L'ottantatreesimo
numero, che troverete in edicola domani, contiene la conclusione dell’avventura di Zagor contro
il redivivo One Eyed Jack, nonché le prime pagine della storia “L'assassino
di Darkwood”.
LA
MINIERA INSANGUINATA
I fraticelli Serafino e Gelsomino (vedi
l’episodio Zagor attacca) si fanno condurre a Darkwood da Icaro La Plume
per chiedere nuovamente l’aiuto di Zagor, col risultato che la macchina volante
del barone, il “coleottero meccanico”, si schianta sulla capanna nella palude!
I due frati informano lo Spirito con la Scure
che una banda di criminali ha sequestrato le donne, gli anziani e i bambini di
una tribù di indiani Abenaki, per costringere i guerrieri a lavorare per loro
in una miniera d’oro.
I nostri eroi si mettono allora in viaggio ma,
giunti sul posto, Zagor viene catturato e scopre che il responsabile di tutto è
il suo vecchio nemico One Eyed Jack, affiancato dal bandito Slick e da un
pellerossa chiamato il Pequot.
Con un abile colpo di mano, Zagor riesce a
fuggire e, supportato da un gruppo di indiani Passamaquoddy guidati dal prode
Otter Tail, riesce a liberare gli Abenaki e a distruggere la banda degli
avversari.
One Eyed Jack, Slick e il Pequot cercano di
fuggire ma vengono affrontati e uccisi (almeno apparentemente, visto che almeno
il Pequot avrà occasione di ritornare!) da Zagor e da Otter Tail. L’oro estratto
dalla miniera, il cui filone si è ormai esaurito, servirà per sfamare i
pellerossa della zona.
Seconda
sceneggiatura di Toninelli, questa volta coadiuvato dai disegni di Ferri.
L’avventura è piacevole a leggersi e il
recupero di personaggi nolittiani di vecchia data, quali Icaro La Plume, OEJ e
i due fraticelli, risulta pienamente azzeccato. La figura di Zagor è ben
definita, con quell’aura di invincibilità e “immortalità” che tanto era cara a
Nolitta; anche Cico, e la componente umoristica in genere, sono ben sfruttati.
Molto interessante il nuovo personaggio del Pequot (che, non a caso, verrà
riutilizzato in futuro) nonché il comprimario Otter Tail.
Peccato solo per la morte (ma sarà vero?) di
un villain minore ma ottimamente
tratteggiato quale One Eyed Jack.
Ecco una storia che ricordo con piacere e che piacevolmente mi stupì al momento dell'uscita nell'ormai lontano '83, se non sbaglio.
RispondiEliminaNiente da aggiungere al tuo commento se non che One Eyed Jack tra i nemici minori più antichi di Zagor è stato forse quello più significativo.
Toninelli si assesta un bell'autogol uccidendolo dopo averlo fatto giocare bene per tutta la partita.
Gran bella storia. Meritevole di essere accostata al periodo d'oro della saga
RispondiEliminaAnche per me questa è ed è stata una storia piacevole, tutto sommato. Concordo sul giudizio del villain come uno dei meno suggestivi.
RispondiEliminaSpezzerei una lancia a favore dello sceneggiatore, che, forse ha voluto insieme fare un omaggio al Nolitta andando a rispolverare uno dei suoi cattivi ed al tempo stesso eliminare un nemico non proprio all'altezza.
Per la copertina del numero per fortuna non hanno scelto la roccaforte dei dannati.
saluti a tutti
Sempre più "all'altezza" di Bimbo che però ha lasciato in vita...
EliminaCi ha poi pensato Burattini a dargli il colpo di grazia!!! :-D
Eliminaah ah ah avete ragione
Eliminasaluti a tutti
Saggia decisione.
Eliminacredo che sarebbe stato molto interessante pubblicare le copertine originali
RispondiEliminain ogni numero
E' una questione, questa, che è sorta sin dall'inizio della serie... La scelta editoriale di Rebubblica è stata quella di riproporre all'interno dei redazionali solo una delle cover "alternative" della storia pubblicata, con necessario sacrificio di alcune di esse...
EliminaConcordo con voi circa la storia al vaglio. Di fatto, forse era proprio questa caratteristica di Toninelli, quella di esaltare, per usare le tue parole Baltorr, "quell’aura di invincibilità e “immortalità dello SPCS” nonchè (e lo vederemo in alcune storie più avanti - CSAC permettendo)la fisicità e le doti atletiche del nostro, una delle componenti che me lo fece apprezzare nonostante tutto.Il nuovo personaggio del Pequot, mi piacque, proprio, molto ben caratterizzato e fui contento di rivederlo in azione qualche tempo dopo. OEJ ? Anche per me meritava un ritorno sulle scene...beh non si sa mai no?
RispondiEliminaUn caro saluto a tutti... Anonimo Sardo.
Ma in quale albo Burattini fa'ritornare il Pequot?
RispondiEliminaNon è stato Burattini a far ritornare il Pequot ma sempre Toninelli, nell'avventura che si dipana sugli albi 255-256-257 (Acqua di fuoco-Sentiero di guerra-Mercanti d'armi).
EliminaGrazie mille Baltorr..puntualissimo e preciso come sempre! A mio(personalissimo)avviso, quella storia fu, tra l'altro una delle migliori prove di Toninelli..ma di questo avremo occasione di parlare in futuro...Del predetto autore però, non solo mi piacquero alcune belle sceneggiature, ma mi sento di condividerne ad oggi il pensiero circa la riproposizione "un po' troppo riveduta e corretta" delle storie sulla CSAC (come a suo tempo nella collana tuttozagor) con particolare riferimento a disegni e baloon. Sono d'accordo infatti che una riproposta delle vecchie storie di Zagor alle nuove generazioni, possa comportare una modifica dei testi, con l'eliminazione di linguaggi arcaici ecc... ma, il "taglio" di alcuni disegni (cfr. la prima vignetta illustrata da Bignotti nella storia dal titolo "cico fantasma" rispetto a quella di tuttozagor o della CSAC) lo spostamento di alcuni baloon che coprono o modificano lo stato della vignetta, come nella precedente versione era stata immaginata dal disegnatore, piuttosto che "l'inversione speculare di alcuni disegni" che nella prima pubblicazione magari non rispettavano alla virgola una succesione fattuale di quanto ivi rappresentato (es. nel primo riquadro i personaggi sono rivolti verso destra e in quello che segue sono rivolti a sinistra; ed ancora: un personaggio, che viene disegnato inizialmente con i pantaloni a righe trasverali nella sequenza successiva viene rappresentato con le righe orizzontali), le voci onomatopeiche sostituite , fanno perdere (sempre a mio avviso) la bellezza e quel senso un pò vintage delle pubblicazioni di quegli anni. Mi piacerebbe, se la CSAC dovesse proseguire, che rispetto alla versione tuttozagor, questa possa venire ristampata secondo i canoni dell'epoca, rispettandone l'inizaile stesura, certo con alcune piccole modifiche di adeguamento, ma senza venire "contaminata" da saltuari quanto significativi stravolgimenti. Voi cosa ne pensate?
EliminaUn saluto a tutti..Anonimo Sardo
Caro Anomino Sardo, non ti posso rispondere a tono perchè non ho la raccolta di tuttozagor;anche a me piacerebbe che la CSC proseguisse così com'erano le edizioni Zenith (originali).Concordo sul fatto di mantenere le vecchie voci onomatopeiche, in quanto già si possono divertire con i colori. E vi pare poco?
EliminaPer quanto riguarda i baloon credo che si tratti di questioni tecniche.
A mio parere i "negativi" (perdonatemi l'espressione) in bianco e nero con i loro tagli erano eccellenti e ben si adeguavano al personaggio del Nostro che è tutto fuorchè un violento (per quanto vivesse in un contesto sociale ahimè violento assai.
Attendo di leggervi e vi saluto con affetto
A mio giudizio "il meglio" di Toninelli deve ancora arrivare.Alludo a Colin "Skull" Randall....
RispondiEliminaIo spero che questa bellissima collezione si riallacci con la serie regolare.
RispondiEliminaAlla seconda storia in effetti Toninelli si riallaccia ancora al (primo) periodo nolittiano riproponendo i vari personaggi visti in "Zagor attacca" (n. 26-27)! La storia se pur più seriosa rispetto alla prima è buona, godibile e coinvolgente. Lo stile si riallaccia in parte a quello del creatore di Zagor e c' è spazio anche per qualche tocco da commedia qua e là. Azzeccato il ritorno di One eyed Jack, bandito spietato, ma che riesce a risultare simpatico. Non male anche l' imperscrutabile figura del Pequot.
RispondiEliminaSPOILER Molto bello come la sicurezza di OEJ vacilli dopo le parole di Zagor prima del salto e come il Pequot lo faccia notare. FINE SPOILER
Simpatica l' accoppiata Cico-Gelsomino. ^^ Carina anche la figura del giovanissimo Smart Eel che Zagor prende un po sotto la sua ala protettiva. Curioso il massiccio uso di flash-back!
Interessante l' utilizzo della cartina geografica per indicarci lo spostamento dei nostri che verrà ripreso in "Duello ai grandi laghi".
"La figura di Zagor è ben definita, con quell’aura di invincibilità e “immortalità” che tanto era cara a Nolitta"
Già! Chissà come mai via via Tonineli deciderà di abbandonare questo tocco. Boh!
""Di fatto, forse era proprio questa caratteristica di Toninelli, quella di esaltare, per usare le tue parole Baltorr, "quell’aura di invincibilità e “immortalità dello SPCS”"
RispondiEliminaFino ad un certo punto.