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Il quattordicesimo
numero in edicola oggi contiene la conclusione della storia con il barone
Icaro La Plume,
le storie complete “Clark City”, “Trappers”
e “Il fuggitivo”, nonché le prime tre pagine dell’avventura “Violenza
a Darkwood” (di cui parleremo la prossima settimana).
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CLARK CITY
John Clark e
la sua banda di fuorilegge hanno posto il loro covo nella città abbandonata che
ha preso il nome dal losco figuro.
Zagor,
intenzionato a mettere la parola fine alle scorrerie dei banditi, si aggrega
con Cico ai girovaghi Hunter & Sibilius e riesce a penetrare nella
cittadina. Sebbene tradito da Hunter, Zagor riesce comunque a catturare Clark e
a porre fine al suo piccolo “regno” fuorilegge.
Hunter, il cui
tradimento era stato dettato da un’incontrollabile paura, viene tuttavia
perdonato.
Opera seconda
di Melloncelli e Bignotti, decisamente meno riuscita della precedente. Da
notare l’ambientazione tipicamente western, all’epoca abbastanza rara e
inusuale nella serie, nonché l’accento che viene posto sulla generosità di
Zagor che è disposto a perdonare il traditore pentito.
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TRAPPERS
I Munsee di Volpe Bianca sono in tumulto.
Quattro giovani della loro tribù sono scomparsi misteriosamente. Chi è stato?
Spetterà a Zagor scoprirlo, addentrandosi nell’Isola Lunga, un cupo e malsano
intrico di paludi dove abita Lord Alex Nicholson, un infallibile cacciatore
abituato a sfidare ogni genere di preda in cerca di emozioni sempre più forti.
Stanco di misurarsi solo con le belve, è lui
che ha fatto rapire i guerrieri indiani dai suoi uomini per dare loro la
caccia. Ma la sua ultima preda umana è davvero speciale: Zagor, lo Spirito con la Scure!
Avventura ricca di tensione narrativa che in
questo caso beneficia della brevità della storia: Zagor, che abitualmente nel
suo ambiente naturale è un “cacciatore”, viene trasformato in una “preda” e ne
sente tutto il peso angoscioso sulle spalle; la sua abilità di uomo dei boschi,
però, riesce a ribaltare la situazione a suo vantaggio: da piccolo mi ha sempre
affascinato la capacità dimostrata dal protagonista di costruirsi armi
rudimentali ma efficaci da utilizzare contro gli avversari...
Un’altra nota pregevole della storia è il primo
inserimento (di molti successivi) dell’affascinante mondo dei trappers e dei
loro rendez-vous, che verrà ampliato e confermato nella successiva saga di “Zagor
Story/La rivolta dei trappers”.
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IL FUGGITIVO
Trattasi, in realtà, non proprio di un’avventura a sé stante ma di un'appendice alla
storia precedente, realizzata da Nolitta per riempire le ultime pagine
dell'albo a striscia n. 69 (terza serie): lasciati gli amici trappers, durante
il viaggio di ritorno alla palude Zagor e Cico si imbattono in Guitar Jim, un
astuto ladro che si nasconde dietro le apparenze di un innocuo chitarrista...
Altro grande comprimario nolittiano, ambiguo
quel tanto che basta per riuscire a mettere nel sacco lo Spirito con la Scure... Sentiremo
ancora parlare di lui, in futuro!
Cominciamo con le mie storie preferite...pian piano sarà un crescendo! Che meraviglia, e che splendore la cover di Ferri!
RispondiEliminaIn effetti la storia della "preda umana" è molto bella e non a caso era stata scelta da Sergio Bonelli (insieme a "La casa del terrore") per la prima pubblicazione zagoriana in allegato a un quotidiano (La Repubblica - I classici del fumetto n. 26) dell'anno 2003...
EliminaAnche in questa cover, il volto di Zagor è molto espressivo pur nella sua immobilità...
Sembrano tutti in posa per una fotografia.
EliminaMagari fatta da Ladro di Ombre...;-)
EliminaLa "Golden Age" zagoriana, da critici e appassionati viene convenzionelmente fatta partire dall'albo "Indian Circus" che è l'ottantaquattresimo Zagor.
RispondiEliminaA mio modo di vedere però il magico sortilegio nolitiano inizia con la "Preda Umana"; forse manca la perfezione formale del decennio seguente, qui c'è ancora qualche sapore residuale un po' naif, però...inizia da questa vicenda una lunga teoria di storie indimenticabili.
Lasciando perdere qualche fill-in probabilmente fisiologico nella pubblicazione a striscia, dopo "La preda umana" ci sarà l'episodio dei Lupi Neri, poi "La Casa del Terrore", poi la splendida storia urbana de "I Ricattattori", poi il debutto di Donatelli con "Progioniero", poi il primo come-back di Hellingen , poi "Il Mostro Della Laguna"..."Gli Evasi", "Mahican Jack", "Servizio Segreto", "I sei Della Blue Star"....date retta: la golden age inizia qua.
Probabilmente il fatto di indicare l'inizio della Golden Age zagoriana con Indian Circus è proprio perché da lì in avanti e per un bel pezzo non ci saranno nemmeno quei "fill-in" a cui tu accennavi, Mario.
EliminaComunque, in buona sostanza, condivido il tuo pensiero (che mi pare sia anche quello di Francesco L.P.): da qui cominciano davvero le belle storie!!!
Confermo! Dire che la Golden Age inizia con "La preda umana" non é una cosa eretica, anzi.
RispondiEliminaMazza, per la copertina del 26 originale risparmiarono decisamente sul colore! XD
RispondiEliminaSeconda avventura di Meloncelli che va su un classico del western come quello dei banditi da stanare in un luogo segreto. Simpatica la figura di Sibilius (come fatto notare su spiritoconlascure forum Meloncelli in tre storie su quattro inserirà lo spettacolo itinerante) con la storia che ha il giusto ritmo. Almeno fino a quando
SPOILER Zagor non becca Clark sbronzissimo! XDFINE SPOILER
Una conclusione un po affrettata onestamente. Così come forse anche un po affrettata è quella de "I cacciatori di uomini" (come fece notare anche un lettore nella posta di Tuttozagor). Qui Nolitta prende dal suo bagaglio filmico, "La pericolosa partita", e fumettistico, una storia di Phantom/l' uomo mascherato per realizzare una delle storie più significative del periodo con Zagor usato come preda umana da uno spietato e folle individuo come lord Alex. Da preda però il nostro si trasformerà in cacciatore.
Molto bello l' inizio con Zagor che c' introduce al mondo dei trapper parlando dei suoi amici e poi la scena del rendez-vous con la mitica gag con Cico ^^!
Com' è nello stile nolittiano anche questa storia ha la componente della minaccia misteriosa che si rivela essere appunto quella dei cacciatori di uomini!
Peccato, come scritto, che la caccia non sia durata di più!
Curiosa, come fatto notare sullo spiritoconlascure forum, la copertina de "I cacciatori di uomini" con assieme al braccio destro di Nicholson e Zagor...
SPOILER il finto indiano della storia con La Plume! FINE SPOILER
Proprio divertente la parte finale con l' esordio di Guitar Jim! XD Come successo con "Sulle orme di Titan" con Abramo e Isacco, anche qui, per concludere l' albo a striscia, l' autore decide d' inserire una mini-vicenda farsesca.Anche la successiva apparizione del simpatico chitarrista-bandito sarà su questi toni per poi passare ad avventure più serie.
"nonché l’accento che viene posto sulla generosità di Zagor che è disposto a perdonare il traditore pentito."
RispondiEliminaGià!
Elemento introdotto da Meloncelli quindi? Non ricordo.
RispondiEliminaNon credo, Francesco. In molte altre avventure nolittiane c'è questo elemento, ma forse qui compare per la prima volta nella serie...
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