Mauro Boselli e Ade Capone, da quelle parti bazzicavano anche alcune persone che, qualche anno dopo, ritrovai sul sito http://www.spiritoconlascure.it/ (sito che sarebbe nato solo qualche mese dopo la chiusura di Darkwood on line) e che oggi mi onoro di considerare amici: Agostino La Torre, Marco Frosali, Christian Corda, Giampiero Belardinelli, Alessandro Agueci, Adriano, Yannis Ginosatis, Giuseppe Aymerich, Joevito Nuccio, Bartolo (e chissà quanti altri che non sono riuscito a identificare...).
Per quanto fossi un costante lettore di questo sito, scrissi - e mi venne pubblicata - solamente una breve recensione (relativa all'albo La sorgente misteriosa, nell'ottobre del 2002), che vi ripropongo qui sotto.


Mentre nel mese di marzo sugli albi Bonelli veniva pubblicizzata la tanto invocata e auspicata nascita del sito ufficiale della casa editrice...


...il sottoscritto si ritrovò ancora una volta a partecipare a Cartoomics, manifestazione quell'anno dedicata ai personaggi femminili nel fumetto.


Come al solito, anche la partecipazione di autori e disegnatori bonelliani era ben nutrita.


Queste sono le stampe che recuperai quell'anno: Dylan Dog (Maurizio Di Vincenzo), Mister No (Roberto Diso), Martin Mystère (Enrico Bagnoli), e un doppio Zagor (Gallieno Ferri e Mauro Laurenti).





Partecipai anche alla conferenza sui 40 anni dello Spirito con la Scure, della quale ricordo soprattutto questo episodio che mi riguarda direttamente.
A un certo punto, Mauro Boselli chiese al pubblico qualche parere sulla trasferta africana recentemente conclusasi. "Anche delle critiche, se ci fossero", precisò Boselli.
Io alzai la mano e mi venne concesso di parlare: "La prima critica che mi viene in mente è che la trasferta africana è stata troppo breve, a mio parere", dissi.
Boselli, spiazzandomi completamente, replicò: "Se ti è sembrata troppo breve, allora vuol dire che ti è piaciuta!", e passò la parola ad un altro del pubblico.
Insomma, l'autore era stato capace con poche parole di ribaltare la mia critica in una considerazione positiva!!! Diavolo d'un Boselli!!!

Ma passiamo ad altro...
L'estate dell'anno precedente, mentre mi trovavo in vacanza all'Isola d'Elba, avevo ricominciato (per la quinta o sesta volta nella mia vita!) ad acquistare le testate di Diabolik (inedito, ristampa e seconda ristampa) e, in seguito, continuai a farlo ancora per un po' di tempo (attualmente prendo solo la ristampa SWIISSS). Ragion per cui, a Cartoomics, non mi lasciai sfuggire alcune belle stampe di questo classico personaggio: quattro in bianco e nero di Giorgio Montorio e una, acquarellata, di Beniamino Delvecchio.





Per concludere con Cartoomics 2001, devo annotare che allo stand dell'Editoriale Mercury recuperai una brochure nella quale veniva annunciata l'uscita, nel prossimo mese di novembre, del primo volume dell'opera Zagor: 40 anni a Darkwood, presentata come "la più straordinaria e sorprendente opera di ricostruzione filologica per immagini" del mondo zagoriano.
Cominciai a crogiolarmi nell'attesa...


Sempre a proposito dei 40 anni di vita editoriale dello Spirito con la Scure, l'albo in edicola nel mese di giugno 2001 aveva, oltre a una pagina della posta particolarmente e giustamente celebrativa, anche una "sopresa" allegata: il bel volumetto I mille mondi di Zagor curato da Graziano Frediani, un regalo di Sergio Bonelli per tutti i lettori che avevano seguito e sostenuto il personaggio in tutti quegli anni!


Nessuna celebrazione zagoriana, invece, alla Comiconvention di settembre... nel corso della quale, comunque, allo stand della S.B.E. mi procurai le stampe di Alessandro Baggi e Maurizio Dotti (Dampyr) e di Lola Airaghi (Legs Weaver).



A concludere degnamente l'anno del quarantennale zagoriano ci pensò la casa editrice Mondadori, che diede alle stampe il prezioso volume cartonato dal titolo "Zagor contro il Re delle Aquile", che Sergio Bonelli era orgoglioso di presentare sulla pagina della posta di settembre con queste parole: "Si tratta di un volume a colori di grande formato (il terzo di questo tipo dedicato alla Spirito con la Scure, ma pubblicato ad un ventennio di distanza dal secondo), che celebra l'invidiabile traguardo di longevità raggiunto da un mio personaggio. Ma la gratificazione è doppia, se penso che la storia prescelta porta la firma del mio alter ego Guido Nolitta... Datata 1970 e considerata un classico della saga zagoriana, Il re delle aquile mi è particolarmente cara, e rileggerla mi ha emozionato...".
Come avrà sicuramente emozionato tutti i lettori di vecchia data, incluso il sottoscritto...



8 commenti:

  1. Olà Baltorr...pensavo ci avessi mollato!
    Scherzo naturalmente!

    Il 2001 eh? Un anno non felicissimo per me sul piano personale ma neppure tragico per fortuna.
    Ricordo e partecipavo a quel vecchio sito Zagoriano con qualche intervento, ma non ero ancora pienamente tornato ai fumetti all'epoca...
    Boselli ha ribaltato una tua critica? Non mi stupisce, non è tipo da accettare di buon grado le critiche o almeno questo è quel che ho capito per quel po' che ci ho avuto a che fare sul forum. Non mi ricordo che gli dissi, ma si seccò e fu scortese con la tipica spocchia da star del fumetto che purtroppo ho rilevato anche in altri autori. Non bonelliani per fortuna.
    Le donne dai '90 in poi hanno fatto irruzione in casa Bonelli...peccato che siano delle Spice Girl tutte uguali.
    Nessun spessore, tanta banale arroganza post-femminista e la sesta di reggipetto.
    Ah...Frida...quella di che era una gran donna...

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  2. No, no, Mario, non vi ho mollato, tranquillo... E' che tra il lavoro e le numerose iniziative zagoriane per il cinquantennale alle quali ho partecipato, non ho potuto mettere mano al blog per un po'...

    Io ricordo abbastanza bene la tua diatriba con Boselli sul Forum e, da questo punto di vista, devo dire che tu ci eri andato giù abbastanza pesante... Comunque, ormai, è acqua passata!;-)

    Cambiando argomento, non so se hai notato che da qualche tempo ho messo il link al tuo sito!;-)

    Ciao!

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  3. Ah! Perbacco! No, non avevo notato!
    Grazie mille, onoratissimo!!

    Pensa che io non mi ricordo un fico! Almeno mi ricordassi l'oggetto della lite...boh!
    Se però c'ero andato giù duro vuol dire che se l'era meritato.
    Ciao grandissimo Baltorr, se passi dalla Liguria in Agosto fammi un fischio: sarò lieto di farmi pizza e birretta con te e/o (perchè no) le famiglie.

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  4. Ah! Dimenticavo: complimenti per l'ultimo SCLS Gold che ho ricevuto qualche settimana fa...ho visto che ci sei di mezzo anche te, è davvero bellissimo.

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  5. Quest'anno, ahimé, niente Liguria... Ma qualora prossimamente dovessi ricapiraci, te lo farò sapere!
    Grazie per i complimenti per l'articolo su SCLS!;-)

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  6. "I mille mondi di Zagor" lo trovai un bellissimo regalo! ^^ Così come un volume simile fatto per il cinquantennale di Tex! Nel 98 andai al Delfico di Teramo per la mostra di Tex, ma nel 01 dopo essere andati al Teramo comix mia madre non mi fece andare a quella del nostro dicendo che era troppo tardi! -.- In compenso un mio compagno mi fece un grandissimo regalo con l' autografo di Burattini (!) ^^ che purtroppo non sò dove sia finito -.- !
    Il piatto forte della serie fu il ritorno di Kandrax. Esperimento interessante con tre storie collegate una dietro l' altra, ma non perfettamente riuscito. All' epoca avrei voluto che la seconda e la terza storia fossero più lunghe di almeno un albo ciascuno!

    "Io alzai la mano e mi venne concesso di parlare: "La prima critica che mi viene in mente è che la trasferta africana è stata troppo breve, a mio parere", dissi.
    Boselli, spiazzandomi completamente, replicò: "Se ti è sembrata troppo breve, allora vuol dire che ti è piaciuta!", e passò la parola ad un altro del pubblico."

    Oibò! °_O E non era neanche una critica, ma una (giusta) osservazione!
    Benché le storie della trasferta mi fossero piaciute con su tutte "Il ritorno di Cain" e fossero ambientate nei tre luoghi principe dell' Africa: il deserto, la giungla e la savana, anch' io trovai che fosse stata troppo breve. Anche le storie non è che fossero state lunghissime, anche in rapporto alla precedente minitrasferta:

    ITDL 288 - ITDJL 288
    ICDI 288 - IRDC 238
    IMD'U 288 - L'IDS 232
    IDM 219 mi pare - LTDL 188

    Soprattutto avrei voluto che l' ultima storia avesse almeno un albo in più così da bilanciare il precedente viaggio da questo punto di vista. Questa scelta editoriale in un momento in cui l' onda lunga del rinascimento si faceva sentire mi è sempre sembrata fin da allora un po così. Altre due, tre storie ci sarebbero state benissimo. Boh! Forse Boselli era già troppo impegnato con "Dampyr", serie da lanciare? Difatti scrisse pochissimo anche per Tex in quel periodo. Boh!
    Bella l' uscita del cartonato e mi chiedevo perché a Zagor tra questi e l' oscar fossero state dedicate solo tre uscite! Riguardo la community partecipai anch' io, ma solo con un messaggio in cui intrapresi una grezza difesa di Toninelli XD, autore di cui riconosco alcuni limiti e una certa incostanza nelle storie, ma che secondo me ha scritto diverse buone storie per Zagor con qualche picco. Oltre a lasciare la mia top ten di storie che oggi si è in parte modificata.

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    1. De nada! ^^
      Ho sbagliato la lunghezza della dell' unicorno: 251 pagine.

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