Il duecentosettesimo numero in edicola oggi contiene la
conclusione dell’avventura di Zagor
contro la progenie del male, la storia completa “Lo scrigno di Manito”,
nonché la prima parte della storia “Lo scettro di Tin-Hinan”.
LO SCRIGNO DI MANITO
Lo Spirito con la Scure si allea con Winter
Snake e Tonka per combattere insieme antichi e comuni nemici.
La misteriosa congrega dei Senza Volto,
infatti, ha tentato di uccidere Molti Occhi e Tonka, il capo dei Mohawk: la
setta vuole acquisire il potere totale su Darkwood eliminando e sostituendo i sakem
e gli sciamani che non vogliono allearsi a loro. Zagor, inoltre, ha un motivo
in più per temerli: il suo vecchio nemico Devil Mask si ispirava proprio agli
insegnamenti della congrega.
I tre amici seguono le tracce dei loro nemici
e scoprono che la setta si riunisce in una caverna ricolma di cristalli
giganteschi che circondano un lago di magma infuocato: lo Scrigno di Manito. Riusciti a
penetrare nella caverna, Zagor, Winter Snake e Tonka vedono i numerosi adepti che si riuniscono
attorno a tre sciamani che indossano la medesima maschera di Devil Mask!
Scoperti, riescono a fuggire facendo esplodere la grotta nel cui crollo
vengono coinvolti molti degli adepti. Zagor sospetta fortemente dell’allievo
sciamano di Molti Occhi, Osawi, avendo riconosciuto sul suo corpo lo stesso
tatuaggio che avevano i tre a capo della congrega, e gli fa credere che Winter
Snake e Tonka siano periti anch’essi nell’esplosione.
Quando Osawi
chiama a raccolta i suoi adepti, i due pellerossa intervengono in aiuto di
Zagor ed hanno facilmente ragione dei nemici. Osawi viene ucciso e i due sciamani superstiti preferiscono
gettarsi da una rupe piuttosto che essere catturati vivi, come già aveva fatto Devil
Mask ai tempi del suo primo incontro con Zagor.
Numero
celebrativo completamente a colori uscito originariamente nel giugno 2011 per
festeggiare i 50 anni dalla prima apparizione di Zagor in
edicola. Gli eventi narrati si ricollegano a quelli dei numeri 201/203 e 500
della serie (Devil Mask e Magia indiana).
Nel racconto
compaiono diversi comprimari della serie, sia come coprotagonisti che come
semplici comparse (Winter Snake, Tonka, Molti Occhi, Doc, Rochas, Drunky Duck).
Dopo quasi
trent’anni, Moreno Burattini ci
rivela finalmente la natura della misteriosa associazione di sciamani a cui apparteneva
Devil Mask e della quale avevamo avuto solo dei brevi accenni in passato nelle
storie che avevano visto il coinvolgimento di questo avversario.
Dopo che Tiziano Sclavi (nei nn. 201/203) aveva
lasciato in sospeso la faccenda e dopo che nel n. 500 lo stesso Burattini aveva riportato sulla scena
la minaccia di questa setta (spiegando che Devil Mask ne era un membro), era
decisamente ora che il cerchio venisse chiuso.
Per concludere
osservo che, essendo questa un’avventura celebrativa, ho trovato molto divertente
il prologo dove vediamo Drunky Duck che, per farsi perdonare gli scherzi e le
malefatte perpetrate negli anni a suo danno, porta in dono a Cico una torta di
compleanno con stampigliato a grandi cifre il numero 50 (che richiama i
cinquant’anni di carriera editoriale del fumetto).
I disegni di Gallieno Ferri sono, come al solito, un vero piacere per gli occhi e per lo spirito. È vero, c’è
qualche primo piano di Zagor non molto riuscito, ma nel complesso le sue
fisionomie sono perfettamente in
sintonia con il suo stile dinamico e tenebroso.
Concludo con
alcune curiose osservazioni di Moreno Burattini, scritte sul Forum SCLS
nel giugno 2011, che – sebbene non strettamente collegate a questo episodio –
penso possano interessare gli appassionati.
Giacché questa
avventura era stata pubblicata originariamente a colori, per l’occasione
qualcuno aveva chiesto a Moreno quale fosse la sua avventura zagoriana “colorata”
preferita. Lui aveva risposto così:
“Per me, la classifica è
questa:
1) Indian Circus
2) Il mio amico
"Guitar" Jum
3) Il tesoro maledetto
4) Magia indiana
5) Il ponte
dell'arcobaleno
6) Lo scrigno di Manito
7) La corsa delle sette
frecce”.
In seguito a questa risposta, qualcuno
ha scherzosamente domandato a Moreno
se Mauro Boselli fosse a conoscenza
che lui considerava Magia indiana
migliore de Il ponte dell’arcobaleno.
Questa la risposta:
“Non è che Il ponte dell’arcobaleno non mi è piaciuta
(anzi!), è che non è fra le mie preferire se la metto a confronto con Indian Circus o Il mio amico "Guitar" Jim. Innanzitutto c’è un problema
di stampa (resa dei neri) e i colori non sono belli, e già questo fa perdere
dei punti rispetto agli altri albi policromi: del resto un albo in technicolor
si valuta anche per l’impatto cromatico. Poi, c’è il fatto che la trovata del
viaggio di Zagor nell’Aldilà è davvero la cosa più "fantasy" che si
possa immaginare, e se a me hanno contestato Il castello nel cielo che si dovrebbe dire di quel viaggio
oltretombale? È un’idea tipicamente boselliana, entusiasmante senz’altro, ma si
sa che boselliano è il contrario di nolittiano. La trovai sopra le righe
rispetto all’ortodossia zagoriana. E poi, quel che più conta, c’è il fatto che
si parla, appunto, di Aldilà. Si va a toccare un terreno minato. Si entra nel
campo del sacro, del religioso. Mille sono i problemi. Dunque su Zagor si
appoggia l’idea di una vita ultraterrena non cristiana, né islamica, né
induista? Bianchi e rossi vanno tutti in un "paradiso" western? Anche
noi finiremo lì? Buoni e cattivi insieme? Esiste Dio? Ecco, rimasi perplesso e
sconvolto di fronte a queste questioni da cui io, come autore, preferirei stare
lontano (o affrontare al di fuori degli albi dello Spirito con la Scure)”.
Persino io avevo notato che i colori de IPD'A non sono il top rispetto agli altri albi speciali, però in compenso ha davvero dei belli "effetti speciali" come certe scene del bellissimo prologo o l' apparizione di fuoco. LCDSF soffre il confronto con le altre secondo me perché è un' avventura più "terra terra", ma la sfida è davvero avvincente ed abbiamo uno Zagor davvero granitico.
RispondiEliminaSe Burattini ha trovato sopra le righe la storia di Boselli cosa ne pensa allora di "Incubi"? XD Più che altro della parte che riguarda Kiki Manitù.
La mia classifica invece è:
1) IMAGJ;
2) IPD'A;
3) IC, ITM, LCDSF, IGD'I;
4) MI.
Ahahahah, Francsco, le sigle dei titoli come le scrivi tu sembrano dei codici fiscali!!! :-D
EliminaComunque la mia è:
EliminaIC
ITM
IMAGJ
IGD'I
MI
IPD'A
Z666
LCDSF
Mi inserisco con la mia:
RispondiEliminaLCDSF
IPD'A
IC
ITM
IMAGJ
MI
Z666 giovanni21
Grazie Giò! ;-)
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