Il settantesimo numero, che troverete in edicola domani,
contiene la conclusione dell’avventura del ritorno
di Guitar Jim (L'orchidea Rossa), nonché la prima parte
della storia “Guai in vista”.
IL RITORNO DI GUITAR JIM
Guitar Jim va a Darkwood a trovare Zagor e Cico.
Nella notte, alcuni uomini armati lo aggrediscono nella capanna degli amici; il
baldanzoso chitarrista li uccide, ma è evidente che c’è sotto qualcosa. Si
tratta di una donna, Rowena Bloom, di cui Guitar Jim si è innamorato mesi
prima, a Charleston. Per lei, Jim ha rubato delle lettere compromettenti con le
quali veniva ricattata dal potente uomo politico Louis Dorn.
Recatisi a Charleston, Zagor, Cico e Guitar Jim
incontrano Dorn, che svela loro che la bella Rowena è una spia al soldo di una
potenza straniera, che ha fatto rubare a Guitar Jim dei progetti segreti.
In realtà Rowena si chiama Maria ed è una giovane
clandestina messicana ricattata da Dorn, il quale viene smascherato da Cico!
Nel finale, Guitar Jim cerca di rapinare un treno per
procurarsi i soldi per mantenere la famiglia che vuole formare con Rowena, ma
Zagor lo ferma appena in tempo. Allora Guitar Jim e Rowena se ne vanno via
insieme su un calesse, come due normali innamorati...
Storia
apparentemente banale ma che pone invece l’accento su un problema serio: quello
dei clandestini negli Stati Uniti. E se qui Guitar Jim perde un po’ della sua verve
per ricoprire il ruolo del giovane innamorato, pur tuttavia questa avventura
sceneggiata da Castelli si lascia piacevolmente leggere. Ciò essenzialmente
grazie al ruolo primario di Cico e ai bei disegni di Donatelli.
Mah...all'epoca mi sembrò una brutta storia.
RispondiEliminaC'è da dire che io non sono un fan di Castelli, non mi piace proprio il suo modo di narrare che trovo pedante e didascalico.
Questa storia pedante non è, ma neppure bella anzichenò.
Anche io devo unirmi al coro di delusi dalla storia di Castelli, a mio parere piuttosto bruttina. Si rifarà con il capolavoro "Il ritorno del vampiro". Due parole sull'ultima storia di Nolitta per Zagor, invece: io non sono un super fan di Hellingen, però il tocco nolittiano c'é sempre, specialmente nella gestione di Cico, a tratti davvero travolgente...
RispondiEliminaUna storia strana, che mi aveva lasciato perplesso quando la lessi. Vedere Zagor e Guitar Jim che si pestano in una stanza mentre Cico fa il simil-investigatore mi fece rimanere basito. Certo, la storia si svolge bene, e mi era piaciuta comunque, ma un senso di "stranezza" nel leggerla mi era rimasto... O_o
RispondiEliminaPiù che discreta IRDGJ o L'OR che dir, o scriver XD, si voglia. Ho trovato però più bella la misteriosa prima parte che la più "sbrigativa" seconda. Un albo in più non avrebbe affatto guastato secondo me. Guitar Jim a mio parere non viene snaturato e la scazzottata con Zagor e il suo epilogo connotano una volta di più il rapporto tra i due. Cico, com' è di solito nello stile di Castelli, ha grande spazio!
RispondiEliminaSPOILER Curioso il suo forte scetticismo su Rowena" FINE SPOILER
"ma che pone invece l’accento su un problema serio: quello dei clandestini negli Stati Uniti"
Già! Quest' aspetto quando la lessi da ragazzino l' avevo decisamente trascurato.
Curioso il sogno di Cico visto che sembra anticipare la prossima storia di Castelli! ^^
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