giovedì 21 marzo 2013

Zagor Collezione Storica a Colori: Le montagne della paura (ZCSC58)


Il cinquantantottesimo numero in edicola oggi contiene la conclusione dell’avventura di Zagor con i Sullivan (Zagor si scatena), nonché la prima parte della storia “La minaccia verde”.


LA MINACCIA VERDE

L’imbroglione Mister Honest vende a Cico la (falsa) mappa del tesoro di Eldorado. Cico, accompagnato da un riluttante Zagor, crede di poterlo trovare sulle Corna del Diavolo, due picchi rocciosi vicino a Dead Horse Town, originati dalla caduta di un meteorite.
Dentro una grotta, i nostri amici trovano una misteriosa pianta che comunica immediatamente a Zagor un’intensa sensazione di pericolo…
Tale sensazione si rivela motivata: Zagor e Cico hanno involontariamente risvegliato una pianta che si nutre del sangue degli esseri viventi e che si moltiplica ogni volta che viene tagliata!
Dopo aver sterminato una banda di rapinatori che si era nascosta nella caverna, seguendo i comandi di un vecchio indiano la pianta attacca la vicina città.
Sfuggito alla pianta, Zagor costringe lindiano a fornirgli un pozione diserbante, con la quale rinsecchisce tutti i germogli assassini.
La pianta madre, tradita, uccide lindiano e si rintana nuovamente nella caverna, prontamente sigillata da Zagor a suon di dinamite...
La storia ricalca quella texiana intitolata Il fiore della morte, e segna il ritorno di Alfredo Castelli su Zagor, alcuni anni dopo il suo debutto con Molok.

Lavventura è piacevole, soprattutto se uno ha amato i B-movies degli anni 40/50...
Alcuni spunti interessanti nella trama riguardano il simpatico Cico: la truffa subita dal messicano non si limita ad essere un siparietto comico a sé stante, ma fornisce lo spunto introduttivo alla vicenda vera e propria; ed è lo stesso Cico, più avanti, a salvare Zagor dal primo attacco del vegetale assassino.
I disegni del grande Donatelli rendono particolarmente bene le drammatiche fasi dellattacco della pianta e si addicono perfettamente alle atmosfere di questa avventura, la terza prettamente horror illustrata dal nostro (dopo LUomo Lupo e Acque Misteriose).

8 commenti:

  1. Piacevole, piacevole...anzi, a ben vedere la migliore storia zagoriana del 1977, primo anno "disastrato" per il nostro character preferito.
    Detto con convinzione.
    Ex-aequo con "La prova del fuoco", via...

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  2. Il povero Cico. Ogni volta la sua genuina cupidigia gli porta male...
    Quando viene contagiato dalla febbre dell'oro (n°57) o quando compra una mappa del tesoro (n°58).

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  3. Si conclude in questo volume (sarebbe meglio dire che si entra nel vivo!) la storia di Canzio e Ferri: la migliore di Decio su Zagor, probabilmente.

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  4. Quella della pianta rampicante assassina mi era sembrata un pò strana, ma in linea comunque con le stranezze di Zagor. Non mi ha lasciato ricordi particolari, ma è stata una buona storia. ^_^

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  5. Godibile, ma poteva essere sfruttata anche meglio secondo me l' idea. Gran parte della storia è dedicata a Cico mentre la lotta dei nostri con la pianta non ha troppo spazio. La mia impressione è che, come accaduto per altre sue storie zagoriane, non bilanciasse bene la narrazione. Poi boh!

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