Buongiorno, amici zagoriani!
Vi segnalo con piacere l’uscita del nuovo romanzo scritto dall’amico e sceneggiatore bonelliano Antonio Zamberletti!
Egli, oltre che ad avere scritto diverse avventure di Tex, Zagor e Dampyr è anche autore di una dozzina di libri di genere noir e spy story, di svariati lavori teatrali e svolge attività di consulenza per produzioni televisive e cinematografiche.
Nel 2024 ha vinto il Premio Alan D. Altieri, promosso dallo storico periodico Segretissimo pubblicato da Mondadori sin dal 1960, con il romanzo “Marshal & Co.” successivamente pubblicato sulla collana Segretissimo Special e di cui avevo parlato qui.
Ora è uscito il suo seguito, “Holland & Blake: Afghan connection”, che trovate ancora in edicola sino ai primi di ottobre.
Sul blog ufficiale di Segretissimo il romanzo è presentato così:
Dave Holland si è ritirato nella Sierra Madre Orientale, nella desolazione messicana, dove vive isolato e senza nome, come un moderno Ulisse. Ex sottufficiale dell’esercito USA, quattro anni nella Delta Force, ex U.S. Marshal… e ricercato per omicidio fin da quando si è fatto giustizia da solo, eliminando l’assassino di sua moglie.
La gente del posto lo chiama El Gringo, o con un altro dei suoi alias. Ma le autorità sanno bene dove trovarlo, soprattutto da quando, l’anno precedente, Holland è rientrato in gioco per una missione talmente segreta da non figurare in nessun dossier.
E adesso, CIA e FBI
hanno di nuovo bisogno di lui per una missione ad alto rischio.
Hussein Bakumi non è un semplice contabile: è stato il Tesoriere del
terrore, prima per Al Qaeda, poi per l’Isis, muovendo milioni
in operazioni fantasma. Ma dopo che suo figlio si è fatto esplodere nell’attentato
di Parigi, ha detto basta. È tornato nel suo villaggio in Afghanistan ed è
deciso a vuotare il sacco.
Venticinque anni di terrorismo serviti su un piatto d’argento: fonti finanziarie, complici, reti di connessione, banche compromesse. E certi crimini non cadono in prescrizione.
L’unica condizione? Bakumi si fida soltanto di Susan Blake, vecchia conoscenza di Holland, donna imprevedibile.
Le autorità, invece, vogliono qualcuno di cui potersi fidare. E poi c’è il territorio: quella zona Holland la conosce come le sue tasche, ci è stato spedito con la squadra Overlords dopo gli eventi dell'11 settembre.
Mancano due giorni al rendez-vous. Il tempo stringe. E da Kabul a Langley, tutti sanno che il vero prezzo dell’accordo sarà pagato col sangue.
Il romanzo è, a mio parere, ancora più bello del precedente e ne consiglio assolutamente la lettura!
Articolato su un triplice piano narrativo e temporale (il presente, con le schermaglie del protagonista con i narcos messicani e la sua missione in cerca di Bakumi; il passato in Afghanistan, nel 2001, come membro della Delta Force alla ricerca di Osama Bin Laden dopo l’11 settembre; e in Somalia, nel 2000, in una spedizione “maledetta”), il romanzo ha un ritmo sostenuto, ottimi dialoghi e scene d’azione e di guerra davvero ben orchestrate.
Molto evocativi i frammenti del passato di Dave Holland e le continue reminiscenze “western”, echi di un mondo che non c’è più; le descrizioni dei luoghi sono vivide e minuziose, oltre che approfondite e affascinanti; anche le riflessioni del protagonista sulla guerra sono profonde e significative.
Inoltre, l’autore dimostra un’ottima conoscenza delle situazioni geopolitiche (attuali e passate) e del sottobosco dei cartelli della droga messicani.
Il romanzo si legge tutto d’un fiato, sino ad arrivare ai vari colpi di scena finali che sorprendono il lettore e gli fanno comprendere la ragion d’essere di alcuni episodi narrati, apparentemente scollegati dalla trama principale, i quali si ricapitolano tutti nella conclusione.
Insomma, come per il precedente romanzo, vi esorto: compratelo e leggetelo. Non ne resterete delusi.
Per quel che mi riguarda, non vedo l’ora di poter leggere, spero quanto prima, il prossimo episodio di Holland & Blake!
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