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Il ventitreesimo numero
in edicola oggi contiene la conclusione dell’avventura contro Sam Fletcher e
Na-pawa, le storie complete “La dea nera” e “Natale calibro ‘45”,
nonché le prime tre pagine di “Zagor racconta...”.
LA DEA NERA
Questa volta il terrore viene dall'Oriente!
Molte persone sono morte per colpa di misteriosi assassini giunti dall’India,
che uccidono servendosi di uno strano fazzoletto bianco e giallo. David Lean,
il nuovo cliente di Bat Batterton, spiega a Zagor e Cico che si tratta della
malefica setta dei Thugs, gli adoratori della dea Kalì. Zagor riuscirà a
sbaragliare gli strangolatori, scoprendo però che anche l’ex ufficiale David
Lean non è esente da colpa.
Questa quarta nuova storia realizzata
direttamente per la Serie Gigante, mi affascinò molto per quell’aura quasi
“salgariana” da cui era pervasa... Appare poi evidente il fascino che la
lontana India dovesse avere su Nolitta, che alcuni anni più tardi approfondì
analoghe tematiche ne L'orrenda magia.
L’assioma, abbastanza in voga a quell’epoca,
dell’orientale cattivo (i thugs) e dell’occidentale buono (David Lean) per
Nolitta non ha alcuna ragion d’essere: la violenza e la cupidigia non hanno
colore né razza!!!
Un ultimo
appunto: a pag. 128 di questa edizione a colori Zagor afferma che lui e Cico
vengono da molto lontano, sono diretti alla foresta di Darkwood e vogliono
un’indicazione per trovare la strada giusta (infatti, poco prima, a pag. 118,
lo stesso Zagor stava consultando una mappa schizzatagli da un barman di
Freetown), e a pagina 142 Cico dice a Bat Batterton che lui e Zagor sono in
viaggio per Darkwood da un mucchio di tempo...
Ora, poiché appare improbabile che, dopo aver
attraversato mezza America per ritornare a Darkwood ed essersi scontrati con
Sam Fletcher e Na-pawa, Zagor e Cico abbiano immediatamente, e senza alcun
preavviso narrativo, affrontato un nuovo lungo viaggio, ciò mi fa sorgere il
sospetto che questa avventura fosse stata originariamente sceneggiata con
l’intenzione di introdurla nella serie prima della storia de Gli evasi
e che sia stata poi, per ragioni puramente redazionali, pubblicata in un albo
successivo. Omettendo, però, di cambiare nella sceneggiatura questi riferimenti
al lungo viaggio di ritorno di Zagor e Cico…
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NATALE CALIBRO ‘45
È il 24 dicembre a Lonely Town, un piccolo
borgo a nord di Darkwood. Ma quello che sta arrivando sarà un Natale davvero
speciale. Mister Hopkins, il padrone della banca del paese, ha infatti
ingaggiato un gruppo di cantanti, i Singing Santa Claus. Che però non
porteranno la gioia e la serenità che tutti si aspettano, dato che dai loro
sacchi, al posto dei doni, tireranno fuori minacciose pistole!
Quinta nuova storia apparsa solamente nella
Serie Gigante e studiata appositamente con una lunghezza tale da consentire che
l’avventura successiva, molto importante e significativa perché incentrata sulla
rievocazione delle origini di Zagor, iniziasse su un albo tutto nuovo.
In ogni caso, per essere una cosiddetta
“storia riempitivo”... è, a mio parere, appassionate ed assai divertente!
Durante la mia prima lettura fui affascinato, in particolare, dal pericoloso inseguimento dei
banditi ad opera di Zagor lungo il filo della “funicolare”... La scena in cui i rapinatori sono loro
malgrado costretti ad improvvisare (stonatissimi) canti natalizi è esilarante e
quella finale, con la neve che finalmente cade dal cielo, è quasi commovente…
Una curiosità finale: questo mi risulta essere
l’unico episodio zagoriano a tema prettamente natalizio e, guarda caso,
originariamente venne pubblicato proprio nel mese di Dicembre del 1969...
Certo, quelle tre paginette di "Zagor racconta..." in calce al volume...0_o
RispondiEliminaL'avevano già fatto sul n. 7, che si chiudeva con le prime 3 pagine della storia di Iron-Man...
Eliminascelta poco felice, secondo me, ma pazienza :-)
Eliminache disdetta aspettare una settimana per leggere, in maniera unitaria, una delle storie più belle di Zagor..e con la copertina non gradita pure (questa volta non ho fatto polemiche eh) :-P
Grande Marco per il Blog e ti seguo sempre comunque :-D
Ps: quando posso, ti telefono per il discorso collezioni (tu pensa per il MV):-)
Vincenzo
Grazie mille per i complimenti, Vincenzo!
EliminaCi sentiamo!;-)
Vero! In questo caso, però, é più sacrilego! :-D
RispondiEliminaImmaginavo l'avresti detto!:-))
EliminaTieni conto che, secondo me, fa parte di una politica editoriale ben precisa: cioè quella di non far terminare mai un numero con una storia completa.
Questo al fine commerciale di "fidelizzare" il lettore...
Poco da aggiungere a quanto ha espresso Marco nel suo "editoriale".
RispondiEliminaSolo due cose: la scena del thug che insegna al ragazzino la poco edificante arte dello strangolamento, mi ha ricordato anologhe situazioni in cui la religione serve da pretesto ideologico per far commettere ogni sorta di nefandezze.
"Il sonno della ragione genera mostri" e "Chi ti fa credere assurdità può farti commettere atrocità" sono due aforismi che ben si adattano alla bisogna.
La copertina. Questa volta siamo in controtendenza: l'originale è stata migliorata; laddove c'era un piatto bianco, nel cielo e nell'ambiente di sfondo, qui abbiamo una bel drammatico scalare di colori intensi che donano inedito volume alla scena.
Ho sempre amato quella copertina intuendone le potenzialità inespresse che in questa edizione sono state degnamente sviluppate.
Carina la "Xmas tale". Adoro le storie natalizie disneyane e questa ci si assomiglia un po' nel suo essere più caricaturale che realistica...
Storia che da ragazzino m' impressionò parecchio vista la sua aura di mistero e del colpo di scena finale. Oggi magari è un po tirata velocemente forse, però è comunque un' avventura godibile e coinvolgente dove la drammaticità e l' umorismo si ben alternato. Terza comparsa del mitico Bat Batterton sempre in forma! ^^ Sempre valida l' atmosfera!
RispondiEliminaMi ha sempre colpito il fatto che la statua della dea Kalì non sia la solita a sei braccia!
"Carina la "Xmas tale". Adoro le storie natalizie disneyane e questa ci si assomiglia un po' nel suo essere più caricaturale che realistica..."
Effettivamente anche a me ha fatto ripensare alle storie natalizie Disney! Proprio godibile e divertente. Una di quelle storie "leggere" che ogni tanto spuntavano nella serie. Troppo forte la scena finale alla festa quando il "complesso" canta! XD
"Un ultimo appunto: a pag. 128 di questa edizione a colori Zagor afferma che lui e Cico vengono da molto lontano, sono diretti alla foresta di Darkwood e vogliono un’indicazione per trovare la strada giusta (infatti, poco prima, a pag. 118, lo stesso Zagor stava consultando una mappa schizzatagli da un barman di Freetown), e a pagina 142 Cico dice a Bat Batterton che lui e Zagor sono in viaggio per Darkwood da un mucchio di tempo...
Ora, poiché appare improbabile che, dopo aver attraversato mezza America per ritornare a Darkwood ed essersi scontrati con Sam Fletcher e Na-pawa, Zagor e Cico abbiano immediatamente, e senza alcun preavviso narrativo, affrontato un nuovo lungo viaggio, ciò mi fa sorgere il sospetto che questa avventura fosse stata originariamente sceneggiata con l’intenzione di introdurla nella serie prima della storia de Gli evasi e che sia stata poi, per ragioni puramente redazionali, pubblicata in un albo successivo. Omettendo, però, di cambiare nella sceneggiatura questi riferimenti al lungo viaggio di ritorno di Zagor e Cico…"
Anch' io, rleggendo l' avventura, ho notato questa curiosità! Come hai scritto probabilmente magari la storia sarebbe dovuta essere pubblicata prima de "Gli evasi" sul formato gigante. Boh!