Ecco a voi in ANTEPRIMA ASSOLUTA il diciottesimo
numero che troverete in edicola dopodomani e che contiene la conclusione della
lunga avventura di Zagor all’Avamposto senza Nome, la storia completa “Odio!”,
nonché l’inizio dell’avventura “La Strega Rossa”.
* * *
ODIO!
Zagor e Cico riescono ad impedire che la tribù degli
Ottawas di Teseka e quella dei Mosolopea entrino in guerra. Gli Ottawas,
infatti, hanno abbandonato le sponde del lago Erie perché un “mostro” marino
impediva loro di pescare.
Zagor torna sulla scena del suo primo scontro con
Hellingen, deciso a dare la caccia al mostro. A lui e Cico si unisce il
capitano Fishleg e i suoi buffi balenieri (“Ma guardateli: avete mai
visto un equipaggio dall'aspetto più deprimente? ”, dice di loro il capitano).
In realtà il “mostro” marino
è il sommergibile Squalus, nuova creazione del prof. Hellingen,
salvatosi dall’esplosione del suo laboratorio; il suo intento è di usare il
sottomarino per riparare e recuperare il suo enorme robot, Titan, che
giace sul fondo del lago.
Lo Squalus
affonda la nave di Fishleg, causando la morte dei suoi uomini, mentre il
capitano, Zagor e Cico vengono catturati. Grazie a un siero che ne annulla la
volontà, Zagor viene costretto a riparare Titan ma, ritornato in sé, riesce
infine a far scontrare tra loro le due “creature” meccaniche, che affondano nel
lago.
Un arpione
abilmente lanciato da Fishleg pone (momentaneamente) fine alla minaccia di
Hellingen.
Questa appassionante avventura fu la prima ad uscire
esclusivamente sulla serie Gigante, al fine di impedire un troppo rapido
avvicinamento delle avventure di questa serie a quelle ancora pubblicate sulla
serie a Striscia.
Nolitta
ripropone il nemico numero uno dello Spirito con la Scure attraverso una trama
ricca di humor che cede poco a poco il passo ad una drammatica tensione.
Crea anche uno dei più noti comprimari della serie, Fishleg, affiancato dal suo
improbabile equipaggio (peccato che muoiano tutti in questa avventura...).
I disegni di Donatelli rendono benissimo il volto di Hellingen, profondamente segnato dall'incendio del suo laboratorio, trasformandolo ancora di più in un vero e proprio “genio del male”.
Si comincia veramente a fare sul serio!
RispondiEliminaAh, un'altra cosa, Fran... Non vorrei ripetermi troppo o sembrare particolarmente insistente sulla cosa (anche perché eri stato tu il primo a sollevare la questione...), ma questo episodio di Titan conferma ancora di più la mia impressione che i disegni di Fracno Donatelli vengano davvero impreziositi dal colore...
EliminaVerissimo Fran!
RispondiEliminaDa qui si comincia davvero a "giocare duro" con le storie zagoriane... E quando il gioco si fa duro...;-)
Hai fatto bene a ripeterlo, invece: Frank era un grande al servizio di Zagor, e questa collana di Repubblica può dargli ulteriore spolvero. Se lo merita davvero.
RispondiEliminaQuesta volta il lavoro fatto sulla cover di "Vittoria" è di buon livello.
RispondiEliminaIl cielo livido e infiammato dall'incendio di Titan fa, come si dice, la sua porca figura.
Molto bella anche la cover di "Odio!", sebbene meno suggestiva che viene riprodotta all'interno.
In quella cover Zagor appare in tutta la sua composta ed autorevole coscienza di se e del suo mondo.
Gli indiani che gli puntano i loro archi non sembrano affatto volerlo colpire, ma in qualche modo rendergli un saluto all'arma.
E chi ha fatto il soldà sa di cosa sto parlando.
La storia del primo come back di Hellingen? Bella, bella...ma ancor più bella sarà la terza "Ora Zero!", a mio modo di vedere la storia definitiva di Hellingen...ma adesso è un po' presto per parlarne.
Non oso pensare alla prossima copertina che dovrebbe essere quella de "Il Mostro Della Laguna". Speriamo bene!
All'onore delle armi indiano non avevo mai pensato... ma è una interpretazione interessante (anche se, realisticamente, a mio parere improbalibile...).
EliminaD'accordo sulla "definitività hellingeninana" di ORA ZERO (ne riparleremo).
Vedremo cosa ci riserverà la prossima cover...
Mi sono sempre chiesto cosa avranno pensato i lettori dell' epoca trovandosi storie esclusivamente per il gigante.
RispondiEliminaGodibile e coinvolgente questo primo ritorno di Hellingen con la comparsa del mitico capitano Fishleng e del suo simpatico equipaggio, però siamo ancora in una fase piuttosto classica. Le situazioni non sono troppe mentre in compenso Cico ha un gran bello spazio (non solo comico!).
Troppo forte
SPOILER le sue espressioni dopo aver allungato con l' acqua il preparato per piegare la volontà di Zagor stralol ^^. FINE SPOILER
Continua il leitmotiv di Zagor prigioniero di Hellingen e compare quello dell' "ipnosi" che
SPOILER tornerà in "Terrore dal sesto pianeta. FINE SPOILER