Il sessantesimo numero, che troverete in edicola domani, contiene la conclusione dell’avventura di Zagor contro il duca Smirnoff (La fortezza di Smirnoff), nonché la prima parte della storia “Il
mistero di Tampa Town”.
LA FORTEZZA DI
SMIRNOFF
Il duca
Smirnoff ha rubato la formula di un potente esplosivo al piccolo stato di
Badenlandia, e la custodisce in una imprendibile cittadella canadese, all’interno
di una camera blindata. Zagor e Cico accettano di recuperarla, e si servono
dell’aiuto del Conte di Lapalette, abilissimo ladro e scassinatore, e degli
indiani Sequin. Ma non sarà un’impresa facile…
Dopo tanta fatica, ecco
il colpo di scena finale: la lettera contiene l’esplosivo più potente
del mondo: l’amore!
Questa storia non mi è
mai particolarmente piaciuta... Tutto si risolve in un nulla di fatto e, a ben
vedere, il nemico non viene nemmeno sconfitto... Alla fine i poveri pellerossa
continuano ad essere angariati da Smirnoff e Zagor se ne va’,
lasciandoli al loro destino.
Probabilmente, lo
sceneggiatore Alfredo Castelli si era stancato della storia e ha chiuso l’avventura un po’
troppo
affrettatamente...
Di positivo, c’è da dire che la gag iniziale di Cico
si rivela ben inserita nella trama e l’abilità di
prestigiatore acquisita dal messicano sarà decisiva per liberarsi dalle
trappole di Smirnoff. Il conte di Lapalette è il vero protagonista, con la sua
ingegnosità nel raggiungere la cassaforte all’interno della fortezza
(lo stratagemma della cassaforte in miniatura applicata al periscopio è
azzeccatissimo!).
Degno di nota è il fatto che più volte
Castelli ha confidato ai lettori che questa è la storia di Zagor scritta da lui
che meno piaceva a Nolitta...
Come al solito, si
fanno comunque apprezzare i disegni di Donatelli.
Uno dei punti più bassi dell'intera saga.
RispondiEliminaBisogna voler male a Zagor per scrivere una cosaccia del genere, ed in effetti Castelli Zagor non l'ha amato mai.
Stupisce forse la redazione che ha permesso la pubblicazione di un simile obbrobrio, ma a questo ne seguiranno altri.
Dici che può anche essere questa la ragione per cui, a una settimana di distanza, il solo commento a questo post sia il tuo, caro Mario? :-D
RispondiEliminaC'é anche il mio! Me ne ero dimenticato.
RispondiEliminaCopio e incollo da altro blog:
"Storia, quest'ultima, che davvero mi ricorda la mia infanzia! L'isola delle 30 bare, Stiletto, il vecchio pazzo, il granchio gigante...oggi é considerata una storia trash, ma all'epoca mi fece sognare tanto."
Ah, mi sembrava strana la tua assenza, Fran...
EliminaMagari posta questo tuo intervento sul commento della storia "Fantasmi!";-)
"La Fortezza di Smirnoff" per me è sempre stata una storia incompiuta. Zagor col conte di Lapalette ruba la lettera...e basta? E Smirnoff che faceva il tiranno? Che fine fa? Mi aspettavo qualcosa tipo il duello finale, ma la storia finisce così. Peccato,l'idea di Cicolini e del conte era buona, ma questa storia purtroppo si interrompe a metà...per non essere mai più stata ripresa. Mi aveva sempre colpito questa stranezza.
RispondiEliminaSi quoto. La storia sembra presagire un sequel che... purtroppo non c' è mai stato fin' ora! Da dire che Zagor non intende mica abbandonare la tribù visto che dice che appena può tornerà ad aiutarli, ma nessuno sceneggiatore ha riportato lo spirito con la scure in quelle zone per un nuovo scontro con Smirnoff! E mi viene da chiedere chissà perché!?! Ne sarebbe potuta uscire una buona avventura. E potrebbe tutt' ora.
EliminaLa parte migliore della storia è quella che si svolge nella fortezza. Prima e dopo non ci sono troppe situazioni e il finale in farsa può piacere o non piacere a seconda dei gusti.
Come al solito Castelli oltre al lato comico mostra anche quello utile di Cico. ^^ Piacevole anche il ritorno del simpatico conte che qui è molto tecno rispetto a come l' abbiamo visto ne "I ricattatori". ^^
Ah, ricordiamo che da quest' avventura è stato tratto il gioco di Zagor per il commodore 64! ^^
EliminaGiusta la tua osservazione sul videogioco...
EliminaChissàè se la questione indiana verrà risolta nella storia che sta scrivendo Mirko Perniola sul ritorno di Smirnoff...
Ah, però! Non ne sapevo niente! Speriamo dopo quasi 40 anni! XD
EliminaTornando a parlare della storia ho letto in giro che in molti la vedono comica, ma onestamente a parte l' inizio e la fine, la lunga parte centrale mi pare molto seria. Boh!