giovedì 4 marzo 2021

La scure e il fulmine (Flash / Zagor n. 0)

In gioventù, e pure adesso per la verità (anche se sono diventato più selettivo nelle mie scelte), ho letto tantissimi albi di supereroi, sia Marvel che DC, con una netta preferenza per i primi, che all’epoca avevano personaggi più caratterizzati e meno semplicistici.

Negli anni ho accumulato collezioni intere di Fantastici Quattro, Capitan America, Uomo Ragno, X-Men, etc., e alcune di queste serie continuo a leggerle e collezionarle.

Nel 2007, poi, ho cominciato ad acquistare anche il Batman edito da Planeta-DeAgostini, riavvicinandomi così all’universo fumettistico DC Comics.

Nel 2016, solleticato dalle positive recensioni lette in rete, acquistai il cofanetto DVD della prima stagione della serie televisiva di The Flash (in cui il personaggio è interpretato dall’attore Grant Gustin) e rimasi folgorato (è proprio il caso di dirlo!), ovviamente in senso positivo! Da quel momento in poi mi sono appassionato anche a tutte le altre serie televisive del cosiddetto “Arrowerse” (dal nome del personaggio che aveva dato inizio a tutte queste serie concatenate tra loro).

Naturalmente, Flash - il “primo amore” - è rimasto tra i miei preferiti (mi sono procurato giusto qualche settimana fa il cofanetto della sesta stagione).

Quindi, vi lascio immaginare la mia felicità quando Moreno Burattini mi rivelò in anteprima, nella primavera 2018, che era stato programmato un team-up tra Zagor e Flash!!! Un sogno, che mai avrei avuto l’ardire anche solo di immaginare, che diventava realtà!

A quasi tre anni di distanza da quella prima notizia, è uscito in edicola l’albo speciale FLASH / ZAGOR, dopo che nelle fumetterie era già apparso nel dicembre scorso “Flash/Zagor n. 0 - La scure e il fulmine”, volumetto di 32 pagine edito con due copertine diverse che, unite insieme, formano un’unica immagine che omaggia quella della cover storica di The Flash #123 del 1961 (guarda caso, anno di nascita dello Spirito con la Scure).


L’edizione da edicola consta di 112 pagine e contiene 4 storie e fumetti. Oltre all’avventura “La scure e il fulmine”, prologo della storia speciale che vede uniti lo Spirito con la Scure e il velocista dell’universo DC, l’albo - interamente a colori - propone “Flash dei due mondi”, in cui Barry Allen incontra per la prima volta il Flash originale, Jay Garrick, e la prima apparizione del costume del Re di Darkwood, ripresa dall’indimenticabile “Zagor racconta…”. A completare il menu, “Paura”, un episodio moderno che vede Flash alle prese con il letale Gorilla Grodd, le copertine originali delle storie raccolte in questa antologia e un apparato redazionale.

Tralasciando di parlare delle storie poste “a corredo” dell’albo, che servono soprattutto per presentare i due eroi a chi non li conoscesse, diciamo qualcosa in merito all’avventura di 20 pagine che funge da prologo alla storia/crossover vera e propria che uscirà entro la fine dell’anno.

Disegnata da Davide Gianfelice con copertina di Carmine Di Giandomenico, e sceneggiata da Giovanni Masi e Mauro Uzzeo, La scure e il fulmine mostra ai lettori i due protagonisti e le motivazioni del loro incontro, riuscendo a giustificare in maniera convincente le cause che porteranno Zagor e Flash a incontrarsi a Darkwood.

Devo osservare che a chi, come me, conosce già bene i due personaggi, risulta sicuramente più facile comprendere i “retroscena” che vengono presentati (ad esempio la Forza della Velocità - forza energetica extradimensionale da cui Flash attinge i suoi superpoteri e all’interno della quale può viaggiare - o i rispettivi villains contro i quali i due eroi si scontrano), mentre per il lettore digiuno delle conoscenze di anche uno solo dei due personaggi la lettura può risultare più difficoltosa.

Senza rivelare nulla di più per rispetto di chi non l’avesse ancora letta, personalmente mi sento di dire che questa storia introduttiva mi è piaciuta, mi ha entusiasmato, e non vedo l’ora di potermi gustare la prossima avventura completa.

D’altro canto, mi rendo perfettamente conto che ci sarà qualche zagoriano “duro e puro” che non riuscirà ad apprezzare appieno gli sforzi fatti dagli autori in quanto, ad esempio, i disegni (per me bellissimi) sono molto lontani dai canoni classici zagoriani e si rifanno soprattutto alla tradizione supereroica (non per nulla sia Davide Gianfelice che Carmine Di Giandomenico sono stati disegnatori di The Flash).

In attesa delle vostre opinioni in merito, che vorrete inserire nei commenti, vi saluto e vi do appuntamento alla prossima recensione!

 


3 commenti:

  1. Anch'io conosco benissimo entrambi i personaggi con Zagor ho imparato a leggere e i superoi mi hanno ampliato i sogni... il numero zero mi ha colpito per come sono gestiti entrambi i personaggi...ora aspettiamo con trepidazione la storia completa

    RispondiElimina
  2. A posteriori vorrei conoscere l'impressione che hanno avuto di Zagor i lettori di Flash.

    RispondiElimina