mercoledì 1 aprile 2015

Zagor Collezione Storica a Colori: L'eroe di Darkwood (ZCSC164)




        Il centosessantaquattresimo numero, che troverete in edicola domani, contiene la conclusione della seconda parte dell'avventura di Zagor contro Kandrax sull’Isola delle Ombre, il terzo episodio completo intitolato “Orrore a Darkwood”, nonché la prima parte della storia “Il libro del demonio”.


GUERRA ETERNA

Zagor, Tonka e i loro alleati celtici trovano Darkwood precipitata in una situazione drammatica. Gli uomini del maggiore Hendricks, un manipolo di Mohawks e Cico stanno avendo la peggio contro gli alleati di Kandrax: i Cree, i Chippewa di Scure Rossa (affrontati da Zagor nell’avventura L’uomo con il fucile) e alcuni cacciatori di scalpi canadesi (vecchi nemici dello Spirito con la Scure: vedi l’Almanacco dell’Avventura 1997  Sulle piste del Nord).
Nel frattempo il professor Morgast sta preparando un terribile sacrificio celtico in grado di fornire a Kandrax immensi poteri: gran parte della tribù dei Mohawk è stata rinchiusa in un gigantesco feticcio di legno e frasche, destinati ad essere bruciati vivi.
Lo Spirito con la Scure interviene con i suoi alleati: i Chippewa vengono sconfitti, i cacciatori di scalpi fuggono con il libro nero dei druidi, Zagor uccide Scure Rossa e mette fuori combattimento Morgast (che finalmente rinsavisce ma si toglie la vita per non essere più succube di Kandrax) e i poteri di Oisin, sotto la guida di Morrigan, impediscono al feticcio di bruciare, salvando così i Mohawk.
Nella loro marcia di avvicinamento a Forte Henry, dove Kandrax ha posto la sua base protetto dai guerrieri Cree, i nostri eroi raggiungono i cacciatori di scalpi e li sconfiggono. Ma Mac Morna si impossessa del libro nero e ne viene soggiogato, consentendo così a Nemain e Kandrax di imprigionare Morrigan, Zagor e tutti gli altri.
Pur prigionieri, Morrigan e Zagor riescono ad impedire che Kandrax uccida Frida in Austria, Gambit in America e Mac Leod e i Coleman in Scozia. Oisin distrugge il libro nero dei druidi e Nemain riporta Kandrax sull’Isola delle Ombre per essere punito da Donn l’Oscuro per il suo fallimento.

Terzo e ultimo episodio della saga del ritorno di Kandrax, forse il meno riuscito. Lascia infatti il lettore con il fiato sospeso fino all’ultimo, ma… proprio il finale è deludente e affrettato. In poche tavole viene risolta tutta l’avventura, compresi i sacrifici paralleli di Margie, Frida e Gambit (situazioni che potevano essere sfruttate in modo più incisivo e significativo).
Lo stesso Mauro Boselli, in un suo intervento del gennaio 2004 sul Forum SCLS ha riconosciuto che “La storia di Kandrax, per molti motivi, non è riuscita. Non dirò quali sono i motivi, dico soltanto che la parte che preferisco, l’unica a mio parere riuscita, anche se non “in linea”, è quella fantasy con Torricelli”.
I disegni di Marcello (qui alla sua quinta e ultima prova su Zagor) sono sempre, a mio parere, di buon livello anche se non all’altezza delle sue precedenti prove.

* * *

IL LIBRO DEL DEMONIO

Il castello dei Burgess, sulle alture attorno al lago Michigan, è isolato da una tormenta di neve. Bloccati fra le sue mura con un' altra dozzina di persone, Zagor e Cico ritrovano Bat Batterton, assunto per proteggere la proprietaria del maniero, Julia Burgess, da una setta di satanisti convinti che nella biblioteca sia nascosto un libro in grado di evocare Satana. Anche padre Sterling, un esorcista, avverte la presenza del demonio, ma Clifford Avery, il segretario di Julia, è scettico e sfida il diavolo a manifestarsi.
Il Male si scatena tra le mura di Burgess Castle, dando inizio a una lunga catena di morti tanto tragiche quanto inspiegabili! Uno a uno, gli studiosi che la tormenta tiene prigionieri nella cupa dimora cadono sotto i colpi, e la mano assassina sembra essere quella di Satana in persona: un avversario contro il quale nemmeno Zagor sembra essere in grado di fare nulla!

Probabilmente ispirata ai i romanzi Il Club Dumas di Perez-Reverte e Dieci piccoli indiani di Agatha Christie, in questa bella storia Zagor (che veste più i panni dell’investigatore che dell’uomo d’azione) entra in contatto con il mondo della magia nera, dell’esoterismo e della demonologia. La trama è piuttosto complessa, ricca di protagonisti e comprimari che si muovono tra le sale ricoperte di scaffali della biblioteca ed i misteriosi sotterranei del castello in cui si svolge quasi tutta la vicenda. La storia mantiene alta la tensione e porta il lettore a spostare i suoi sospetti ora sull’uno ora sull’altro dei personaggi.
Personalmente avrei forse gradito una soluzione un po’ meno terrena, per lasciare il lettore sospeso tra razionalità, religione e mistero. Comunque, lo sceneggiatore Burattini è riuscito a creare un racconto dove il piano razionale si fonde con quello irrazionale, mantenendosi fedele alla tradizione del genere mistery allorquando il colpevole viene scoperto solo nelle ultime pagine grazie ad una soluzione assolutamente imprevedibile.
Ottime anche le brillanti gag di Cico e Bat Batterton, che richiamano al lettore una consuetudine nolittiana che risale addirittura al primo incontro tra i due simpatici pasticcioni ne La casa del terrore.
L’ambientazione, quasi sempre claustrofobica, è ben resa dai disegni di Cassaro che rende ottimamente anche le scena della tempesta di neve e che qui realizza una delle sue migliori prove zagoriane.

8 commenti:

  1. Già, la commistione tra western e mitologia celtica in effetti non è il top e benché il modo in cui si svolge il duello finale sia insolito ed intrigante ed un Kandrax stavolta ben presente, la storia non riesce a catturare appieno con il suo ritmo fin troppo frenetico. Sia questa che la precedente avrebbero giovato di un albo in più ciascuno.
    Quoto sui di segni di Marcello, anche se il volto di Kandrax è alquanto strano.
    Momentaneo comiato di Boselli che firma la sua ultima storia da autore principale della testata.
    Dopo questo kolossal fanta-mito-western con "Il libro del demonio" mi ritemprai. Storia intrigante e affascinante grazie allo spunto surreale, ambientazione innevata molto bella, un castello misterioso e lugubre... c' è tutto per un bel giallo coinvolgente che mancava da quasi 10 anni quando uscirono ben due storie gialle di fila! Bello anche il ritorno di Bat anche lui assente giusto da quel periodo.
    Belli i disegni di Cassaro, disegnatore che a me piace, ma che ho scoperto non essere tanto gradito da diversi lettori.
    Unico neo il mancato riferimento, chissà perché, al mitico Bing Batterton.
    Assieme a "Veracruz" la migliore dell' annata secondo me.

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    1. A pensarci, anche "La paura corre sul fiume" magari è una storia gialla. Boh!

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    2. Per certi aspetti direi di sì...

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  2. Neanche a me è piaciuta quando l'ho letta la prima volta. Mi ha sempre dato la sensazione di una storia troppo complessa, con troppa "carne al fuoco". Ma non per la presenza di tanti personaggi (caratteristica di Boselli anche su Tex), bensì per le tematiche trattate: lo schiavismo, i mondi paralleli, le ribellioni indiane, le donne di Zagor... per me è stato un minestrone mal riuscito.
    Tuttavia le due streghe disegnate da Torricelli le ho trovate davvero molto sexy! :D

    Lorenzo

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    1. Grazie del tuo intervento, Lorenzo. Ciao!

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    2. " per me è stato un minestrone mal riuscito."

      Si, l' idea di un minestrone non cotto a puntino direi che calza a pennello! ^^

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  3. Ciao a Tutti.
    finalmente è finita 'sta storia di streghe e stregoni, mostri, dimensioni parallele ed altro.
    Scusate se mi ripeto ma kandrax di tutti i villain è quello che mi ha sempre convinto di meno.
    Bella invece la storia del libro del demonio. Anche io avrei voluto un finale più misterioso ma forse, provenendo già da troppi misteri, i saggi autori han pensato di costruire molto umanamente la presenza demoniaca.
    All'interno del 164 CSC ho trovato, come voi, il cartoncino con le prossime uscite: se non ho capito male arriviamo sino al 176 che dovrebbe coincidere con l'evasione dalla palude dei forzati, grandissima storia burattiniana (se non erro).
    Dopodichè ho giocato coi numeri: dal numero sull'evasione dalla palude al 600 mancherebbero ipotizzando che un n. della CSC = a 2,75 albi mensili "solo" 48 volumi della CSC; ipotizzando un allungo di altri 12, solo 36 ... oltre a suggerirmi di non dare i numeri, che dite ce la facciamo ad arrivare al numero in edicola?
    Per chi mi sa rispondere: la CSC di Tex (239 numeri) aveva raggiunto la serie mensile in edicola?
    saluti a tutti ed auguri di Buona pasqua a Voi ed alle Vs famiglie.
    Giovanni21

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    1. Sì, Giovanni. La Collezione Storica a Colori di Tex raggiunse la serie mensile in edicola.
      Vedremo se Zagor sarà capace di altrettanta... bravura!!! :-)

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