La scorsa
settimana, sul periodico sul n° 18 (Anno 1) della rivista "Enigmistica
mia" di Cairo Editore, datato 19 novembre 2019 ma in edicola dal
giorno 13, a
pagina 26 ha
esordito la strip umoristica "Stelle a strisce", realizzata da
Moreno Burattini e James Hogg.
Si tratta di
una serie di strisce alla vecchia maniera (quella di B.C. o delle Sturmtruppen,
per intenderci), di ambientazione genericamente fantascientifica. Nonostante
uno dei protagonisti si chiami Harrison (e dunque ricordi il
Ford di Han Solo - anche se con il cappello di Indiana Jones), non si tratta
della parodia di “Guerre Stellari”. Il robot che gli fa da spalla infatti non
assomiglia per niente a quelli di “Star Wars” e obbedisce alle Tre Leggi della
Robotica di Asimov. Più avanti compariranno il Maxivac ispirato al Multivac di
asimoviana memoria e decine di spunti presi da Star Trek piuttosto che da
Capitan Harlock.
Predomineranno,
comunque, le battute sceme senza l’intento di prendere in giro qualcosa di
preciso. Fun for fun’s sake. Non "Star Trek" ma Star
Break, una pausa spaziale. Peraltro, il contenitore è quello di una rivista di
enigmistica dove le vignette servono (come dice uno slogan preso in prestito
altrove) “per rinfrancare lo spirito fra
un enigma e l’altro”.
Moreno Burattini e James Hogg già da tempo collaborano con le riviste dell’editore
Cairo con le loro vignette (James
realizza per loro anche rebus e altri giochi): hanno proposto questa serie a
colori e se la sono vista accettare con entusiasmo. La Casa editrice vorrebbe
pubblicare una tavola di quattro strisce ogni settimana, per ora i due autori sono
in grado di garantirne solo una al mese.
Però la loro soddisfazione
è tanta.
Le strisce
sono effettivamente divertenti, e gli zagoriani vi ritroveranno tutto
quell’umorismo tipicamente burattiniano che hanno imparato a conoscere
soprattutto negli albi speciali di Cico di diversi anni fa.
Pertanto, mi
sento di consigliarne caldamente l’acquisto.
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