giovedì 22 marzo 2012

Zagor Collezione Storica a Colori: Il mostro di acciaio (ZCSC06)



Il sesto numero in edicola oggi contiene la conclusione dell'avventura contro il killer professionista Coffin ed il suo mandante Mac Barry, le storie complete "L'uragano!" e "Il cervo sacro", nonché le prime 7 pagine della storia "Terrore nella valle".



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SULLE ORME DI TITAN

Questa è, a mio parere, la prima grande avventura di Zagor.
Dopo aver ripreso in mano le redini della collana, Guido Nolitta crea un avversario che rimarrà nella storia, il mad doctor Hellingen, con la sua più famosa creatura, il gigantesco robot Titan!
Il primo incontro di Zagor con Hellingen è introdotto da un crescendo di emozioni: all’inizio la gag di Cico, che va’ a cercare il cibo nel posto sbagliato (la cuccia dell’aggressivo cane Tiger); poi l’uragano sul lago, che porta i nostri eroi su di un’isola abitata dagli indiani Ottawas; infine, la ribellione degli indiani, sollecitata da Zagor, che provoca l'intervento di Titan, il robot (la cui apparizione al di là della palizzata eretta dagli Ottawas mi ha ricordato il primo film di King Kong).
Un’apparizione, quella del mostro d’acciaio, che all’epoca della prima pubblicazione della storia (1963) avrà sicuramente stupito i lettori non meno che i protagonisti della vicenda... Zagor ribalta a suo favore una situazione disperata, si libera e costringe il professor Hellingen ad inabissare la sua creatura; l'esplosione finale del laboratorio non sembra lasciare superstiti.
Questa storia sancisce in maniera definitiva l’impostazione che Nolitta darà alle avventure e che contribuirà al successo della serie: l'immissione, in un contesto western, di elementi provenienti da altri generi, che garantiranno una varietà incredibile di argomenti e situazioni.
Dopo tanta tensione, la conclusione è quasi comica: nel viaggio di ritorno, infatti, Zagor e Cico si imbattono nei proprietari della “Locanda del lupo”, Abramo e Isacco, che tentano invano di derubarli.
Da segnalare anche il debutto, all’inizio della storia, del simpatico Trampy (effettivamente qui ancora “anonimo”), che affiancherà il nostro Cico in tantissime gags future!

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IL CERVO SACRO

Due scienziati, Mayer e Kruger, sono venuti a conoscenza che nella foresta di Darkwood esiste uno strano tipo di animale che nessun biologo ha mai avuto la possibilità di studiare: un animale chiamato Zagor!!!
Da questa bizzarra premessa prende l’avvio la loro spedizione, che incappa subito in una serie di guai con i pellerossa a cui viene accidentalmente ucciso l’animale totemico: un cervo sacro.
Zagor interviene per salvare la spedizione scientifica, rivelando così di non essere affatto uno “strano animale”, non prima però che un Cico ricoperto del fango della palude venga scambiato dai due scienziati con l’oggetto della loro ricerca e messo in gabbia!!!
La storia è divertentissima ed il tratto quasi caricaturale dei disegni dei fratelli Chiomenti ben si adatta alla trama. Esilarante il fatto che i due scienziati credano che Zagor sia una specie di scimmia, con tutti gli equivoci del caso...
Da evidenziare che questa storia venne scritta dapprima per il mercato francese e poi inserita nella serie a striscia dell’edizione italiana.

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L’ABISSO VERDE

            Un enorme dinosauro è scaturito da un abisso, a causa di un improvviso terremoto. Gli Oneida sono terrorizzati e il loro stregone, Wabashi, decide di sacrificare la bella Reeda a quella mostruosa creatura. Umapai, il fratello della ragazza, si rivolge allora all'unico uomo in grado di salvarla: Zagor!
Avventura del “serioso” Bonelli padre, che riprende molti degli stilemi da lui utilizzati nelle storie western: l’abisso preistorico, lo stregone pellerossa malvagio, la vittima sacrificale...
Due brevissime annotazioni: la giovane indiana Reeda nella realizzazione grafica di Gallieno Ferri è veramente graziosa; il dinosauro cieco di questa avventura mi ha sempre fatto una certa tenerezza...


8 commenti:

  1. Secondo me la prima grande, indimenticabile storia zagoriana in senso assoluto è forse proprio "Yaska la strega", di cui abiamo già chiacchierato la settimana scorsa.
    Questa prima vicenda con Hellingen, è però la prima grande storia di Nolitta nella quale sono evidenti tutti i caratteri tipici dei capolavori a venire e quindi, a ben vedere, può considerarsi un episodio capostipite.
    Interessante l'ultima sortita di Bonelli padre nella saga zagoriana: la storia del dinosauro cieco, vicenda dalla quale è stato mutuato un sequel non banale in tempi recenti.
    Sulle donne di Ferri mi sono già espresso in abbondanza.
    Gran bel lavoro stai facendo Baltorr, un compendio a telematico a questa clamorosa ed insperata operazione filologica.

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  2. In verità l'ultima storia di GL Bonelli è "Il messaggio tragico", immediatamente successiva a "L'abisso verde".
    OEJ

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  3. Hai ragione, OEJ...
    ...Se proprio volessimo trovare una giustificazione per l'errore di Mario, potremmo argomentare che in entrambe le storie l'avversario era il medesimo stregone (di fatto "Il messaggio tragico", anche conosciuta come "La vendetta dello stregone", è una storia autonoma ma che prosegue gli avvenimenti de "L'abisso verde") e questa "coincidenza" può avergli fatto ritenere che la storia fosse una sola...:-)

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  4. Oops! Errore di sballio!
    No, proprio non mi ricordavo di questa "appendice".
    Ciao Ciao

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  5. Poco male, Mario... Anche ai migliori capita...;-)

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  6. Primo incontro con il mitico e terribile Hellingen con uno Zagor che in queste prime storie si dimostra più spaccone di come non sarà in seguito e seppur d' impostazione classica, la storia è coinvolgente e godibile nel suo crescendo di mistero, azione e drammaticità! Le scene degli attacchi al villaggio indiano sono proprio piene di pathos! E questo di Helligen è solo l' inizio!
    La prima volta che l' ho letta mi ha stupito vedere lo scienziato con il viso immacolato solcato successivamente da pesanti cicatrici!
    Divertente "Il cervo sacro" con l' apparizione dei simpatici Mayer e Kruger (proprio divertente su come pensano sia Zagor! :lol: XD ^^) con un finale che, come fatto notare, ricalca un po

    SPOILER quello della precedente avventura. FINE SPOILER

    Non mi dispiacciono neanche i disegni dei fratelli Chiomenti, che, come scritto nell' articolo, si ben sposano con la trama e che mi ricordano un po quelli del mitico e compianto Bignotti!

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  7. Ah, notare come il pescatore (?) che da un passaggio a Zagor e Cico all' inizio di SORT sia il gemello di Hammendick della Golden baby! XD ^^

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  8. Ah, notare anche come

    SPOILER Zagor prigioniero di Hellingen successivamente diventerà un leit-motiv delle successive storie di Nolitta con lo scienziato pazzo! XD ^^ FINE SPOILER

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