sabato 31 ottobre 2020

A DOMANDA… MORENO RISPONDE (23)

Cari amici zagoriani, ecco a voi

come promesso

la ventitreesima puntata della rubrica

A domanda… Moreno risponde”!


Un grande grazie a Moreno Burattini

per la sua disponibilità!

 

1 – Gentile Moreno, se è tornato Hays dopo essere stato nello spazio, pur grazie a un’astronave aliena, quante probabilità ci sono di rivedere Mister Rope che è finito nello spazio in un modo diverso? E della roccia Zero Gravity ne sentiremo ancora parlare?

Di primo acchito mi verrebbe da dire che mister Rope non ha potuto contare sulla protezione di un’astronave con dentro dell’aria respirabile, e che dunque sia morto molto presto o asfissiato o congelato negli strati più alti dell’atmosfera. Tuttavia, nei fumetti tutto è possibile. Della roccia Zero Gravity invece si potrebbe ancora sentir parlare, in effetti.

2 – Caro Moreno, hai in mente di far tornare l’equipaggio della Rosebud in un’altra avventura futura? E di far tornare Zagor fra i Predatori della Valle del Diavolo della storia omonima?

All’equipaggio della Rosebud sono molto legato, per la caratterizzazione che mi sono sforzato di dare ai vari componenti, per cui conto di farlo ritornare o spero che qualche altro sceneggiatore me lo chieda in prestito. Nella Valle del Diavolo si potrebbe tornare, perché no? Vedo bene una storia scritta da Mignacco, in questo caso. Luigi, se ci sei batti un colpo.

3 – La Loggia della Corona è apparsa per ben due volte nelle storie di Zagor. Un proverbio afferma che “Non c’è due senza tre ed il resto vien da sé”. Quindi è in programmazione il ritorno di questo gruppo di nemici dello Spirito con la Scure?

Se la domanda è questa, e cioè se un ritorno della Loggia della Corona sia in programmazione, la risposta è: per ora, e purtroppo, no. Se invece mi si chiede se mi piacerebbe far tornare i nostalgici dell’ancien régime, la risposta è: assolutamente sì. Sarebbe bello farlo riportando in America anche Tocqueville, in un viaggio segreto. Serve solo una buona idea.

4 – Caro Moreno, intendo scriverti a proposito da una mia personale curiosità. Prendendo in considerazione il periodo della Seconda Odissea Americana, ovvero dalla storia “L’esploratore scomparso” a “La fattoria assediata” prima del completo ritorno a Darkwood, vorrei sapere se qualche storia in esso compresa sia stata anticipata o posticipata a causa di velocizzazione/ritardi nella sceneggiatura o dei disegni? Se sì, di quali storie si tratta? Ringraziandoti per la tua sicura, futura, cortese risposta, ti auguro un buon proseguimento.

Non ero il curatore della serie, in quel periodo (stiamo parlando del 1994, 1995 e 1996: c’era ancora Mauro Boselli a fare da editor), per cui non posso sapere se ci furono dei problemi, a Milano, con storie di cui io, che lavoravo alle mie sceneggiature stando in Toscana, non conoscevo i retroscena. Tuttavia con Mauro mi sentivo al telefono quasi tutti i giorni, e una volta ogni due mesi salivo in redazione. Non ricordo nulla di particolare. Rammento invece molto bene che ci fu la posticipazione di una mia storia, quella intitolata “Fuga per la libertà”, disegnata da Michele Pepe e pubblicata postuma nel febbraio e nel marzo del 2000, dopo che Michele era scomparso tre anni prima. “Fuga per la libertà” avrebbe dovuto essere inserita nella Seconda Odissea Americana subito dopo “La nave negriera” (aprile 1996), in considerazione del fatto che a quel punto del viaggio lo Spirito con la Scure si trovava negli Stati del Sud e quindi poteva vivere un paio di avventure legate allo schiavismo. Invece, Sergio Bonelli (o forse Decio Canzio) decise che due storie consecutive con degli schiavi in fuga non si potevano pubblicare (a ragion veduta, oggi farei lo stesso). Così la storia di Pepe venne messa da parte in attesa che l’eroe di Darkwood facesse di nuovo ritorno, nel corso dei suoi spostamenti, in Georgia o in Alabama. Il che avvenne, quattro anni dopo, in seguito alla trasferta in territorio Comanche dei numeri 411-414.

5 – Ha mai pensato di utilizzare il Signor Baltorr, per quanto riguarda le fattezze fisiche e, ovviamente, il volto, come protagonista o comprimario (ma meglio protagonista) di un’avventura di Zagor?

Sinceramente no. Ma adesso che lo dici…

6 – Caro Moreno, ho sentito parlare del ritorno di Brezza di Luna al termine della nuova miniserie (ti scrivo prima della sua fine) ma ti vorrei chiedere se fossi intenzionato a riprendere in mano un’altra indiana, Occhi di Cielo, con marito e pargoletto?

Mi piacciono molto i personaggi femminili, e anche questa è una buona idea.

7 – Hai mai pensato di far tornare Deveau, alias Piccolo Orso, della storia “Nessuna pietà per Coleman” pubblicata all’interno dell’Almanacco dell’Avventura 2010? Inoltre cosa ne pensi di raccontare, o far raccontare, il seguito con la scoperta del nascondiglio della cassaforte trafugata?

Ahimè, credo che proprio tutto ciò che è stato lasciato in sospeso non possa essere recuperato, così come non qualunque personaggio di una qualunque storia del passato avrà la fortuna (o la sfortuna, se poi magari gli succede qualcosa di brutto) di venire riportato alla ribalta.

8 – Hai mai pensato di utilizzare nuovamente il mostro dai mille volti de “La Collina Sacra”?

Sento già le proteste della curva dei nudi e puri del western: “Buuh! Basta mostri!”. In realtà, se dessi ascolto a questi ultras, si leverebbero i cori della curva dei simpatizzanti dei mostri. Scherzi a parte, “La collina sacra” la ricordo come una gran bella storia. Non ho mai pensato di far tornare la creatura dai mille volti, ma si potrebbe fare, magari scegliendo un volto diverso.

9 – Hai mai pensato ad un seguito della storia riguardante la morte di Tawar?

In parte è già stato fatto da Luigi Mignacco, ne “La prigione sul lago”, allorché si accenna al sommergibile che già era servito ai criminali che, nella storia di Toninelli, avevano ucciso lo stregone dei Tunican. Criminali facenti parte di una organizzazione descritta come ramificata e pericolosa, e che magari, certo, potrebbe tornare sulla scena.

10 – Da dove potresti partire per scrivere un soggetto riguardante lo Za-Te-Nay visto in Martin Mystere, con possibile Team-Up, comprendente o non comprendente Altrove?

È chiaro (“chiaro” però, mi rendo conto, è una parola grossa visto il garbuglio) che Za-Te-Nay non è Zagor ma un eroe di un’altra realtà alternativa, o mondo parallelo. Partirei da qui.

11 – Quando, e se, potremo rivedere Pierpaolo Pelò sceneggiare Zagor?

Quando il simpatico (davvero) Pierpaolo presenterà un soggetto a prova di bomba e troveremo un disegnatore libero da affidargli.

12 – Hai in mente di far ritornare i due fratelli de “Il buono e il cattivo"?

No, prima della domanda. Sì, dopo la domanda.

13 – Gentile Moreno, sperando di non disturbare, ti voglio parlare di un mio ricordo. Mi è rimasto impresso il personaggio di un capo indiano, ormai ex, della tribù degli Oneida e che di nome fa Kauebi. Rimembro che fosse volenteroso nel fare una guerra contro i bianchi, venendo però rimpiazzato da un capo più saggio e che è per la pace con i bianchi. L’odio nei confronti dello Spirito con la Scure era evidente. Si sono perse le tracce di questa figura durante la serie. Sai darmi spiegazioni sul fatto che non sia stato preso in considerazione per un ritorno? Non è stato reputato abbastanza interessante? Cosa ne pensi di lui e di una sua vendetta?
 
Nessun disturbo, però confesso di ricordare a malapena chi sia Kauebi (mi viene in mente la storia con l’Uomo Dipinto, spero di non sbagliare). Questo significa che si tratta, con ogni probabilità, di un avversario decisamente minore nell’ambito della saga zagoriana, così ricca di nemici memorabili. Di pellerossa che covano propositi di vendetta nei confronti dello Spirito con la Scure ce ne sono parecchi, in giro. Direi che Kauebi debba aspettare il suo turno, e l’attesa potrebbe essere anche senza esito. A meno che proprio un ritorno dell’Uomo Dipinto non lo richiami in causa: per adesso non è previsto. 
 
 
14 – Dicembre 2021. L’atteso incontro fra Zagor e Tex si farà. Hai scritto soggetto e sceneggiatura insieme a Boselli? Sarete voi gli sceneggiatori? Chi lo disegnerà?

Boselli, qualunque cosa abbia fatto, l’ha fatta tutta da solo.

15 – Riusciremo a rivedere Stella Del Mattino?

Speriamo. “L’ultima freccia” aveva, secondo me, un bel finale. E Torricelli aveva disegnato quella fiera squaw in modo perfetto.

16 – Caro Moreno, che ne pensi di un Color dedicato ai saltimbanchi Sullivan?

Penso che lo faremo.

17 – Avremo la possibilità di leggere la storia dell’incrocio fra Zagor, i Servi di Cromm e Betty Wilding? Senza snaturare la storia di Kandrax...

Terrò il più possibile separati i Servi di Cromm e Kandrax. Così come non vorrei legare Betty Wilding a niente di magico.

18 – Hai in mente di far tornare lo Sceicco Azim?

Purtroppo, visti i tempi e la suscettibilità di taluni, mi pare meglio non scatenare vespai.

19 – Caro Moreno, sono un lettore di Zagor che ha iniziato da Gennaio di quest’anno, seppur conoscessi di nome la testata da anni. Tutti gli albi che ho letto e recuperato su consiglio mi sono piaciuti molto, e dal mese di luglio ho cominciato a prendere anche la Classic Zagor con l’inizio della prima storia con Hellingen. Volevo chiederle se la collana Classic terminerà con l’ultimo episodio della pubblicazione a strisce di Zagor, o se andrà avanti. Inoltre volevo chiederle se si ha l’intenzione di farla restare mensile, come io spero, o quindicinale. Grazie in anticipo della risposta e buon lavoro.

Zagor Classic continuerà finché ci saranno sufficienti lettori a sostenerla. Da questo punto di vista, l’inizio dell’entusiasmante ciclo nolittiano (dalla prima storia di Hellingen, in pratica, Nolitta ha felicemente imperversato fino a quella con gli Akkroniani) può far sperare che i lettori che abbiano li manterremo. Se poi chi legge spargesse in giro la voce, o facesse risuonare il tam tam, chissà che non si possa crescere. Circa la periodicità, in redazione sostengono che troppe uscite sarebbero un carico economico troppo pesante per quei lettori che volessero seguire tutto.

20 – Caro Moreno, hai in mente di far tornare in scena il Detective Jason White de “Il Dottor Knox” in una storia cittadina nuovamente dalle parti di New York?

Io, il ritorno di Jason White,  non ce l’ho in mente. Però Mirko Perniola, che sceneggiò “Il dottor Knox”, potrebbe farci un pensierino.  Viceversa ho in mente un ritorno a New York.

 

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