Il sessantunesimo
numero, che troverete in edicola domani, contiene la conclusione dell’avventura di Zagor contro i “fantasmi” di Tampa Town (La scelta di Sarmiento), nonché la prima parte della storia “Senza
tregua”.
FANTASMI!
Ogni trent’anni, a Tampa Town, viene rapito un bimbo
appena nato. E questa volta tocca al figlio di Dick Hammer, un amico di Zagor.
Per risolvere il mistero, il Re di Darkwood raggiunge un’isola avvolta dalle
nebbie, nota come Isola delle Trenta Bare,
dove tre secoli prima aveva fatto naufragio una nave di conquistadores spagnoli
e che la gente ritiene maledetta.
Sull’isola, Zagor e Cico scoprono i
discendenti degli antichi spagnoli comandati dal capitano Sarmiento,
apparentemente immortale. In realtà sono i bambini rapiti ogni trent’anni che
“diventano” Sarmiento, facendolo così credere immortale.
Zagor uccide l’essere che non muore, un
granchio gigantesco che ha sempre impedito agli stranieri di avvicinarsi
all’isola ed in tal modo la maledizione ha termine!
Una storia che
non riesce ad appassionare… Con la presenza di alcune situazioni drammatiche
sovrastate da molte al limite del ridicolo (il granchio gigante con quegli
occhioni languidi, gli “zaini gonfiabili” dei nemici, Cico seguace di Are
Karma... ma dài!!!). E non aiutano certo i
disegni di Pini Segna…
Non a caso, lo stesso sceneggiatore Alfredo
Castelli mi ha confidato di reputare questa (insieme al futuro ritorno di Guitar Jim) la sua peggior storia zagoriana…
In compenso, la copertina dell’albo gigante n.
153 è molto bella.
Beh, la storia col Tropical Corp mi piace! Ha alcuni elementi di sicuro interesse: la parte ambientata nel manicomio, il dramma di Zagor, i crudeli militari e la solidità del rapporto con i suoi indiani...non dico altro per non rovinare la sorpresa a chi non avesse mai letto la storia. Non sarà all'altezza della Golden Age, ma mi piace proprio.
RispondiEliminaAhem... Mi rendo conto che il concatenarsi delle storie su questa ristampa a colori può generare qualche problema nel capire di quale storia si stia parlando... Purtroppo qui si parla ancora di Sarmiento & Co...;-)
EliminaPardon...
EliminaFigurati, Fran... Io mi confondo persino con le copertine! Pensa che l'altro giorno cercavo questo post e non lo "trovavo" perché la cover della Collezione Storica era quella di Tropical Corp! :-D
EliminaRicordo male o questa storia ("Fantasmi"), a detta dello stesso Castelli, è ripresa da un qualche romanzo o film?
RispondiEliminaMino
Mi pare di ricordare che Castelli abbia detto da qualche parte (posta di TuttoZagor?)che la storia si "ispira" a un fumetto di Carl Barks,"Paperino e il fantasma della grotta".
EliminaGrazie Baltorr,
Eliminasei una straordinaria fonte di informazioni! :-)
Mino
Su un altro forum ho trovato anche l'indicazione di un film che potrebbe aver ispirato questa storia: 'La nebbia degli orrori', diretto nel 1968 da Michael Carreras.
EliminaMino
Bene! Probabilmente sono vere entrambe le fonti...
EliminaGrazie! ;-)
Che dire Marco...che dire di questa storia...forse è meglio stendere un velo pietoso...anzi: una spessa coltre.
RispondiEliminaIn fondo i disegni di Pini Segna sono la cosa migliore...o "meno peggiore".
Ci vediamo ad Albisola 2013? Spero di si! Ciao Ciao.
La mia presenza al Albissola è abbastanza in forse... ma... mai dire mai!;-)
EliminaFinalmente con la storia "Cavie umane", la saga di Zagor riprende quota e spessore, dopo lo scialbo racconto "Fantasmi" o dopo storie iniziate con buoni spunti, ma caratterizzate da una sorta di finali incompiuti o sbrigativi come nel caso de "La minaccia verde" e "La fortezza di Smirnoff". Ancora una volta è sempre l'esperto Nolitta a riportare le vicende avventurose di Zagor ai livelli che gli competono. "Cavie umane" è dunque l'ennesima, bella storia alla Sergio Bonelli.
RispondiEliminaCerto, "Fantasmi" non ha avuto un gran successo, ma è una storia che mi ricordo volentieri, comunque. Il Cico che fa ARE KARMA è spassosissimo e la faccenda della ragazza (bellissima, eh!) che si innamora DI CICO e NON DI ZAGOR è da antologia. Alla fine, Cico ci resta con un palmo di naso, come da copione...ricordo volentieri anche i disegni di Pini Segna. ^_^
RispondiEliminaAnche per me è una storia godibile. Non capisco perché sia considerata trash!?! Come già scritto, un omaggio alla bella storia di Barks. C' è prima mistero e poi azione. Secondo me doveva durare di più e mettere più in evidenza la figura di Stilletto e del suo socio. Confermo che secondo me le storie di Castelli su Zagor fino a "Il ritorno di Guitar jim" non hanno una narrazione omogenea. Poi boh!
EliminaUn po posticcio il fatto che
SPOILER la donna prima s' innamori di Cico e poi di botto cambi completamente gusti e perda la testa per il fabbro!?! Boh! Un po volubile nel caso? XD Manno dai! FINE SPOILER
Belli ed evocativi i disegni di Segna secondo me.
Un Cico proprio curioso e diverso dal solito, ma sempre godibile! ^^
EliminaAh, alla fine del 152 il volto di Zagor, almeno nel Tutto, non è disegnato da Pini Segna!
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