Il centoventinovesimo
numero, che troverete in edicola domani, contiene la conclusione dell'avventura di Zagor e l'uomo con il fucile, nonché la prima
parte della storia "La diabolica invenzione".
DIMENSIONE ALLUCINANTE
Adolfo Verybad, il geniale scienziato, ha
inventato un siero che miniaturizza cose e persone per trenta ore. Ma il
fantastico siero fa gola anche al corrotto tenente Castle e al suo complice
sergente Craven, che rapiscono Verybad e lo rimpiccioliscono. Zagor, però, si
getta al loro inseguimento.
Anch’egli rimpicciolito, penetra nel covo di
Castle per liberare Verybad, affrontando scorpioni, topi e formiche (che per
lui sono esseri enormi e pericolosissimi!). Ma deve fare in fretta: se, quando
scadrà l’effetto del siero, non berrà l’antidoto, ricrescerà, sì, ma diventerà
un mostro e morirà tra atroci tormenti! Fortunatamente, lo Spirito con la Scure
riesce a liberare Verybad (che distrugge definitivamente il siero) e a
ritornare normale grazie all’antidoto.
Ben riuscito amalgama di
dramma e comicità grazie all’ottimo uso del personaggio di Cico (una caratteristica
di Burattini).
L’idea della
miniaturizzazione, presente in diversi racconti e film - ad esempio, Radiazioni
BX: distruzione uomo (The Incredible Shrinking Man) del 1957 e Viaggio allucinante (Fantastic Voyage) del
1966 -, è qui ripresa da Burattini per coniugarla magistralmente ai temi
più classici della serie: la guarnigione di soldati, la presenza di militari
corrotti che non hanno remore pur di arraffare soldi, il ritorno di un
personaggio “storico” come il professor Verybad, la gag di Cico con l’unguento
magico per conquistare le fanciulle...
Al di là dell’intreccio della storia, la cosa
più appassionante resta comunque la fase di miniaturizzazione di Zagor, che a
dover affrontare insoliti nemici come formiche, scorpioni, topi e corvi che gli
danno del gran filo da torcere.
Nell’avventura
assistiamo al debutto ai pennelli del triestino Franco Devescovi (in
prestito dallo staff di Martin Mystère), qui alla sua unica prova zagoriana.
Anche se forse é più logica la scelta della copertina della " Diabolica invenzione", mi sarebbe piaciuta di più quella di "Dimensione allucinante".. Ciao
RispondiEliminaAnche a me... ;-)
EliminaGodibile storia canonica sulla miniaturizzazione. Un pochino sotto la precedente, ma superiore alle due successive. Secondo me Burattini in questo poker è andato gradualmente mano a mano calando.
RispondiEliminaPeccato che De Vescovi non abbia disegnato altre storie di Zagor. A me piace.
EliminaUna delle storie burattiniane che preferisco.
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