martedì 17 maggio 2011

Annus copiosus MCMXCVIII (seconda parte)

        A Cartoomics quell’anno trovai anche un pieghevole che pubblicizzava una grande mostra dedicata ad Aurelio Galleppini e al suo personaggio più famoso, Tex!


        Infatti dal 28 marzo al 24 maggio, a Trento, si sarebbero festeggiati i cinquant’anni di Tex Willer, il cui creatore grafico aveva trovato nei paesaggi dolomitici l’ambientazione ideale dei suoi famosi fumetti western. Complementare e parallela ad un’analoga esposizione al Lingotto di Torino, la mostra di Trento sarebbe stata organizzata con la collaborazione della Sergio Bonelli Editore ed avrebbe trovato sede presso il Centro Servizi Culturali S. Chiara.


        Colsi la palla al balzo e, sapendo che mia moglie Antonella non si sarebbe lasciata scappare l’occasione per visitare il capoluogo trentino, le proposi questa iniziativa e in un fine settimana di maggio visitammo la città e la mostra.
        Qui di seguito potete vedere alcune foto “turistiche”...




        Purtroppo, rimasi senza rullini proprio l’ultimo giorno, quello in cui visitammo la mostra, ma acquistai comunque il bellissimo catalogo ed un bel poster commemorativo (che oggi fa bella mostra di sé alla parete della cameretta di mia figlia Beatrice, accanto al poster di Zagor allegato al n. 90 della serie).
        Potete vedere entrambi questi “gadget” nelle foto qui sotto...







        Qui invece potete vedere il trafiletto dedicato a questa mostra (e a quelle complementari di Torino e Carpi) ed apparso sulla rivista Fumetti d’Italia.


        Passata l’estate, a settembre partecipai alla terza edizione di Immaginaria (che quell’anno ebbe luogo ai Musei di Porta Romana a Milano) e alla nona edizione della Comiconvention (come sempre al Quark Hotel), dove ospite d'onore era Leo Ortolani: infatti all'ingresso ricevetti in omaggio un albetto inedito di Rat-Man. Già alla Comiconvention dell'anno precedente il bravo Leo mi aveva omaggiato di un disegno raffigurante un inedito ed originale Rat-Man Avvocato.
        Sia l'albetto del 1998 che il disegno originale del 1997 potete vederli qua sotto...




        Dopo la trasferta a Trento ero ormai lanciato... quale miglior occasione di Padova Fumetto per proporre a mia moglie un week-end ottobrino nella città di Sant'Antonio?
Detto fatto!

        Qui di seguito potete vedere il volantino della manifestazione nella quale facevano da "padrone" le Grandi Parodie Disney.



        Qui, alcune foto turistiche e fumettistiche...





        A Padova Fumetto era presente anche la Sergio Bonelli Editore...


        ...e Marco Bianchini ci omaggiò della sua stampa raffigurante Mister No.


        In quell'occasione mi procurai anche il prezioso volume "Tutto Bonelli" della casa editrice Glamour, ovvero la fumettografia completa di 56 anni di attività editoriale a cura di Mauro Giordani e Gisello Puddu, uscito l'anno prima proprio in occasione della fiera padovana.
        Nel volume vengono analizzati, attraverso schede, tutti i personaggi e le collane uscite dalla S.B.E. sino al 1997, ed è un "pezzo" imperdibile per i collezionisti, essendo fonte di utilissime informazioni. La copertina del volume, ritraente la maggior parte dei personaggi bonelliani (gli altri sono nella piega interna) é di Claudio Villa.


        Per rimediare alla débacle fotografica texiana di Trento, mi sentii in dovere di visitare nuovamente l'esposizione dedicata ai 50 anni del ranger bonelliano che ebbe luogo dal 5 novembre al 20 dicembre 1998 presso i Musei di Porta Romana a Milano e che era intitolata: I 50 anni di Tex - L'evoluzione di un mito.



        Qui di seguito potete finalmente vederne le fotografie.













        E che dire di Zagor in questa seconda metà del 1998?

        Beh, intanto che nei mesi di giugno/luglio debuttò uno dei migliori nuovi nemici dello Spirito con la Scure (Il diabolico Mortimer); che nei mesi di agosto/ottobre ritornarono il vampiro Bela Rakosi e la dolce Frida Lang; che nel mese di novembre uscì il n. 400 tutto a colori (Il ponte dell'arcobaleno); e che nella posta dell'albo di dicembre Sergio Bonelli presentava le ennesime new entry, lo sceneggiatore Stefano Marzorati (già sceneggiatore di Mister No, collaboratore di Bonelli da molti anni, nonché responsabile dell'Ufficio Stampa della S.B.E.) e il disegnatore romano Roberto D'Arcangelo.




4 commenti:

  1. Tex, già.
    Mah...li ho tutti e tutti li ho letti e ho avuto anche la dabenaggine di prendere i primi 100 volumoni a colori di Repubblica.
    Certo mi piace, lo leggo volentieri, ma se tu mi chiedessi 10 storie tra i primi cento avrei difficoltà serie a metterne insieme 5.
    E di tutta la serie (che picchia a 600 e più volumetti) ne ricorderò in modo preciso forse meno di 30. Di storie.
    Godibile, a tratti appassionante, ma sicuramente meno variegato di Zagor, più monocorde.
    Le storie sono più facilmente accorpabili a quei 5-6 filoni e sono quindi difficilmente memorizzabili.
    Per andarci giù crudi: meno memorabili.
    Zagor resta in testa alle mie preferenze e giusto domenica scorsa a "Smack" mostra mercato del fumetto presso il porto antico a Genova mi sono fatto qualche bel Zenith...

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  2. Ah dimenticavo! Del ritorno di Frida mixata col Vampiro ho già detto tutto sul forum.
    Ed Wood non sarebbe riuscito a far di meglio...anzi di peggio!
    Come rovinare due miti in una botta.

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  3. Caro Mario, che dire?
    Più posti i tuoi commenti, più mi ci ritrovo...;-)
    In merito alle avventure di Tex, tuttavia, io sono meno drastico di te, soprattutto sui ricordi relativi alle storie texiane dei primi 100 numeri...
    In merito ai "filoni" delle avventure, in generale dico che ho sempre preferito quelle a sfondo fantastico (Mefisto e Yama, Diablero...).
    Relativamente al doppio ritorno di Rakosi e Frida, anch'io non ho molto apprezzato quell'avventura (pur ben disegnata da Della Monica)...

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  4. Intendiamoci Baltorr, Tex lo leggo volentieri e ci sono storie che adoro (quelle degli anni '70 in particolare), però...trovo che Zagor abbia una varietà narrativa c(ed espressiva) che a Tex manca un po'...le storie di Tex sono più schematiche ecco, anche quelle più originali.

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