mercoledì 23 luglio 2014

Zagor Collezione Storica a Colori: Neve rosso sangue (ZCSC128)




Il centoventottesimo numero, che troveret in edicola domani, contiene la conclusione dell'avventura di Zagor e Ladro di Ombre, nonché la prima parte della storia "L'uomo con il fucile".



L’UOMO CON IL FUCILE

Nel Sud del lago Ontario, dove il freddo infuria, la neve cade copiosa e i lupi si aggirano famelici, Zagor e Cico trovano i cadaveri di quattro trappers, uccisi a colpi di fucile. Dal diario di uno di essi il Re di Darkwood apprende che quegli sventurati avevano scoperto una miniera d’oro nel territorio dei Seneca: forse colui che li ha uccisi voleva impadronirsi del loro tesoro...
A Zagor e Cico si aggrega Bull, un mezzosangue la cui moglie indiana è stata uccisa da un misterioso criminale. È lo stesso che ha ucciso i trappers? L’assassino prosegue la sua fuga lasciando dietro di sé una scia di cadaveri e, intanto, Bull racconta la sua triste storia di sofferenza e di emarginazione.
Alla fine, Zagor, Cico e Bull (ai quali si sono aggiunti pure lo sceriffo Brad Stevens e due suoi collaboratori) riescono a raggiungere Palance, l’uomo al quale stanno dando la caccia. Grazie al sacrificio di Bull, Zagor riesce a mettere fuori causa l’avversario, ma scopre che non è stato lui a uccidere i trappers. Il loro assassino è, in realtà, Bull, che in fin di vita racconta la verità: li ha eliminati per impedire che, con la scoperta del giacimento d’oro, i Seneca venissero scacciati dai loro territori...

          Siamo alla presenza di una storia burattiniana di grande maturità, in cui anche i personaggi di contorno hanno profondità psicologica ed il cui amaro finale conferisce un notevole spessore all’avventura.
È una storia che affascina: abbiamo scenari selvaggi e incontaminati; la vita degli indiani delle riserve e un accenno alle loro usanze; coloni che si spingono intrepidi in terre inesplorate; fuorilegge, bounty killer, azione, tensione e mistero splendidamente dosati, cataclismi ambientali, cattivi credibilissimi e vividamente caratterizzati e, infine, la splendida figura tormentata tra due mondi e due culture del mezzosangue Bull.
Abbiamo anche un Cico simpatico e pasticcione come non mai, e uno Zagor deciso e implacabile ma disposto a rischiare tutto perché le tante vittime della vicenda ricevano giustizia.
Disegni di Gallieno Ferri, poi, sono eccezionali.
Pertanto, questa avventura si può etichettare con una sola parola: capolavoro!

2 commenti:

  1. Dopo l' esordio boselliano sulla serie regolare comincia un trittico di ben 4 storie consecutive burattiniane. Si comincia con "L' uomo con il fucile", matura e cupa avventura ambientata su degli splendidi paesaggi innevati ben resi dai disegni di Ferri proprio belli che ha in se anche un pizzico di mistero. Quoto ancora una volta con l' articolo. Una delle migliori dell' autore.

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    1. Ah, in effetti come scritto l' inizio ricorda quello de "L' uomo lupo".

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