Attualmente in corso a Firenze nei prestigiosi spazi del Museo degli Innocenti, la mostra itinerante “Bonelli Story – 80 anni a fumetti” ha fatto la sua prima tappa a Milano presso gli spazi espositivi della Fabbrica del Vapore dall’8 ottobre 2021 al 30 gennaio 2022.
Tutti coloro che non abbiano avuto la possibilità di farvi visita, ecco che con questo mio réportage fotografico, risalente al 5 dicembre dell’anno scorso, potranno effettuare almeno una sorta di tour virtuale (certo meno bello ma, credo, altrettanto significativo).
La mostra consiste nella più ricca esposizione mai dedicata alla mitica Casa Editrice di Via Buonarroti 38, con un ampio numero di tavole originali di oltre 200 disegnatori, apparati multimediali, proiezioni di filmati ed esibizione di rari materiali redazionali.
Tex e il West
Naturalmente non poteva essere che Tex ad accogliere i visitatori nella prima grande sala della mostra alla Fabbrica del Vapore di Milano: una sala dedicata a lui e al genere western, quello che dominava il fumetto negli anni ‘40 e ‘50. Su dei grandi pannelli erano rappresentati e descritti i principali personaggi western della Sergio Bonelli Editore: da Tex, Hondo, La Storia del West, Ken Parker, fino a Magico Vento, Saguaro e Deadwood Dick. Una carrellata di tavole originali davano la possibilità di ammirare l’opera dei grandi disegnatori che hanno lavorato sulle pubblicazioni della casa editrice.
Al centro della sala alcune teche contenenti albi originali, pagine di sceneggiatura, pubblicazioni rarissime e gadget storici. Inoltre era possibile farsi una fotografia in compagnia di Tex, immortalandosi su una delle storiche copertine di Galep. E ancora: un enorme tabellone con tutti i numeri del personaggio: quante volte è stato ferito, quanti duelli ha fatto, ecc…, aggiornato all’estate 2021.
Zagor e l’Avventura
Dopo il mito del West, l’Avventura, i cui personaggi più popolari sono stati creati proprio da Sergio Bonelli con lo pseudonimo di Guido Nolitta: Zagor e Mister No. Anche questa grande sala ospitava i tabelloni con i personaggi della casa editrice, tantissime tavole originali, albi rari e gadget, oltre ai “numeri” di Zagor e ad una postazione con la storica copertina di “Addio fratello rosso” su cui farsi fotografare in compagnia di Zagor.
Gli altri generi narrativi
La stessa impostazione espositiva veniva ripetuta per gli altri generi narrativi, ospitati al piano superiore: il giallo, con Julia, Nick Raider, Napoleone; l’horror e il mistero, con Dylan Dog, Martin Mystère, Dampyr e Morgan Lost; il fantasy con Dragonero, Zona X e Brendon; la fantascienza con Nathan Never, Legs, Brad Barron e Orfani.
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La mostra dava anche la possibilità ai visitatori di gettare uno sguardo sul futuro della casa editrice. La Sergio Bonelli Editore, infatti, ha deciso di far vivere i suoi personaggi anche sul grande e piccolo schermo, aprendo la divisione Bonelli Entertainment, attualmente impegnata in importanti produzioni su scala internazionale (ad esempio il film di Dampyr). Nella sala tuttavia era proibito filmare e fotografare.
Infine, una sezione della mostra era riservata a numerose tavole di storie in lavorazione.
Al termine del percorso, una “sezione distaccata” del Bonelli Store dava la possibilità di acquistare volumi, gadget, magliette e quant’altro riferibile ai personaggi della S.B.E.
Segnalo in particolare il corposo catalogo della mostra, dall’omonimo titolo, redatto da Gianni Bono, Luca Barbieri, il compianto Luca Boschi e Graziano Frediani. In 384 pagine per otto densi capitoli (uno per decennio), si ripercorre la storia della famiglia Bonelli dal 18 gennaio 1941, data ufficiale della nascita della Casa Editrice, fino ai giorni nostri. “Galleria tanto di personaggi quanto di prodotti ed autori, il catalogo mostra e dimostra nel dettaglio l’evoluzione di quella che, senza falsa modestia, può a ragione definirsi la più grande fabbrica dei sogni italiana” (Gianni Bono).
E l’Avventura continua…
Bellissimo reportage
RispondiEliminaGrazie! Sono felice che ti sia piaciuto!
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