giovedì 3 dicembre 2015

Il sepolcro dello stregone (ZCSCSpec12)



Il dodicesimo numero in edicola oggi contiene la conclusione della storia di Zagor con il giovane Ward, la storia completa “Il sepolcro dello stregone” (Zagor Special n. 21 – aprile 2009), nonché la prima parte dell’avventura “La luna degli scheletri” (Zagor Special n. 22 – marzo 2010).


IL SEPOLCRO DELLO STREGONE

A Sha-ka-Lah, un’isola in mezzo al lago Erie che gli indiani Shawnee considerano sacra, giace tumulato in una grotta il corpo del malvagio stregone Artiglio Nero, che anni prima aveva cercato di ottenere i poteri del demone Kudan e di diventarne il tramite sulla terra.
Nessuno dovrebbe disturbare questa potenza maligna dormiente, ma quando uomini bianchi senza scrupoli (due antropologi e un mercante di whisky) sbarcano sull’isola, l’orrore si risveglia. Una forza malvagia e distruttrice si scatena non solo contro i profanatori, ma anche contro Zagor, giunto sul posto per fermare i criminali.
Dopo una serie di scontri con lo spirito maligno, senza positivi risultati, lo sciamano shawnee Volpe Grigia riesce a compiere una magia che consente a Zagor di gettare Kudan/Artiglio Nero all’interno di un cerchio magico dove una colonna di luce annichilisce per sempre la forma fisica del demone.

Prima prova alla sceneggiatura di Diego Paolucci, che dopo aver scritto il soggetto di Neve Rossa (Zagor Gigante nn. 463/464) si cimenta qui in una storia di magia e orrore che però funziona solo in parte. Infatti la storia è buona, l’argomento interessante, ma lo svolgimento risulta poco coinvolgente dopo lo sbarco sull’isola, a causa di una narrazione fin troppo lineare e prevedibile e una serie di scontri ripetitivi contro un mostro apparentemente inarrestabile.
          Troppo semplicistico, poi, è il modo in cui Volpe Grigia e Zagor sconfiggono Kudan/Artiglio Nero: leggendo la storia si ha la percezione che questo demone potrebbe diventare pericolosissimo una volta lasciata l’isola e di conseguenza il lettore si aspetta che per poterlo sconfiggere occorra una maggiore difficoltà che non un semplice rito magico...
         Peraltro Paolucci mostra di saper “condurre” la storia, ed i personaggi hanno ognuno il proprio preciso ruolo. Zagor è ben gestito, è sempre in azione e si muove con determinazione e carisma.
          Davvero molto buono il lavoro di Alessandro Chiarolla ai disegni, con paesaggi spettacolari e scene d’azione esaltate dal suo stile pittorico.

12 commenti:

  1. eccoci finalmente al penultimo numero....ora immagino che è impossibile che non si sappia se ci sarà la prosecuzione maxi o zenith o lo stop definitivo.....

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  2. E fai bene, caro Baltorr.
    La cosa è diventata stucchevole.
    Non mi pare che ci meritiamo un trattamento simile...
    Quanto alle storie del numero in edicola, per me sono così e così, non mi hanno impressionato granchè nè per trama nè per soggetto nè per disegni.
    Non so voi, ma io le storie degli special non è che le abbia trovate o le ricordi come irresistibili...
    Approfitto dello spazio per dire la mia sul finale della storia di Hellingen.
    Francamente ho trovato tutto un pò debole: il ritorno degli akroniani, le macchine, i robot, la clonazione del professore ed alla fine il deus ex machina che toglie i nostri amici dai guai. Così ora ce ne sono due di professori matti in giro! mah?!.
    Ma non era meglio lasciarlo dov'era?
    E poi questo clonato mi apre addirittura peggiore dell'originale (può essere?).
    Lo dico fuori dai denti: non ho mai capito questa smania per i ritorni dei villain; non è come tornare da una vecchia morosa?
    Del resto, non a caso, nel suo blog Burattini si compiace del torneo fatto dal forum ztn sulle sue storie più belle, ove, guarda caso, ci sono i suoi personaggi e non quelli degli altri.
    Certo accontentare tutti è difficile, ma tra una minestra riscaldata ed un panino fresco per me è meglio il secondo.
    Abbiatemi cordialmente
    Giovanni21

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    1. Sono d'accordo con te che le storie degli Special (proprio in quanto speciali) non hanno quel "qualcosa in più" che le dovrebbe contraddistinguere da altre... Quelle dei Maxi, invece, le ritengo di una caratura sicuramente superiore.
      In merito all'ultimo ritorno di Hellingen devo dirti che a me in realtà non è dispiaciuto e [SPOILER] anche la risoluzione col Wendigo è un colpo di scena che non mi aspettavo davvero. Piuttosto mi è sembrato che l'avventura si sia conclusa un po' frettolosamente nel finale.

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    2. hai ragione: i maxi sono effettivamnete migliori ed Helligen è troncata... ciao
      Giovanni21

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    3. Condivido il parere di Baltorr sul finale della storia con Hellingen. E' stato sorprendente e piacevole anche per me che, amando la chiarezza, secondo il mio parere è riuscito a conciliare sia la storia di Nolitta che quella di Boselli. Belli anche i disegni di Verni e Sedioli. Il finale, apertissimo, penso, faccia pensare chiaramente ad un seguito molto prossimo.
      Chissà che il "mistero" non sia riposto proprio nei numeri di Giugno-Settembre 2016 sui quali Moreno ha voluto mantenere il segreto?
      Speriamo.
      Comunque grazie per il tuo Blog, Baltorr, e alla cura con la quale lo gestisci. Per noi zagoriani di vecchia data (lo sono fin dal 1970) è una vera manna!!!

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  3. Ciao a tutti! Sono diventato un lettore di Zagor per via della CSAC perché "tanto son solo trenta volumetti..." e poi ho continuato fin qui! Che dire, per me che avevo passato le estati da "giovane" nei novanta anche con gli Zagor di mio cugino (son dell'89, mi ricordo uno speciale Cico e mi pare una storia con Cain, ma non son mai stato un lettore accanito, in quegli anni ero un topolinomaniaco), questa lunga cavalcata è stata veramente appassionante! Ho scoperto il blog per via della condivisione su Facebook da parte di Burattini e ho letto molti interessanti dietro le quinte... quindi grazie Baltorr! E infine speriamo in una futura ripresa della CSAC della serie regolare, per riempire i buchi (che penso altri come me avranno) tra il 500 e il 600!
    Duccio

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    1. Ciao Duccio!
      Per me è sempre una gioia grande conoscere qualche nuovo lettore del blog, per cui sii il benvenuto! E spero che il tuo non sia un intervento "una tantum" ma il primo di una lunga serie!!!
      Così come spero anch'io davvero che la Collezione Storica a Colori riprenda in futuro con la pubblicazione dei numeri dal 500 al 600!!!
      A presto!

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  4. Mi associo anch'io. ..con l'amico Duccio (permettermi il termine) .in quanto lettore rinato con la CSAC.....ero un appassionato del Comandante Mark anni 80 e 90 del secolo scorso. ....e ho letto tutti gli interventi e le risposte esaurienti dell' esperto e paziente Baltorr a cui bisogna dire solo grazie di tutto. ....per concludere spero vivamente che venga ripresa in tempi ...possibilmente brevi la pubblicazione dal nr.500 al 600 della Collezione storica a colori. Rispettosamente ciao a tutti. MARIO66

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  5. Ciao a tutti ma sapete che anch'io leggevo zagor da ragazzo e proprio con la csac mi sono riappassionato a zagor. .ed ora sto recuperando tutti gli Zenith dal 501 al 600. ..a proposito cosa si potrebbe fare x auspicare una prosecuzione della csac fino all inedito. ? Dite che è proprio assurdo farci la bocca? Un salutone LORENZO74

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  6. Ho letto il requiem della CSC nel sito Bonelli. Questa è l'ultima, dicono solo adesso.
    Che vergogna!
    Mi meraviglio della Bonelli.. un abbraccio a tutti
    Giovanni21

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