Il ventiseiesimo numero, che sarà
in edicola domani, contiene la conclusione dell’avventura contro i ribelli
inglesi,
la storia completa “L’arciere rosso” e l’inizio della storia “Verso il
Maine”.
L'ARCIERE ROSSO
Due nuovi personaggi attendono Zagor e Cico
al ritorno a Darkwood: il Going-Going, un buffo animale dallo stomaco di
struzzo che si è divorato tutte le loro provviste, e l’Arciere Rosso, un
bandito che vuole emulare le gesta di Robin Hood. Ma, al contrario del
leggendario prototipo, l’Arciere Rosso ruba ai ricchi per donare a se stesso,
anziché ai poveri!
Al termine della rocambolesca avventura,
l’Arciere Rosso e i suoi allegri compari stanno per assaltare la banca di
Storkville. Ma Zagor manda in fumo il loro piano, e la rapina si chiude
tragicamente per i banditi. Willy il Rosso, il menestrello dell’Arciere,
intonerà una cupa nenia di morte!
Settima nuova avventura
pubblicata solo nella Serie Gigante.
La trama è forse un po’ ingenua, ma la storia è, a mio parere,
originale: il personaggio che vuole impersonare Robin
Hood è molto accattivante, così come lo è il suo antitetico rapporto di alleanza/inimicizia con Zagor.
Particolarmente sorprendente, poi, il duello
con l’arco tra i due, dove il lettore si aspetterebbe la vittoria facile del nostro eroe
e invece... arriva la beffa di Robin!
In sostanza, uno di quei racconti tipo “Natale
Calibro '45”, leggeri e ingenui sì, ma maledettamente belli da
leggere.
Inoltre, il personaggio
dell’Arciere Rosso mi è sempre piaciuto e non disdegnerei vedere un suo
ritorno. A chi lo giudica un personaggio troppo “ingenuo” per essere
oggetto di un recupero, dico che potrebbe benissimo tornare in una caratterizzazione più
seria e pericolosa (ad esempio, per vendicarsi di Zagor che lo ha costretto a
una lunga e umiliante prigionia, che lo ha inasprito e cambiato in peggio)...
D’altra parte, anche un
personaggio come Fishleg (e la sua ciurma) era stato presentato ne “Lo
spettro del passato” con risvolti comici e farseschi, ma poi si è evoluto
in un personaggio “serio”...
Sono d'accordo Marco.
RispondiEliminaPur trattandosi di una storia minore, la vicenda non solo è gradevolissima, ma un ritorno dell'Arciere Rosso non sarebbe davvero male.
Lo vorrei sicuramente pericoloso e temibile avversario desideroso di vendetta, ma conservando la pulizia, forse naif, di questa sua prima (e unica) comparsata.
Voglio dire: non mi piacerebbe vederlo lavorato all'uncinetto attorcigliato in una vicenda multistrato (piena di riferimenti più o meno dotti) che poi non riuscirei neppure a ricordare...com'è uso scrivere fumetti oggidì.
Però il mio è un pio desiderio perchè storie come questa antica gemma si dice che oggi non sarebbero più proponibili perchè non sarebbero interessanti per coloro che sono cresciuti a MM e DD.
Evvabbè...
Saranno anche storie minori, ma sono queste che hanno contributo ad appassionarsi di Zagor tanti ragazzini degli anni 70. Nolitta, poi, era particolarmente ispirato nelle battute e scene comiche: il debutto del going going, il novello Robin Hood che come tradizione ruba per dare ai poveri (col particolare che i poveri sono lui stesso e la sua banda!), Cico che vuoe andare alla forca piuttosto che sentire Willy il Rosso, l'ironia di Zagor verso il boia di turno ("Anche per noi è un gran conforto essere ammazzati da un tipo così compito"), la scenetta con la bruttona in abito da sposa, gli sgangherati tipi del saloon che dovrebbero aiutare Zagor, Cico chirurgo che anestetizza Zagor con una botta in testa... Insomma, divertimento allo stato puro. Credo non ci sia paragone con Natale calibro 45. Come è molto meglio, a mio avviso, delle due storie un po' seriose precedenti... Per le storie seriose negli anni 70 c'era gia Tex.
EliminaE il meglio sta per arrivare con Fishleg e gli straordinari personaggi del suo nuovo equipaggio.
Un saluto,
Mino
Beh...sarebbe come dire che per le storie da ridere c'è Topolino, affermazione peraltro anche in questo caso assolutamente inesatta.
EliminaLe storie di Zagor più impegnative, come le due che hanno preceduto questa e che incredibilmente non ritieni all'altezza dell'"Arciere Rosso", in realtà non mancano di momenti divertenti.
E poi attenzione: Zagor non è serioso, è serio.
E serio non significa triste.
Di più: ritengo Zagor una narrativa più "seria" di Tex: utilizza un veicolo in apparenza più puerile per esprimere un insieme concettuale più profondo, variegato e di maggiore valenza emotiva.
Tex non mi ha mai indotto certe riflessioni come quelle che puoi leggere nei miei ultimi commenti.
Zagor mi ha spesso commosso, Tex mi ha sempre solo divertito.
Come vedi abbiamo percezioni dei due personaggi esattamente opposte.
Caro Mario, il mio commento faceva riferimento al target che con queste storie si voleva raggiungere tra gli anno '60 e '70 (e nelle sue rubriche Sergio Bonelli ha fatto spesso riferimento al pubblico diverso cui erano destinati Tex e Zagor). Quando ho letto la prima volta l'arciere rosso avevo meno di 10 anni e se mi sono appassionato a Zagor è stato proprio per storie come queste.
EliminaSe avessi letto solo Mohican Jack e Servizio segreto sono sicuro che non avrei iniziato a collezionare Zagor (due belle storie, certo, ma che non hanno quel quid in più da far appassionare un bambino/ragazzino al personaggio: per questo le considero un po' fuori target). Certo, che se uno inizia a leggere Zagor a 20 o 30 anni, probabilmente userebbe tutt'altri parametri valutativi.
Per il resto, sono assolutamente d'accordo: le lezioni di vita che si apprendono nella lettura di uno qualsiasi degli album di Zagor (soprattutto quelli di Nolitta) sono rare da trovare altrove.
Mino
Per Mario: non ci avevo pensato... Ma se il rischio che corriamo è quello che paventi tu, allora meglio lasciar perdere un ritorno del buon Robin...;-)
RispondiEliminaPer Mino: mi e' piaciuto il tuo commento e in buona parte lo condivido!
In particolare, sono anch'io convinto che questa storia sia superiore a Natale Clibro 45. Io le ho accomunate solo per distinguerle - nella loro bellissima semplicità e limpidezza - da altre storie più "impegnate" che, giustamente considerate molto belle, sono tuttavia ingiustamente tenute in maggior considerazione di questa...
La trovo scorrevole e assai divertente; i vecchietti da competizione sono una forza! :-) Roda e roda arriveremo alla grande stagione zagoriana!
EliminaGià... I mitici vecchietti... Anche loro sono, zagorianamente parlando, non più di moda... Come il simpaticissimo Going-Going...
EliminaPrima o poi farò un post sul forum intitolato "Ridateci il Going-Going".
EliminaDopo di che farò come Paperino quando parte per le Montagne Rocciose a chiedere asilo all'orso per fuggire dall'ira di ZP.
Massì...certe storie di oggi per leggere bisogna farsi uno schemino sinottico degli eventi dunque si perde il filo...e non sempre ne vale la pena.
Sarò il primo firmatario della tua petizione pro Going-Going sul Forum... Sarà una battaglia persa, ma... E' proprio quello che contraddistingue i veri eroi!!!
EliminaVero le storie di oggi (splendide) sono spesso troppo complesse al punto che il sottoscritto per evitare di perdere il filo mette da parte 3-4 numeri di Zagor (che rappresentano una storia) e poi li legge tutti insieme.
EliminaLunga vita a Zagor e alla collezione a colori(spero che si arrivi ai cento numeri).
Elia
Grazie per il tuo contributo, Elia!;-)
EliminaGrazie a te e complimenti per questo tuo Blog, è splendido e lo consulto sempre con tanto piacere...
EliminaElia
A volte si danno le cose per scontate.
RispondiEliminaL'appuntamento settimanale con i tuoi post sulla ristampa di Repubblica sono imperdibili, grazie.
Grazie mille, Marco, sei troppo gentile...;-)
RispondiEliminaComunque ne riparliamo le ultime due settimane del mese di agosto, quando sarò speduto tra i boschi e le montagne della Haute Savoie... Chissà se riuscirò anche da lì a postare i miei interventi settimanali...
C'era una volta... che emozione rivedere la copertina de "la freccia mortale", il mio primo zagor e l'inizio del viaggio con lo spirito della scure. Grazie Baltorr.
RispondiEliminaE' proprio vero: il primo Zagor non si scorda mai...
RispondiEliminaGrazie a te, Vagabondo!
Non la ricordavo così coinvolgente e divertente! Forse l' esempio migliore di come Nolitta fosse abile a mischiare serio e faceto, dramma e commedia.
RispondiEliminaIl going-going :lol: ! ^^ Curioso che compaia solo nelle storie disegnate da Donatelli nella serie regolare!
L' arciere rosso è caratterizzato un po alla capitano Nielsen: all' inizio simpatico e non poi così cattivo, ma poi...
la scena che mi è rimasta più impressa è quella dell' ultima ballata di Will Scarlett! Personaggio simpatico.
Inusuali gag con... Zagor!
Soprattutto quella
SPOILER con la ragazza vestita da sposa! Decisamente poco signorile qui il nostro! XD FINE SPOILER
Anche la gara di tiro con l' arco, l' inusuale situazione in cui si trovano Zagor e Cico... insomma storia "minore", quasi da "riempitivo" per il gigante, ma proprio piacevole e godibile.