giovedì 17 maggio 2012

Zagor Collezione Storica a Colori: Il fuggitivo (ZCSC14)


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Il quattordicesimo numero in edicola oggi contiene la conclusione della storia con il barone Icaro La Plume, le storie complete “Clark City”, “Trappers” e “Il fuggitivo”, nonché le prime tre pagine dell’avventura “Violenza a Darkwood” (di cui parleremo la prossima settimana).


 

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CLARK CITY


John Clark e la sua banda di fuorilegge hanno posto il loro covo nella città abbandonata che ha preso il nome dal losco figuro.
Zagor, intenzionato a mettere la parola fine alle scorrerie dei banditi, si aggrega con Cico ai girovaghi Hunter & Sibilius e riesce a penetrare nella cittadina. Sebbene tradito da Hunter, Zagor riesce comunque a catturare Clark e a porre fine al suo piccolo “regno” fuorilegge.
Hunter, il cui tradimento era stato dettato da un’incontrollabile paura, viene tuttavia perdonato.
Opera seconda di Melloncelli e Bignotti, decisamente meno riuscita della precedente. Da notare l’ambientazione tipicamente western, all’epoca abbastanza rara e inusuale nella serie, nonché l’accento che viene posto sulla generosità di Zagor che è disposto a perdonare il traditore pentito.
  
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TRAPPERS

I Munsee di Volpe Bianca sono in tumulto. Quattro giovani della loro tribù sono scomparsi misteriosamente. Chi è stato? Spetterà a Zagor scoprirlo, addentrandosi nell’Isola Lunga, un cupo e malsano intrico di paludi dove abita Lord Alex Nicholson, un infallibile cacciatore abituato a sfidare ogni genere di preda in cerca di emozioni sempre più forti.
Stanco di misurarsi solo con le belve, è lui che ha fatto rapire i guerrieri indiani dai suoi uomini per dare loro la caccia. Ma la sua ultima preda umana è davvero speciale: Zagor, lo Spirito con la Scure!
Avventura ricca di tensione narrativa che in questo caso beneficia della brevità della storia: Zagor, che abitualmente nel suo ambiente naturale è un “cacciatore”, viene trasformato in una “preda” e ne sente tutto il peso angoscioso sulle spalle; la sua abilità di uomo dei boschi, però, riesce a ribaltare la situazione a suo vantaggio: da piccolo mi ha sempre affascinato la capacità dimostrata dal protagonista di costruirsi armi rudimentali ma efficaci da utilizzare contro gli avversari...
          Un’altra nota pregevole della storia è il primo inserimento (di molti successivi) dell’affascinante mondo dei trappers e dei loro rendez-vous, che verrà ampliato e confermato nella successiva saga di “Zagor Story/La rivolta dei trappers”.

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IL FUGGITIVO

Trattasi, in realtà, non proprio di un’avventura a sé stante ma di un'appendice alla storia precedente, realizzata da Nolitta per riempire le ultime pagine dell'albo a striscia n. 69 (terza serie): lasciati gli amici trappers, durante il viaggio di ritorno alla palude Zagor e Cico si imbattono in Guitar Jim, un astuto ladro che si nasconde dietro le apparenze di un innocuo chitarrista...
Altro grande comprimario nolittiano, ambiguo quel tanto che basta per riuscire a mettere nel sacco lo Spirito con la Scure... Sentiremo ancora parlare di lui, in futuro!

11 commenti:

  1. Cominciamo con le mie storie preferite...pian piano sarà un crescendo! Che meraviglia, e che splendore la cover di Ferri!

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    1. In effetti la storia della "preda umana" è molto bella e non a caso era stata scelta da Sergio Bonelli (insieme a "La casa del terrore") per la prima pubblicazione zagoriana in allegato a un quotidiano (La Repubblica - I classici del fumetto n. 26) dell'anno 2003...
      Anche in questa cover, il volto di Zagor è molto espressivo pur nella sua immobilità...

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    2. Sembrano tutti in posa per una fotografia.

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    3. Magari fatta da Ladro di Ombre...;-)

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  2. La "Golden Age" zagoriana, da critici e appassionati viene convenzionelmente fatta partire dall'albo "Indian Circus" che è l'ottantaquattresimo Zagor.
    A mio modo di vedere però il magico sortilegio nolitiano inizia con la "Preda Umana"; forse manca la perfezione formale del decennio seguente, qui c'è ancora qualche sapore residuale un po' naif, però...inizia da questa vicenda una lunga teoria di storie indimenticabili.
    Lasciando perdere qualche fill-in probabilmente fisiologico nella pubblicazione a striscia, dopo "La preda umana" ci sarà l'episodio dei Lupi Neri, poi "La Casa del Terrore", poi la splendida storia urbana de "I Ricattattori", poi il debutto di Donatelli con "Progioniero", poi il primo come-back di Hellingen , poi "Il Mostro Della Laguna"..."Gli Evasi", "Mahican Jack", "Servizio Segreto", "I sei Della Blue Star"....date retta: la golden age inizia qua.

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    1. Probabilmente il fatto di indicare l'inizio della Golden Age zagoriana con Indian Circus è proprio perché da lì in avanti e per un bel pezzo non ci saranno nemmeno quei "fill-in" a cui tu accennavi, Mario.
      Comunque, in buona sostanza, condivido il tuo pensiero (che mi pare sia anche quello di Francesco L.P.): da qui cominciano davvero le belle storie!!!

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  3. Confermo! Dire che la Golden Age inizia con "La preda umana" non é una cosa eretica, anzi.

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  4. Mazza, per la copertina del 26 originale risparmiarono decisamente sul colore! XD
    Seconda avventura di Meloncelli che va su un classico del western come quello dei banditi da stanare in un luogo segreto. Simpatica la figura di Sibilius (come fatto notare su spiritoconlascure forum Meloncelli in tre storie su quattro inserirà lo spettacolo itinerante) con la storia che ha il giusto ritmo. Almeno fino a quando

    SPOILER Zagor non becca Clark sbronzissimo! XDFINE SPOILER

    Una conclusione un po affrettata onestamente. Così come forse anche un po affrettata è quella de "I cacciatori di uomini" (come fece notare anche un lettore nella posta di Tuttozagor). Qui Nolitta prende dal suo bagaglio filmico, "La pericolosa partita", e fumettistico, una storia di Phantom/l' uomo mascherato per realizzare una delle storie più significative del periodo con Zagor usato come preda umana da uno spietato e folle individuo come lord Alex. Da preda però il nostro si trasformerà in cacciatore.
    Molto bello l' inizio con Zagor che c' introduce al mondo dei trapper parlando dei suoi amici e poi la scena del rendez-vous con la mitica gag con Cico ^^!
    Com' è nello stile nolittiano anche questa storia ha la componente della minaccia misteriosa che si rivela essere appunto quella dei cacciatori di uomini!
    Peccato, come scritto, che la caccia non sia durata di più!
    Curiosa, come fatto notare sullo spiritoconlascure forum, la copertina de "I cacciatori di uomini" con assieme al braccio destro di Nicholson e Zagor...

    SPOILER il finto indiano della storia con La Plume! FINE SPOILER

    Proprio divertente la parte finale con l' esordio di Guitar Jim! XD Come successo con "Sulle orme di Titan" con Abramo e Isacco, anche qui, per concludere l' albo a striscia, l' autore decide d' inserire una mini-vicenda farsesca.Anche la successiva apparizione del simpatico chitarrista-bandito sarà su questi toni per poi passare ad avventure più serie.

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  5. "nonché l’accento che viene posto sulla generosità di Zagor che è disposto a perdonare il traditore pentito."

    Già!

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  6. Elemento introdotto da Meloncelli quindi? Non ricordo.

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    1. Non credo, Francesco. In molte altre avventure nolittiane c'è questo elemento, ma forse qui compare per la prima volta nella serie...

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