mercoledì 29 aprile 2015

Zagor Collezione Storica a Colori: La roccia nera (ZCSC168)




            Il centosessantottesimo numero, che troverete in edicola domani, contiene la conclusione dell'avventura di Zagor e il ritorno di Dharma la strega, nonché la prima parte della storia “La sorgente misteriosa”.


LA SORGENTE MISTERIOSA

Le loro armi e i loro costumi non appartengono a nessuna tribù conosciuta… Chi sono i misteriosi pellerossa emersi dalla sorgente che scaturisce dagli anfratti della Roccia Nera e che parlano un antico dialetto algonkino? Perché hanno rapito Makela, una giovane donna della tribù dei Menominee? Della ragazza e dei suoi rapitori sembra non esservi più traccia, e a Zagor e Cico non resta altra via per rispondere alle tante, inquietanti domande di questa avventura che ricorrere alle conoscenze del vecchio dottor Metrevelic.
Mentre Cico ricorre alla scienza del professor Metrevelic per far luce sul mistero della sorgente della Roccia Nera, lo Spirito con la Scure affiancato da due guerrieri menominee, Makela e Lokai, raggiunge l’inquietante specchio d’acqua da cui sorgono i guerrieri che terrorizzano con le loro scorrerie i villaggi delle tribù di Darkwood.
Nel frattempo, dall’altra parte della sorgente (dove esiste un luogo nel quale il tempo si è fermato, intrappolando molti anni addietro la tribù misteriosa), Sikanda, il capo del popolo del lago, vuole che il segreto non venga svelto ed invia una spedizione per uccidere Zagor. Nello scontro che ne segue, Lokai rimane ucciso e Aska viene rapito. Scoperto il varco a questo mondo parallelo, Zagor si immerge nelle magiche acque e riesce a passare.
Nel frattempo Cico e Metrevelic devono vedersela con due pericolosi rapinatori di banche, Dutch e Quaid, che vogliono che il dottore curi il loro complice Cox, l’unico a sapere dov’è nascosto il bottino di una rapina in banca. Liberatisi temporaneamente dei banditi, che li seguono però di nascosto conviti che sappiano dove sia nascosto il bottino, Metrevelic e Cico, raggiungono la sorgente. Sulle tracce dei banditi si mettono anche lo sceriffo di Fairmont e i suoi uomini.
Zagor riesce a uccidere Sikanda, a liberare Aska e Makela e a tornare nella nostra linea temporale inseguito dagli uomini del lago. Sulle rive della sorgente avviene lo scontro finale tra gli indieni e i nostri eroi, coadiuvati dagli uomini dello sceriffo di Fairmont: gli avversari fuggono da dove erano venuti  Zagor sigilla definitivamente con la dinamite il passaggio dimensionale.

Avventura piacevole, affascinante, misteriosa, dove troviamo uno Zagor che arriva a capire con le proprie doti di intuito e intelligenza la natura del mistero che si trova ad affrontare, rendendo di fatto superflua la presenza del dott. Metrevelic (e questo è probabilmente l’unico elemento che lascia perplessi in tutta la vicenda, anche se ritrovare il nostro vampirologo preferito è sempre una bella cosa!).
Burattini crea una storia che alterna sapientemente parecchia azione (lotte e inseguimenti) con altrettanti momenti di riflessione, laddove anche una sottotrama western si integra in giusta misura con la narrazione principale di natura “fantastica”.
L’idea della sorgente col passaggio in un’altra dimensione sospesa nel tempo, senza dover per forza scomodare particolari teorie fantascientifiche, è decisamente interessante e spiegata in maniera assolutamente plausibile.
Chiarolla ci regala dei disegni notevoli: le scene d’azione molto dinamiche e vive, belli i paesaggi e le ambientazioni,  dettagliati i particolari delle figure dei guerrieri del popolo del lago e assai sensuali le figure delle due ragazze rapite.
Da ultimo, riporto il breve commento che feci all’epoca in cui uscì il primo albo della storia e che postai sul sito Darkwood On Line:
Ho appena terminato la lettura di La Sorgente Misteriosa... Il mio parere è che ci troviamo di fronte ad una delle avventure più affascinanti degli ultimi tempi... L’atmosfera soprannaturale, il mistero di una nuova civiltà nascosta (al di fuori dal tempo!), un comprimario “coi baffi” (in tutti i sensi): il carissimo dott. Metrevelic, una sottotrama appena accennata (i rapinatori in fuga) ma che certamente Burattini saprà incardinare perfettamente nella trama principale... ed infine gli splendidi disegni di Chiarolla, in alcuni momenti quasi “Prattiani”...
Insomma, complimenti agli autori! Se ancora riuscite a far battere il cuore ad uno come me che legge Zagor dal 1971 vuol proprio dire che siete in gamba !!!”.

5 commenti:

  1. Abbiamo già Tex Collezione Storica a Colori, Zagor Collezione Storica a Colori e Dylan Dog Collezione Storica a Colori. Sai dirmi se Repubblica - L'Espresso vogliono editare anche Mister No Collezione Storica a Colori? Sarebbe magnifico perche Mister No, come Zagor, è stato creato da Sergio Bonelli.

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    1. Caro Emanuel, non so nulla dei progetti di Repubblica per un'eventuale ristampa a colori di Mister No... mi spiace!

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  2. Mi associo alla richiesta. Tu, Baltorr, che sei di casa nella stanza dei bottoni sai nulla? Giovanni 21

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  3. Avventura con uno spunto intrigante e buone dosi di mistero e azione, però... boh! Mi da l' idea di essere un po tirata via nonostante la lunghezza. Fa piacere rivedere di nuovo il buon Metrevelic, neanche in ambito vampiresco per altro, anche se come scritto su SCLS forum da più che altro l' idea di sviamento del lettore sul mistero.
    Da qui a "Minaccia aliena" lo storie le trovo godibili in generale, però ne manca una veramente memorabile. Si vede come già scritto che era un periodo di assestamento della testata tra l' arrivo di nuovi autori, la pausa di Boselli, qualche storia nel cassetto ancora da pubblicare...

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