lunedì 30 luglio 2018

Giorgio Giusfredi: un dampyro a Darkwood!


Giorgio Giusfredi lo conosco dal 2012, prima ancora che diventasse un membro effettivo della Sergio Bonelli Editore. Il suo nominativo ce lo suggerì all’epoca Moreno Burattini perché ci aiutasse a trovare un buon ristorante a Lucca dove tenere il pranzo ufficiale del Raduno del Forum SCLS. Grazie a lui, infatti, trovammo ottima accoglienza all’appena riaperto “Caffè delle Mura”.   

Fin da subito Giorgio mi fece una buonissima impressione: carattere gentile e disponibile, linguaggio calmo e pacato, occhi limpidi. Caratteristiche che mantiene ancora oggi (vabbé, forse indossa un po’ di anelli in più rispetto a quelli che portava qualche anno fa… :-D ), almeno per quanto mi è dato capire dai piacevoli colloqui con lui, che cerco di non farmi mai mancare quando faccio le mie “escursioni” in redazione!

Giorgio ha fatto il suo esordio come sceneggiatore di Zagor nel 2014, in coppia con Maurizio Colombo, con l’albo n. 589 Il signore dell’isola (anche se personalmente continuo a preferire il titolo di lavorazione: L’isola delle volpi argentate). Poi è passato in pianta stabile a collaborare con Mauro Boselli sulle testate di Dampyr, per la quale ha scritto sino ad oggi quattro avventure, e di Tex (sua una storia del Color Tex n. 12).

Pertanto non potevo certo mancare giovedì 26 luglio 2018, presso il Bonelli Point di Milano, all’incontro dedicato a Zagor e Dampyr, con la presenza dei curatori delle testate e di alcuni autori, dove sono stati presentati in anteprima assoluta il Color Zagor n. 7 e Dampyr n. 221 entrambi sceneggiati da Giorgio Giusfredi e in edicola – praticamente in contemporanea – ad agosto.

Sì perché, diciamo la verità, pur essendo presenti dei calibri come Mauro Boselli e Maurizio Colombo, co-creatori di Dampyr, Moreno Burattini, curatore editoriale di Zagor, Alessio Fortunato, disegnatore di Dampyr 221 Pianeta di sangue, e Mauro Laurenti, disegnatore del Color Zagor 7 La giustizia di "Wandering" Fitzy, il vero protagonista della serata è stato il nostro simpatico sceneggiatore lucchese!

Dopo un commosso ricordo del grande Luigi Corteggi, recentemente scomparso, l’incontro è stato all’insegna dell’allegria e dell’interazione con il numeroso pubblico in sala, tra il quale erano presenti anche Davide Bonelli e i disegnatori zagoriani Alessandro Piccinelli e Fabrizio Russo. Inoltre, prima e dopo l’incontro, Laurenti e Fortunato sono stati disponibili per dediche, autografi e qualche sketch.

Sicuramente nei prossimi giorni la Sergio Bonelli Editore metterà in rete il filmato dell’intero incontro. Da parte mia, ecco alcune delle numerose foto che ho scattato nell’occasione.

Il pubblico in coda al Bonelli Point per gli sketches dei disegnatori
Alessio Fortunato e Mauro Laurenti




Massimo, uno di followers del mio blog,
mostra il bellissimo disegno ricevuto da Laurenti

Moreno Burattini autografa gli albi
 

Il disegnatore zagoriano Fabrizio Russo
 

La sala dell’incontro



Arriva Giorgio Giusfredi


Fortunato, Boselli, Burattini e Giusfredi

Fortunato, Boselli e Giusfredi

Boselli, Giusfredi e Burattini






Fortunato, Boselli, Giusfredi, Burattini e Laurenti


Al gruppo si aggiunge Maurizio Colombo



Davide Bonelli tra il pubblico
(alle sue spalle Alessandro Piccinelli)

Mauro Laurenti e alcuni suoi disegni






Una cover “scartata” del primo albetto a striscia
(di Sedioli/Verni)

Andatosene Colombo, si aggiunge Piccinelli

Al termine dell’incontro, gli appassionati
assediano il tavolo degli autori per gli autografi



Chiudiamo con un’opera a quatto mani…

…e con lo sceneggiatore che fotografa i “suoi” disegnatori!!!

Naturalmente, nell’occasione ho acquistato in anteprima
La giustizia di “Wandering” Fitzy
che i prossimi giorni provvederò a recensire sul blog.

Alla prossima!!!

1 commento:

  1. Grazie per le domande, Baltorr; grazie per le risposte, Moreno.
    Staremo a vedere.
    Quanto al Color in edicola, sarò retrò ma il Fitzy bohemien e figlio dei fiori non mi è piaciuto. Anche nel rapporto con Zagor: sembrano compagni di merende e non padre e figlio, quale sembrava essere divenuto il loro rapporto.
    Ciao a tutti
    Giovanni21

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