mercoledì 8 marzo 2023

La maschera del diavolo (Zagor Più 8)

Una rapina in banca finita male… Che cosa ha in comune con le morti raccapriccianti che stanno accadendo a Darkwood?

Le vittime sono orribilmente sfigurate, come se i loro volti fossero ustionati, con le bocche distorte in un sinistro sorriso.

Ma non è stato il fuoco a ridurle in quello stato; su questo Molti Occhi non ha dubbi e teme che possa trattarsi di un misterioso morbo, che non fa distinzione tra indiani e bianchi.

Sarà Zagor a seguire la scia di morte, fino a scoprire una verità ancor più terribile, quando si troverà faccia a faccia con la nuova, letale incarnazione di un nemico che credeva di avere sepolto per sempre: un nemico spietato che si nasconde dietro una maschera ghignante, e che Zagor non può sconfiggere con le sue sole forze…

Ottavo albo della nuova collana speciale dedicata allo Spirito con la Scure che ormai ha sostituito il Maxi Zagor e che pubblica nei numeri dispari i cosiddetti Racconti di Darkwood (ovvero 5 storie brevi affidate ad altrettanti team creativi) mentre nei numeri pari presenta un’unica storia inedita che occupa tutte le 190 tavole disegnate dell’albo.

Questo numero è sceneggiato da Alessandro Russo, qui alla sua seconda prova zagoriana in “epoca moderna” (diciamo così) dopo il Color n. 15 “Acque rosse” pubblicato l’estate dello scorso anno. Non dimentichiamo, infatti, che questo autore aveva già scritto tre storie dello Spirito con la Scure pubblicate, rispettivamente, negli anni 1992, 2002 e 2003, per poi “scomparire” dal mondo zagoriano per quasi vent’anni e ripresentarsi ai giorni nostri con una verve addirittura superiore al passato.

In questa storia vengono sapientemente miscelati diversi elementi: un nuovo villain dotato di super-poteri dalle caratteristiche moderne e inquietanti (quasi un Joker di batmaniana memoria: infatti il titolo di lavorazione dell’albo era Il sorriso del diavolo) che tuttavia richiama alla mente avversari di antica data quali Iron-Man e Supermike che riescono a mettere in seria difficoltà il nostro Zagor.

Vengono recuperati diversi comprimari “storici” (il trapper Boston Jack nelle vesti di sceriffo, il sakem dei Quapaw Mano di Pietra, il simpatico stregone Molti Occhi, il colonnello Perry) con gli opportuni richiami alle loro passate avventure. Ma viene recuperata anche la Congrega dei Senza Volto di Devil Mask, apparsa in tre avventure del passato più recente della saga.

Il tutto in un amalgama a mio parere ben riuscito.

Ottima anche la riproposizione di Zagor come “inviato di Manito” ed il ricorso a uno dei classici trucchi per apparire tale con l’aiuto di Molti Occhi (tra l’altro molto ben richiamato anche sull’evocativa copertina di Alessandro Piccinelli), che precede un duello finale entusiasmante; nonché la gestione del personaggio di Cico, scambiato per un bandito messicano e coinvolto suo malgrado nella banda dei fuorilegge, le cui gags ben si inseriscono nella vicenda avventurosa.

Dotati di notevole dinamismo i disegni degli Esposito Bros, che sfornano tavole molto dettagliate e se la cavano egregiamente sia col tratto chiaro che con quello scuro. Bravi anche nel riuscire a conferire “espressione” all’antagonista (il cui volto è occultato da una maschera) soprattutto tramite la sua gestualità.

 


2 commenti:

  1. Davvero una bella storia . I disegni degli Esposito sempre più belli e una trama avvincente che mi ha preso dalla prima all'ultima pagina ! Complimenti davvero . Mi ha fatto piacere rivedere il personaggio di Boston Jack era un bel po' di tempo che mancava dalla serie . Insomma 10 più a questa storia e speriamo di rivedere in azione questo nuovo nemico davvero ben caratterizzato .saluti da Matteo Agostini

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per il commento, Matteo. Lieto che la storia ti sia piaciuta. Ciao!

      Elimina