mercoledì 29 agosto 2012

Zagor Collezione Storica a Colori: Avventura a Kingston (ZCSC29)

 
Il ventinovesimo numero, che troverete in edicola da domani, contiene la conclusione dell’avventura contro il re delle aquile, la storia completa “Avventura a Kigston” e la prima parte della storia “Watanka River”.

 
AVVENTURA A KINGSTON
  

            A Kingston sono stati rapiti sei anziani marinai. Facevano tutti parte dell’equipaggio della Blue Star, un battello fluviale arenatosi anni prima nella regione del Saint Lawrence.
Li ha rapiti Digging Bill, il cercatore di tesori già incontrato nell’avventura Le jene del mare, che vuole farsi rivelare il punto dove la nave (che trasportava molto denaro) si era arenata. Zagor sventa il suo piano e Digging Bill finisce in prigione. Ma alcuni individui senza scrupoli lo liberano e lo accompagnano nella zona dove si trova la Blue Star.
Quella regione è stata ceduta dal governo ai feroci indiani Malecite, che attaccano il relitto, dove si trovano Zagor, Cico, Digging Bill e i criminali che lo hanno fatto evadere. I Malecite affondano definitivamente la nave facendo esplodere la santa barbara con le loro frecce incendiarie, distruggendo così anche il suo carico d’oro. Solo Zagor, Cico e Diggin Bill riescono a sopravvivere e a fare ritorno a Kingston.
In questa storia è soprattutto pregevole la caratterizzazione del personaggio di Digging Bill che, rispetto al suo esordio, viene da Nolitta reso più divertente e "sognatore": proprio il fatto che a spingerlo nella sua ricerca non è l'avidità ma il semplice piacere di scoprire un tesoro perduto, fa sì che Zagor, alla fine, decida di non riconsegnarlo alle autorità ma di lasciarlo libero.
Bellissimi i disegni di Ferri e magica l’atmosfera della foresta, dell’ambiente fluvio-palustre, della presenza ostile di indiani bellicosi, del battello abbandonato e invaso dalla vegetazione (tema in parte ripreso e rielaborato in Zagor 200 - Il tesoro maledetto)...  tutto ciò fa di una storia forse “semplice” una “grande” storia,  indelebile ricordo della mia infanzia!!!
La copertina dell’albo gigante n. 120 è da antologia!!!

19 commenti:

  1. Magnifico episodio quello dei "Sei della Blue Star": una bella e itinerante vicenda fluviale che anni dopo probabilmente ispirerà Tiziano Sclavi per il numero 200 della serie, "Il Tesoro Maledetto", che dei "Sei Della Blue Star" è una sorta di remake.
    Godiamoci quest'ultimo capolavoro prima dell'avvento della "golden age".
    Dall'episodio successivo sino a "Maschera Bianca" vivacchieremo tra storie non troppo memorabili con l'unica eccezione (forse) di "Molok!", la migliore storia zagoriana di Castelli, autore normalmente pessimo alle prese con lo Spirito Con La Scure.

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  2. D'accordo con te, Mario, sul fatto che "Molok!" sia una bella storia (almeno, a me è piaciuta tantissimo), un po' meno sul fatto che le prossime avventure siano tutte non troppo memorabili... Sarà perché io iniziai la collezione proprio nel periodo che indichi tu, ma storie come "I falchi delle nevi" e "Zagor Story" le definirei dei piccoli gioiellini... ma ne riparleremo!

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    1. Da ragazzino non mi colpirono granchè...in particolare "Zagor Story" la trovai fastidiosa.
      Le rileggerò comunque e chissà che gli occhiali del (quasi) cinquantenne non mi riservino qualche sorpresa...o forse no.
      Ne riparleremo a tempo debito.

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    2. Sarà perché già all'epoca vagheggiavo di fare lo scrittore, ma la figura di Eddy Rufus mi intrigò da subito... Ma, come hai detto tu, ne riparleremo!;-)

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  3. Non ricordavo l'inizio dell'avventura del "Fiore che uccide" così bello!

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    1. Sono d'accordo con te.
      Magari ne riparliamo in occasione per prossimo numero, così ci spiegherai anche che cosa ti ha particolarmente colpito dell'incipit...

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  4. Ciao, Baltorr! sono un appassionato di zagor un pò più giovane di te (ho 41 anni) e ho seguito con interesse il tuo blog. Vedi, ho sempre voluto iscrivermi ai forum di Zagor, ma ogni volta che l'ho fatto, il mio computer ha preso un virus e ho dovuto farlo riparare. Per questo ho paura ad iscrivermi ai forum di zagor e preferisco seguire i vari blog e altro su di lui.
    Conosco "I sei della Blue Star", con l'indimenticabile "Digging" Bill: è una delle mie storie preferite!
    La ristampa a colori prefetisco non acquistarla, perchè uno Zagor a colori proprio non mi coinvolge, non so perchè. Lo preferisco in bianco e nero, col formato libretto classico. Inoltre, non mi piace nemmeno "Tutto Zagor" perchè ha tolto i titoli, che per me erano fondamentali per la copertina!

    Sono un matto tradizionalista...

    Volevo anche chiederti: non haio commentato l'ultimo Zagorone, "L'uomo che sconfisse la morte": mi era sembrato bello, non l'hai letto?

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    1. Ciao, Joe7, ben trovato!
      Mi spiace per i tuoi problemi con l'iscrizione al Forum...:-(
      Ma lieto di averti come "seguace" del mio blog!;-)
      Il secondo Zagorone mi è piaciuto molto, tant'è che - scerzosamente - a lettura terminata inviai un sms a Moreno Burattini dicendogli che mi era talmente piaciuto che a quel punto avrei potuto anche smettere di leggere altre avventure di Zagor!!! Scherzavo, naturalmente!
      La storia non l'ho commentata su questo blog perché - per ora - ho deciso di commentare solo le avventure che compaiono sulla Collezione Storica a Colori. In genere, il mio commento sulle storie attuali lo posto sul Forum SCLS.
      A presto e cointinua a seguire il blog!;-)

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    2. Lo seguirò volentieri: potresti però chiedere ai ragazzi di SCLS se è possibile fare qualcosa per il mio problema? Non so più dove sbattere la testa, eppure vorrei seguire quel forum!

      Al mio posto, tu cosa faresti?

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    3. Scrivimi una mail a questo indirizzo: marco.a.corbetta@libero.it e rispiegami di preciso i problemi che ti sono capitati. La girerò al responsabile informatico del Forumche che spero riuscirà a risolvere il tuo problema.

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  5. A quel punto posso dire di avere sognato il prosieguo della collana, ad oltranza, senza limiti temporali .... Fino ai numeri odierni ? ? ? Magari ! !

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    1. Puoi dirlo, puoi dirlo... e speriamo che il tuo sogno diventi realtà!;-)
      Ciao!

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    2. E' anche lo stesso mio sogno! Peraltro a me la colorazione utilizzata nella collezione non dispiace assolutamente, anzi... esalta (se ce ne fosse bisogno) i disegni di Ferri e non penalizza assolutamente l'atmosfera del fumetto. Poi è bello vedere spiccare tra le pagine del volume il rosso della casacca di Zagor. Avanti con il prossimo volume please... Un saluto a tutti i Zagoriani!

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    3. Un grosso salutone anche a te, caro Elia!

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  6. Saluti ricambiati dall'unico (dai, ce ne saranno altri, lo so, pero' non li conosco) di Nizza (Francia, of course). Zagor uber alles!

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  7. Quella de "I sei della blue star" è a mio parere una delle copertine più belle dell' intera serie! Anche quella di "Fiamme nella notte" è bella.
    Avventura che lancia definitivamente le storie inedite per il gigante dopo il comiato del classico e simpatico formato a striscia con "Il re delle aquile".
    La vicenda si divide in due parti: una prima misteriosa e farsesca mentre una seconda più seria e tesa. L' ambientazione palustre è proprio indicata ed evocativa.
    Interessante il ruolo di Digging Bill come sorta di rivale di Zagor e Cico con alla fine che diventa definitivamente loro amico. Il fatto di Zagor di lasciare libero chi sa di cui ci si può fidare verrà ripreso anche da Toninelli nell' avventura

    SPOILER "Lo spirito del fiume. FINE SPOILER

    Avventura che forse risente un po della brevità, ma che comunque non risulta stringata e gode di bei momenti come quello dedicato a Cico nella prima parte e quando

    SPOILER Zagor spaventa uno degli avversari con uno scheletri con il sorriso alla riuscita dello "scherzo" che mostra il suo carattere guascone, di cui all' epoca era piuttosto dotato! FINE SPOILER

    Curioso notare come Nolitta non scrivesse all' inizio, vuoi per un motivo o per un altro, avventure troppo lunghe per il formato gigante. L' unica di oltre 200 pagine è la prima, "Lo spettro del passato e per attenderne un' altra bisognerà aspettare se non erro "Zagor story". Di lì a poco dopo "La strada di ferro" ed il celebrativo "Indian circus" sembrerà non frenarsi più ^^.
    Tornando a ISDB, benché magari non rientri nelle mie storie preferite in assoluto, vuoi per le copertine, vuoi per l' ambientazione, ma è tra quelle che più ricordo volentieri.

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  8. Riguardo i disegni di Ferri, proprio belli. A me il suo tratto anni 70 piace molto.

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  9. Ah, da citare anche dei momenti con Digging Bill come SPOILER quelli delle frecce FINE SPOILER! XD

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