L'ottantaseiesimo
numero in edicola oggi contiene la conclusione dell’avventura di Zagor con il duplice ritorno di Satko e Timber Bill, la
storia completa "Un uomo nella notte", nonché le prime pagine della
storia “Duello ai Grandi Laghi”.
COLPO SU COLPO
Zagor e Cico tornano in Georgia, a
Cookeville, chiamati in aiuto dal loro vecchio amico Satko (che è diventato
avvocato, ha sposato Linda e ha un figlio, Skipper). Wertmann, un losco
affarista, sta facendo disboscare la foresta che i Cherokee utilizzano come
loro sostentamento.
Anche se Satko è un avvocato, nulla ha potuto
fare percorrendo le vie legali ed è persino stato oggetto di un attentato.
Zagor allora interviene, e scopre che alle dipendenze di Wertmann c’è il suo
vecchio nemico Timber Bill, per cui non gli resta che passare alle maniere
forti.
Ma Timber Bill riesce a farlo arrestare e
processare: la galera gli viene però risparmiata dalle abilità forensi di
Satko. Zagor torna a mettere in atto una serie di agguati e sabotaggi, finché i
taglialegna e gli sgherri di Wertamm decidono di andarsene. Inseguendo un
fuggitivo Timber Bill, Zagor scopre che dietro al disboscamento si cela in
realtà Coulder, il giudice di Cookeville, che mira a scacciare i Cherokee per
sfruttare una miniera d’argento nel loro territorio.
Caulder uccide Timber Bill ma viene catturato
ed assicurato alla giustizia da Zagor.
Con questa
sceneggiatura, di livello inferiore alle sue precedenti, Toninelli affronta il
tema dell’ecologia e lo fa recuperando ancora una volta due comprimari del
passato: l’avvocato Cherokee Satko e un avversario “minore” come Timber Bill.
Buona l’idea di presentare Satko come un
personaggio che nel frattempo è “cresciuto” (è diventato avvocato, si è
sposato, ha un figlio). Tuttavia, la storia annoia un po’, ricca com’è di deja vu e con una componente umoristica
decisamente ridotta.
Sarà perché i due comprimari non hanno mai
riscosso le mie simpatie nemmeno nelle loro prime apparizioni, ma il mio
giudizio su questa avventura non va oltre il semplice “buono”.
* * *
* * *
IL PROFETA
Il lugubre Paranormus si aggira per la
foresta di Darkwood predicendo sventure e catastrofi che puntualmente si
avverano. Molti abitanti di Darkwood se ne vanno impauriti e Zagor, che vuole
convincere le tribù a rimanere, cade in disgrazia ai loro occhi, colpito egli
stesso dalle maledizioni del Profeta.
Cico riesce a scoprire che, in realtà,
Paranormus è un ciarlatano al soldo del losco mister Diamond, che vuole
spopolare Darkwood per acquistarla dal Governo per pochi soldi. Zagor, allora,
inscena una sua morte e risurrezione che sconvolgono la mente di Paranormus e
cattura Diamond facendolo confessare davanti alle tribù, che lo “giustiziano”.
Questa storia di Tiziano Sclavi e Pini Segna
è un evidente “ripescaggio”, utilizzato come tappabuchi (fill-in, direbbero gli americani) all’interno della serie. La
storia è decisamente al di sotto della media: l’idea iniziale potrebbe essere
buona (un lugubre e inquietante personaggio che predice sventure che poi si
avverano) ma, poi, il tutto si risolve nel solito affarista che vuole scacciare
gli indiani dalle loro terre per sfruttarle (guarda caso era il tema portante
anche della storia precedente)...
Pini Segna è qui alla sua ultima fatica sulle
pagine di Zagor.
Ciao Baltorr
RispondiEliminaHai ragione sul tema portante del "Profeta" identico all'albo precedente. In quegli anni il supervisore sonnecchiava. Anche la prossima di Ferri (il ritorno di Supermike) ha lo stesso tema portante dell precedente di Ferri (quella con One eyed jack): una tribù indiana viene rapita e schiavizzata per lavorare in miniera.
Hai ragione, Mario... Questa particolarità mi era sfuggita! Grazie.
EliminaEh si, non certo una storia da ricordare. Non la rileggo da anni...però - mi pare - che Cico fosse abbastanza azzeccato. Domani saprò se ricordo bene o mi sono rincitrullito!
RispondiEliminaBene, Fran! Facci sapere! ;-)
EliminaNon male la storia del profeta. Immaginavo di peggio. Ad un certo punto, Zagor rischia seriamente di perdere tutto ciò che ha costruito in tanti anni di vita nella foresta di Darkwood, compresa la simpatica amicizia con il suo fido Cico. Non tra le avventure di primaria importanza, naturalmente, ma comunque più che accettabile.
RispondiEliminaSi, non una buona storia ma neanche da distruggere come si legge in giro. Si era visto prima e vedremo dopo di peggio, purtroppo.
RispondiEliminaCiao a tutti.
RispondiEliminaConfermo anch'io i vostri giudizi, dopo aver riletto la storia del falso Profeta. Storia un pò scialba nel riprendere uno dei vecchi temi della saga, ossia l'impossessamento della foresta di Darkwood.
La fine del profeta, poi (pece e piume) mi ha ricordato l'hidalgo spagnolo (Il Cavaliere misterioso) castigato allo stesso modo insieme al povero Cico.
Tale similitudine non giova certamente al giudizio complessivo, che è è resta, a mio avviso, insufficiente.
Vi faccio una domanda: è ritornato in seguito Paranormus?
Saluti a tutti
Giovanni21
No, non è ritornato... per fortuna... :-D
EliminaConcordo con te Baltorr. L’esaurirsi delle potenzialità dei cattivi e dei loro universi narrativi porta inevitabilmente a far si che a storie riuscite se ne accompagnino altre sicuramente più mediocri. Capisco che per un autore di fumetti uno dei maggiori problemi sia quello di trovare un nemico che sia all’altezza dell’eroe, che lo attacchi sfrontato e lo costringa con le spalle al muro. Sclavi, con questa storia ci prova, e l’idea iniziale con cui parte è buona: lo stregone che usa la superstizione, il mistero, tutto ciò che proviene dal lato oscuro per sconvolgere, ipnotizzare le masse, far crollare ogni certezza a chi non ha che la solida realtà come punto di riferimento: le popolazioni indigene di Darkwood. Poi finisce lì. Il seguito? Un caleidoscopio di luoghi comuni, di cose già viste fino all’insoddisfacente finale. Il ricorso a disegnatori spesso non adeguati alle caratteristiche della sceneggiatura, come PINI SEGNA (che mostra gli indiani delle foreste del nord America quasi sempre muniti di copricapo di piume come quelli delle pianure) e, a mio avviso, più adatto a disegnare Alan Ford e il gruppo TNT che Zagor , non fanno che peggiorare la situazione. Quantunque abbia già constatato più volte come pure il meno citato e più mediocre degli episodi dello Scsc abbia almeno un aspetto (la tematica, la caratterizzazione di un personaggio, un breve dialogo) che mi ha fatto riconoscere il talento degli autori e apprezzare nel corso del tempo dell’evolversi della serie, anche il mio voto per questa storia non va oltre la sufficienza.
RispondiEliminaUn saluto a tutti….Anonimo (Sardo)
Anche a me non piacciono i disegni di Pini Segna, che finiscono per connotare, tragicamente, anche la storia cui si riferiscono (Fantasmi; Uomo invisibile; Cannibali di Green Spot ...Thunderman, Viaggio senza ritorno, Von Axel, etc).
EliminaCon le tavole di Donatelli passa via anche il super eroe Eskimo...
Saluti a tutti
Giovanni21
Thunderman e Von Axel li ha disegnati Gamba... ;-)
EliminaHAI ragione.
EliminaComunque non piace nemmeno gamba e le relative storie.
chiedo scusa a tutti per l'imprecisione e grazie a Baltorr per la precisazione.
saluti
Giovanni21
Ho giusto pensato che il tuo errore fosse scaturito dal fatto che non apprezzassi nessuno dei due... :-D
Elimina"Hai ragione sul tema portante del "Profeta" identico all'albo precedente. In quegli anni il supervisore sonnecchiava. Anche la prossima di Ferri (il ritorno di Supermike) ha lo stesso tema portante dell precedente di Ferri (quella con One eyed jack): una tribù indiana viene rapita e schiavizzata per lavorare in miniera."
RispondiEliminaGià! Se non erro ci avevo fatto giusto caso rileggendo ieri o l' altro ieri "Un' impresa disperata"!
Un po come successo negli anni 60 con i finali di "Sulle orme di Titan" e de "Il cervo sacro"!
Riguardo "Il profeta" la ricordo come una storia simpatica che devo rileggere. All' epoca non ci avevo fatto caso, ma effettivamente Pini Segna non si vedeva dal 79. Il suo stile particolare ed "eccessivo" mi lasciava un po stranito. Non sapevo né so bene come prenderlo!
Si dice che IP sia la prima storia di Sclavi. Omaggio effettivamente ad una famosa storia di Asterix da cui sarebbe stato tratto il film "Asterix e la grande guerra". Vista la presenza di Segna ai disegni effettivamente potrebbe essere.
Grazie per la segnalazione della storia di Asterix, che non conoscevo! ;-)
EliminaDe nada! ^^ M' ero scordato di citare che l' ho letta sullo spiritoconlascure forum! Pur avendo visto "Asterix e la grande guerra", devo dire che non ci avevo mai pensato. Rileggendo la storia all' inizio c' è pure una citazione al celebre fumetto franco-belga.
Elimina"Colpo su colpo" rileggendola m' è proprio piaciuta! Uno Zagor in piena forma che, un po in stile Mister No in "Atlantico" ribatte colpo su colpo ai prepotenti. Spazio anche per Satko e pure Cico fa la sua parte. Ben caratterizzato Timber bill!
EliminaSi, la formula è piuttosto classica, però comunque la trovo una buona storia che, come scritto, vuole anche mandare un messaggio ecologista di sottofondo, oltre ovviamente a quello di ribellarsi alle prepotenze e agli
SPOILER eventuali interventi di istituzioni corrotte. FINE SPOILER
Proprio ora ho finito di rileggere "Il profeta". Godibile, ma forse un po troppo corta.
SPOILER Si scopre quasi subito che Paranormus è un imbroglione FINE SPOILER
e la seconda parte è decisamente classica e convenzionale, ma comunque non noiosa. Poi il finale con Paranormus che finisce a pece e piume l' ho trovato azzeccato.
Comunque proprio bello l' inizio oltre che alquanto inquietante.
In effetti visto che il mitico e compianto Pini Segna mancava da qualche anno induce a pensare che si tratti di un "ripescaggio". Ma di quando? Nella storia viene citato Akenat. Aggiunta successiva? Chissà!
EliminaMolto suggestiva la copertina del 220! Peccato che nella storia non ci sia una situazione simile! Alla 221 sono molto legato perchè i miei famigliari me la fecero riprodurre a sorpresa sulla torta per il mio 12° compleanno! ^^ Fui proprio contento!
RispondiEliminaBellissima idea, quella dei tuoi famigliari!!! ;-)
EliminaGrazie! ^^
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