giovedì 25 luglio 2013

Zagor Collezione Storica a Colori: Nel regno di Golnor (ZCSC76)



Il settantaseiesimo numero in edicola oggi contiene la conclusione dell’avventura di Zagor contro i tagliatori di teste, nonché tutta la storia “Il teschio di fuoco, e l'inizio della storia “Il mago della pioggia”.


IL TESCHIO DI FUOCO

Zagor e Cico ricevono da Pierre, un trapper canadese, un antico e misterioso libro che viene loro sottratto nottetempo da un nano malvagio e mostruoso.
I due eroi si recano allora da Pierre, solo per trovarlo ucciso da una strana lancia. Inseguendo l’assassino, Zagor e Cico penetrano nel magico regno di Golnor, una dimensione parallela popolata da diverse razze (Riol, Troll, e Parvol) dove si fronteggiano il Bene (rappresentato da Galad, l’ultimo dei Riol) e il Male, incarnato dal Signore Nero.
Zagor si allea con l’eroe Galad che intende sconfiggere il Signore Nero. Questi vuole impadronirsi del Libro del Tempo (quello inviato da Pierre a Zagor) per dominare quel mondo, e a tal fine si avvale delle arti magiche del malvagio mago Mord.
Aiutati dal simpatico Panko, uccidono un drago e risvegliano il mago buono Elchin che con i suoi poteri sconfigge i Guerrieri del Male di Mord, un’armata di mostruosi scheletri, e risuscita persino Zagor dalla morte!
Assaltato il castello delle tenebre, Elchin uccide Mord, Galad uccide il Signore Nero e il Libro del Tempo viene distrutto. Zagor e Cico possono tornare nella loro realtà....

Avventura fantasy allo stato puro!
Lo sceneggiatore Sclavi ricalca pedissequamente i canoni più classici di questo genere di storie: l’eroe, la quest, il male incarnato, le razze fantastiche, l’oggetto che conferisce potere (in questo caso, il libro), etc...
Come storia fantasy, in sé e per sé, questa avventura è sicuramente divertente e piacevole, anche se semplicistica nella sua linearità. A mio parere Sclavi pecca nel calare il personaggio di Zagor in una storia in cui gli “eroi” sono altri: Galad, Elchin, persino Panko! Meglio sarebbe stato far assurgere Zagor, proveniente da una realtà esterna, a vero salvatore di Golnor, un mondo in cui avrebbe poi potuto tornare altre volte.
Comunque, agli amanti della narrativa fantasy questo excursus zagoriano non può che fare piacere e chissà mai che Golnor e le sue razze pittoresche non possano davvero ritornare in futuro...
Donatelli, sempre bravo, si sbizzarrisce nel costruire intere tavole della storia con inedite ed ardite composizioni di riquadri, ma forse in questo caso i suoi disegni sono poco adatti all’ambientazione assolutamente “fantastica”.

18 commenti:

  1. Ciao Baltor
    Secondo me è uno degli episodi più brutti e insensati di Zagor (se penso che fù lanciato con una campagna pubblicitaria in 4° di copertina). Io ho letto il Signore degli anelli e Conan da adolescente e mi sono piaciuti molto ma con Zagor non c'entrano niente!

    Nolitta ci prendeva per mano e lentamente ci convinceva di qualsiasi cosa. "Ci credi che Zagor aiuta il figlio di un amico nel guidare una carovana ? Certo ! Ci credi che nella carovana ci sono emigrati di tutto il mondo anche dalla Transilvania ? E' possibile ! E ora ci credi che i transilvani trasportano un Vampiro ? Beh, a questo punto si !"

    Sclavi invece ci va vedere Zagor che cammina per la prateria e senza motivo tutt'ad un tratto si trova in un mondo fatato tutto copiato dal Signore degli anelli con Conan biondo. E' quell'atteggiamento di chi pensa "Tanto Zagor è una serie fantasiosa, va bene tutto" e con questo tipo d'approccio fece anche il bruttissimo Horror Cico ed è irritante anche per una serie leggera com quella di Cico.

    Incubi invece mi piacque molto ma questo è un'altro discorso, ne parleremo a tempo debito se la ristampa regge.

    Saluti

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    1. Se la storia fosse cominciata con Zagor e Cico in viaggio senza un motivo preciso che di botto finiscono a Golnor o.k., ma essendoci tutto il bell' antefatto con i nostri che poi si mettono in cammino per dipanare il mistero sullla morte dell' amico non sono d' accordo.
      Riguardo ISDA l' unica componente uguale è di dover gettare un potentissimo oggetto da qualche parte mentre invece Golnor è diversissima dalla terra di mezzo! Quest' ultima è fatta sopratuttto di foreste, colline verdeggianti, montagne... invece l' altro è tutto un luogo spoglio dove raramente ci sono foreste e questo è così sia nel regno del cattivo che dove abitano i buoni. E pure i loro abitanti sono diversi per aspetto e un po per la razza.
      Riguardo Galaad non posso invece che quotare. Personaggio ripreso più dall' l' heroic fantasy che dal fantasy puro. XD

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  2. Il ricordo che ho di questa storia è positivo.
    Mi intrigò la lettura come non accadeva dai tempi del ritorno di Rakosi.
    Condivido le tue osservazioni critiche, ma è comunque una storia da pollice in su.

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  3. Due Mario con due recensioni agli antipodi... che dire?
    E' il bello di questo blog!!!;-)
    Grazie ad entrambi per i vostri contributi!

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  4. La storia mi colpì molto anche per la copertina del teschio di fuoco, che per me fu davvero impressionante...la storia la seguivo con molto interesse, anche se mi lasciava perplessa la faccenda del signore nero che UCCIDEVA Zagor con una feritina sul petto e poi lui ritornava in vita, non ho mai capito perchè...per le preghiere di Elchin? OK, ma questo è giocare sporco! Comunque fu il mio primo approccio ad un fantasy italiano (prima conoscevo solo il Conan di Barry Smith e John Buscema) e questo mi aveva incuriosito. Una storia non eccezionale, ma che si legge volentieri. Un'ultima osservazione, però, che è quella che mi aveva dato un vero senso di straniamento: Zagor inseguiva il troll Urmur, responsabile dell'assassino di Pierre, e lo UCCIDEVA A SANGUE FREDDO A COLPI DI SCURE IN TESTA! Mai vista una simile atrocità in Zagor...fu un altro dei motivi per cui sentivo che a sceneggiare non era Nolitta.

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    1. L'uccisione di Urmur colpì anche me, all'epoca...
      In ogni caso, come ho raccontato tempo fa qui (http://zagorealtro.blogspot.it/2011/02/zagor-per-sempre.html) ad questa storia in poi non ho più abbandonato Zagor!!!

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    2. Vedere però Zago come si comporta nei confronti di Pepe Laredo in "Puerto juarez" non è troppo diverso.

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  5. Direi che la storia colpì e divertì molto anche me, allora come oggi; pur riconoscendogli, naturalmente, i difetti evidentissimi che alcuni di voi hanno fatto notare. L'inizio é intrigante, ha atmosfere horror degne di Sclavi, e i successivi combattimenti sono tutti ben realizzati. Considerandola una sorta di "altromondo" zagoriano è godibile. :)

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    1. Grazie Fran.
      Bella la definizione di "altromondo zagoriano"! ;-)

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  6. Si anch'io non ho piu' abbandonato Zagor da qui'.Potrete dire di tutto sulla qualità di queste storie, ma queste e quelle a venire sono le storie con cui sono cresciuto. Dal mio punto di vista, queste storie mi ricordano periodi della mia vita che ho trascorso in compagnia di Zagor. Inoltre, ma siamo così sicuri della qualità di gran lunga superiore delle storie di oggi?
    Nun 70

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    1. No.
      Non ne sono sicuro affatto.
      Rispetto alle storie degli anni '90, o almeno a buona parte di esse, direi si.

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  7. Rispetto alla prima volta che lessi questa storia, ossia quasi 33 anni fa, rileggendo in questi precedenti giorni "Nel regno di Golnor", mi sento di rivalutare questo racconto a sfondo fantasy dello spirito con la scure, in quanto, appunto, il genere in questione non è che all'epoca mi attirasse francamente molto. Ho, in pratica, gradito la creatività di Scalvi nel tessere un racconto fantastico con il giusto spessore di personaggi e di situazioni paradossali lontane dalla nostra realtà quotidiana. Sicuramente non una storia scialba, anzi decisamente interessante ed aggiungerei, in un certo senso, pienamente azzeccata. In questo sito vari lettori appassionati hanno giustamente evidenziato qualche pecca in certi tratti della sceneggiatura. Io personalmente non ho gradito il modo sbrigativo col quale il famigerato Signore nero sia stato rapidamente liquidato nel corso dello scontro finale: un lancio di una spada in pieno petto. Tutto qui, insomma. Avrei preferito un duello finale più longevo e più ricco di sorprese scaturite ovviamente da una illimitata sorta di fantasia a disposizione che il racconto in questione avrebbe potuto offrire alla sceneggiatura e poi, ancora una volta, Zagor non è il vero artefice materiale della fine del nemico. Comunque, il mio giudizio su questa storia è decisamente più che positiva e personalmente non merita di essere ricordata come un'avventura da seconda linea nella storia del fumetto di Zagor

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    1. Quoto. In effetti sembra che Sclavi, chissà perché, non abbia voluto indugiare troppo sui combattimenti. Vedi l' orda del male che compare pomposamente nella copertina del terzo albo, ma che alla fine si vede poco. Così come il duello finale risulta un po troppo sbrigativo. Anche quello con la bestia poteva durare di più.

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  8. L' ho riletta poco fa e l' ho trovata una buona storia fantasy godibile e gradevole. Sclavi c' introduce con un inizio misterioso nel regno di Golnor dove vengono inserite vari ingredienti fantasy ben mescolati. Poi abbiamo la scena

    SPOILER dell' armata dei morti che curiosamente rivedremo circa 10 anni dopo nel film "L' armata delle tenebre". FINE SPOILER

    I personaggi sono ben caratterizzati e anche azzeccata l' ambientazione cupa. Con una maggior durata sarebbe stata ancora più bella probabilmente.
    A me quest' incursione nel fantasy è piaciuta quindi. Chissà com' è venuto in mente a Sclavi. Forse con la visione de ISDA di Bakshi come ha scritto qualcuno. Boh!
    Ecco, l' unica cosa che mi lascia tutt' ora stranito è la già citata scena in cui Zagor è così spietato nei confronti di Ulmur. O.K. che siamo in un' ambiente fantasy ed è un' incarnazione del male, però... boh! Lascia anche a me perplesso.

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  9. Una scena diversa e più combattuta sarebbe stata meglio!

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  10. Ciao Baltorr, premettendo che, volente o nolente, di nomino arbitrariamente mia guida ufficiale nell'universo zagoriano, ti chiedo quali numeri della Collezione Storica a Colori dovrei procurarmi per avere questa avventura completa.
    Grazie ancora per la pazienza. :)

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    1. Caro Mirko, la storia in questione la trovi tutta in questo volume n. 76 della Collezione Storica.

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    2. Perfetto. Grazie! :)

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