domenica 14 ottobre 2018

I vigilantes (Zagor Gigante 636/637)


Ashtonville è nelle mani del banchiere Langley e dei suoi spietati vigilantes. Solo pochi coraggiosi cittadini osano opporsi ai soprusi, le estorsioni e le violenze… E a guidarli c’è Zagor!
Con loro si schierano anche Rita Duff, una giovane donna conosciuta dallo Spirito con la Scure in una avventura del passato (“La palude dei forzati”), e suo fratello Elias, che ha il dono di parlare agli animali.
A dar loro man forte si aggiunge anche Parrish, un pistolero un tempo al soldo di Langley, che ha cambiato vita rinunciando alla violenza dopo essersi reso conto del male commesso finendo, però, alcolizzato. Quando Rita viene rapita e tenuta in ostaggio in un fortino dei vigilantes, arriva anche per Parrish il giorno del riscatto.

Riesco finalmente a recensire questa breve storia di 136 pagine apparsa sui numeri 687 e 688 della Collana Zenith.
Sebbene Antonio Zamberletti scriva molto bene e trama scorra senza apparenti intoppi… sebbene siano presenti dei buoni dialoghi, l’introspezione psicologica dei comprimari, una vena di nostalgia e rimpianto per le occasioni perse del passato, i sentimenti inespressi… tuttavia, la storia non convince fino in fondo.
 Ciò, a mio parere, più che per la storia in se stessa, per la sua “travagliata” vicenda editoriale.
Inizialmente vi era l’intenzione di pubblicare un Maxi Zagor contenente tre storie western di 94 pagine ciascuna. Due erano già pronte (preparate ancora quando c’era l’Almanancco dell’Avventura) ed è stato chiesto a Zamberletti di scriverne una terza che sarebbe stata affiancata alle altre. La vicenda ruotava attorno alla figura di un pistolero e di una donna di cui era innamorato.
Poi, in corso d’opera, venuta meno l’idea del Maxi-tutto-western, venne chiesto allo sceneggiatore di trasformare la storia in modo che fosse idonea per la pubblicazione in un Color Zagor: quindi con un aumento da 94 a 126 pagine e l’introduzione di comprimari famosi dello Spirito con la Scure. La scelta cadde su Rita (che divenne così la donna amata dal pistolero) e su Elias Duff.
Infine, quando fu chiaro che Gianni Sedioli e Marco Verni non avrebbero fatto in tempo a terminare l’avventura attualmente in edicola (con Ramath e gli uomini serpente) in tempo utile per essere pubblicata immediatamente dopo quella con Thunderman e il Grande Marcus (i due disegnatori erano stati messi al lavoro anche sugli albetti a strisce per le sole fumetterie), in redazione nacque la necessità di inserire nella serie mensile una storia di 136 pagine esatte.
La scelta è caduta su questa storia di Zamberletti, alla quale Moreno Burattini ha aggiunto 10 pagine di sceneggiatura per farle raggiungere la lungezza necessaria (infatti potrete notare che, mentre sugli albi l’unico sceneggiatore accreditato è Zamberletti, sul sito della S.B.E. come sceneggiatori della storia vengono indicati sia Zamberletti che Burattini).
Ecco quindi perché il lettore potrà aver avuto l’impressione che i personaggi di Rita ed Elias Duff non siano particolarmente influenti sull’andamento della vicenda, o perché la loro presenza  possa apparire come una “forzatura”…
D’altro canto ciò dimostra ancora una volta come sia difficoltoso per una pubblicazione a fumetti riuscire a rispettare le scadenze e quanti siano i problemi che la programmazione di una serie può generare. A volte non tutto “fila liscio” e per quanto le persone coinvolte siano brave e professionali, non sempre il risultato finale è esente da pecche…
Un’ultima parola sui disegni di Marcello Mangiantini. In generale sono di ottima fattura, soprattutto nella realizzazione delle figure dei comprimari e delle ambientazioni molto dettagliate. Quella che ancora manca è l’uniformità dei volti di Zagor nelle diverse pagine della storia.


4 commenti:

  1. Concordo con Te caro Baltorr,
    storia così, così, senza infamia e lode.
    Ad un certo punto ho pure perso il filo..
    speriamo in qualcosa di meglio per il futuro, visto che i "serpentoni" attualmente in edicola mi "perplimono" assai.
    saluti a tutti
    Giovanni21

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  2. Ciao a tutti a me la storia non è molto piaciuta e Mangiantini non è tra i miei disegnator preferiti comunque è sempre successo che venga utilizzata qualche storia riempubuchi

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  3. Ancora storie da smaltire! Speriamo siano finite ora.

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