Il centocinquantatreesimo numero, che troverete in edicola domani, contiene la conclusione dell'avventura di Zagor con Johnny Nakiar, la storia completa “I mercenari”, nonché le prime pagine della storia “La vendetta di Mortimer”.
I MERCENARI
L'ingegner Percy ha scoperto che un errore
di progettazione della diga di Fulke Pass rischia di far franare una montagna
nel bacino artificiale, rovesciando una enorme massa d'acqua sul villaggio a
fondo valle. Ma Quimby, il potente padrone della locale miniera, non vuole che
gli abitanti sappiano la verità e decide di far eliminare Percy.
Nel contempo Zagor deve fermare i feroci
mercenari del colonnello Hawes, ingaggiati da Quimby per combattere gli indiani
Tuscarora, che si erano opposti alla costruzione della diga. Ma la natura,
stanca di essere offesa dalla cupidigia dell'uomo, si ribella: la diga crolla e
una valanga liquida precipita verso il villaggio di Fulke Pass!
Questa ottima
storia di Moreno Burattini è una corale vicenda western, ispirata
allo straripamento della diga del Vajont che nel 1963 causò un migliaio di vittime, in cui emergono le tensioni
legate allo sfruttamento delle miniere aurifere e ai delicati rapporti con le
popolazioni pellerossa.
Nella prima parte della vicenda Zagor rimane
un po’ ai margini ma poi torna pienamente al centro dell’attenzione con la sua
reazione dura, astuta e coraggiosa nei confronti dei nemici, il cui momento clou è il duello all’alba tra lo Spirito
con la Scure e il capo dei mercenari. Avvincente la gara di tiro (che si svolge
in parallelo all’attentato all’ingegnere); bella e dinamica la fuga di Zagor e
dell’indiano tuscarora lungo il canale artificiale dell’acqua.
Molto ben tratteggiate tutte le figure dei
comprimari: Chuck, l’avido cercatore d’oro; Percy, il responsabile ingegnere;
Quimby, il signorotto locale; Hawes, il fanatico colonnello; ma soprattutto la bella
figura femminile di Geena, la barista, con il suo desiderio di affrancarsi da
uno stato di sudditanza (fisica e psicologica) attraverso la ricerca di un
affetto sicuro, che alla fine fortunatamente riuscirà a trovare.
Significativo il messaggio che il lettore
trae dal finale: solo la solidarietà umana può liberare le persone
dall’arroganza dei prepotente.
Ottimo il lavoro grafico di Pesce,
anche se si nota qualche vignetta meno curata delle altre.
Godibile avventura con il primo albo piuttosto introduttivo mentre il secondo tutto azione! Un numero di mezzo non avrebbe guastato secondo me. Solo che sembra quasi che Burattini qui abbia allungato per arrivare ai due albi. La presenza dei Tuscarora al' inizio e nel mezzo mi sembra un po messa la per arrivare alle 188 pagine. Boh!
RispondiEliminaDopo un bel po si rivede uno Zagor che perde la calma con il collonello.
La parte migliore secondo me è la gara di tiro. Mi dispiacque che
SPOILER venisse interrotta! XD FINE SPOILER
Dopo "I malefici di Diablar" di torna a parlare di catastrofi naturali. Solo che anche qui è un po troppo sullo sfondo.
In effetti si, insolita avventura corale per l' epoca per Burattini. Belli i disegni di Pesce.