Una giovane indiana lotta per la vita della figlia, Fiore della Notte, gravemente ammalata.
Le servono medicinali che hanno gli uomini bianchi, ma il capo della carovana da lei incontrata non vuole aiutarla e la abbandona al suo destino insieme alla bambina.
Qualcuno però giunge in loro soccorso, innescando una catena di eventi che cambieranno la loro vita...
ATTENZIONE
S
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Sesto e ultimo numero della miniserie “Zagor Darkwood Novels”, nata sull’onda del successo di quella denominata “Zagor - Le Origini”, uscita l’anno scorso e attualmente riproposta in volumi cartonati da libreria, a colori.
Lo spunto narrativo di questa miniserie è dato dal giornalista freelance Roger Hodgson che vuole scrivere un libro su Zagor, lo Spirito con la Scure, di cui si sono da anni perse le tracce. Egli ottiene udienza presso un misterioso personaggio che sembra aver conosciuto molto bene il nostro eroe e che è in grado di svelare alcuni aspetti del suo carattere, emergenti non tanto dalle sue imprese più eclatanti quanto da episodi apparentemente di minor peso della sua vita.
Al termine del numero scorso abbiamo appreso che il “personaggio misterioso” altri non è che la figlia di Brezza di Luna (la pellerossa apparsa in un racconto breve disegnato da Lola Airaghi ed apparso sul Maxi Zagor n. 31), chiamata Fiore della Notte.
Proprio in quest’ultimo episodio (disegnato a “sei mani” dalla stessa Lola Airaghi, coadiuvata da Giovanni Talami e da Giovanni Ferghieri che ha illustrato il prologo e l’epilogo) intitolato “Fiore della Notte” viene narrata la storia di quando la bambina del titolo, ed ex-personaggio misterioso, era affetta da una forte febbre e sua madre Brezza di Luna aveva chiesto aiuto a una carovana di pionieri di passaggio. Sebbene il colono Terence Foster si dichiari disponibile ad aiutarla, il malvagio capo-carovana Grim si rifiuta e – ferito gravemente Foster – li abbandona tutti e tre al loro destino. Ci penserà Zagor a fare giustizia, mentre Terence e Brezza di Luna si innamorano e decidono di vivere insieme, educando Fiore della Notte.
Dico subito che la storia mi è piaciuta molto (forse la migliore delle sei), con la sua ambientazione di frontiera, i pionieri, i pellerossa, un cattivo marcio fino al midollo, e Zagor nella sua migliore tradizione di raddizza-torti. Un complimento a Moreno Burattini che ha saputo così degnamente concludere la miniserie e ai tre disegnatori, tutti di altissimo livello.
E ora, alcune personali osservazioni su Fiore della Notte (o meglio, Sheila Barrymore, come preferisce farsi chiamare dopo essersi sposata ed essere andata ad abitare a Philadelphia, perfetto connubio della fusione tra cultura pellerossa e cultura degli uomini bianchi):
1) Mi è parso di scorgere un piccola incongruenza tra le due affermazioni che trovate nelle vignette qui sotto, tratte dal n. 1 e dal n. 6 della miniserie, in cui dapprima afferma di non aver frequentato alcuna scuola, se non quella di sua madre, ma poi riferisce che il suo padre adottivo ha voluto che studiasse e frequentasse la scuola…: una svista nella sceneggiatura?
2) Quando Sheila parla delle conseguenze della febbre avuta da bambina aggiunge anche che probabilmente non potrà avere figli… Mi domando il perché di questa precisazione, a mio parere superflua e assolutamente ininfluente ai fini del racconto… a meno che Burattini volesse sottendere altre cose…
Sul fatto di dove si trovi Zagor.
In merito devo osservare che avevo avuto la sensazione che Fiore della Notte/Sheila ne fosse a conoscenza. Perché se è vero che nel n. 1 afferma che non lo vede da anni, non nega nemmeno di sapere dove si trovi… Tanto più che nel n. 3 vieta espressamente a Hodgson di domandarle perché non lo ha più visto e dov’è adesso (lasciando quindi intendere che lei lo sappia ma non lo voglia rivelare) e afferma espressamente di sapere che Cico “è con Zagor”…
Tuttavia questo sesto episodio si chiude con il ricevimento da una lettera proveniente dal Texas e firmata “sinceramente tuo, Patrick” che sorprende la ragazza… Chissà che Zagor non si trovi nel sud-ovest americano in compagnia anche di Tex???
La conclusione di questa miniserie lascia poi intendere che il giornalista freelance Roger Hodgson ha intenzione di raccogliere altre notizie su Zagor recandosi proprio a Darkwood. E magari rintracciando i vecchi artisti del circo Bloom, intervistando le ragazze di Pleasant Point, contattando Frida Lang (per lettera), Blondie/Isabel, il colonnello Perry e la stessa Brezza di Luna (così come annotato nei suoi vari “promemoria” delle ultime pagime di ciascun numero).
Non ci resta che attendere (probabilmente) l’anno prossimo per scoprire se verrà varata una nuova miniserie incentrata sulle prossime ricerche del giornalista…
Che fine ha fatto lo Spirito con la Scure???
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