Il centonovantasettesimo numero in edicola oggi contiene la conclusione dell’avventura di Zagor contro Mortimer, nonché la prima parte della storia “Le nere ali della notte”.
LE NERE ALI DELLA NOTTE
Zagor e Cico ritornano in America dopo lo
scontro con Mortimer ad Haiti e approdano a New Orleans, dove si uniscono al
loro amico capitano Alec Wallace (l’ufficiale di cui si era innamorata la
vampira Ylenia Varga nella storia La dea
della luna – nn. 429/430) e al suo equipaggio, per dare la caccia all’imprendibile
contrabbandiere Le Loup. A bordo della fregata inglese, i nostri amici partono
per le paludi della costa, alla ricerca del covo del contrabbandiere e del suo
esercito di mercenari.
Ma molti sono i pericoli che si annidano tra
le paludi della Louisiana: gli spietati mercenari del contrabbadiere, gli
indiani ribelli di Scudo Nero, e soprattutto i vampiri della contessa Varga!
Ylenia infatti vuole riprendersi il suo amore Wallace ed è ben decisa a
uccidere chiunque le si opporrà.
Questa si allea con Le Loup per combattere
contro Zagor e gli inglesi, così Ylenia avrà Wallace e il contrabbandiere si
libererà dei suoi avversari di sempre. La vampira riesce nel suo intento mentre
Le Loup prende il controllo della Glory, la fregata inglese. Poi, cambiando le
carte in tavola, cattura Ylenia e, minacciandola di uccidere Wallace, le impone
di mandare i suoi vampiri a uccidere Scudo Nero: una volta eliminato il capo
indiano, Le Loup potrà prendere per sé l’oro dei conquistadores custodito dai
Natchez.
Nel frattempo Zagor salva la vita a Scudo
Nero attaccato dai vampiri e, grazie all’intervento di Wackopi, un altro capo
Natchez, riuniscono tutte le tribù della zona contro i contrabbandieri.
Quando Zagor con i militari inglesi riesce a
reimpossessarsi della Glory e a liberare il capitano Wallace, Ylenia invia uno
stormo di pipistrelli che distraggono i contrabbandieri e i Natchez riescono a
salire in massa sulla loro nave.
Le Loup uccide in duello Scudo Nero solo per
essere a sua volta fatto fuori da Zagor, non prima però di avere ferito
mortalmente Wallace! Ylenia potrebbe ancora salvare Wallace trasformandolo in
un non-morto come lei, ma rendendolo per sempre un dannato. Alla fine l’amore
prevale sull’egoismo e la vampira, rispettando la volontà dell’amato, lo lascia
morire.
Ylenia scompare nella notte e torna a New
Orleans: in futuro sentiremo ancora parlare di lei…
Torna l’affascinante
vampira Ylenia Varga, in un’avventura corale magistralmente orchestrata da Jacopo Rauch e disegnata da Raffaele della Monica (ormai divenuto a
pieno titolo l’illustratore zagoriano delle storie di vampiri).
La storia è ricca di azione e si dipana attraverso diverse
trame e sottotrame (i marinai inglesi e il capitano Wallace; i contrabbandieri
di Le Loup, un villain di grande
spessore; Ylenia Varga e i suoi vampiri; il trafficante senza scrupoli Ortega;
la banda di feroci rapinatori di Chien Noir; i Natchez ribelli di Scudo Nero e
quelli fedeli a Wackopi; i predoni Tonkawa…).
Molteplici gli scontri a fuoco e all’arma bianca, che rendono la
narrazione incalzante; inoltre, le scene d’azione e quelle puramente
avventurose si intersecano alla perfezione con quelle più marcatamente horror: Jacopo Rauch è veramente bravo nel
dosare questi due elementi (avventura e soprannaturale) per dare vita a una
trama scorrevole e ricca di momenti da brivido. Ma Rauch non dimentica nemmeno l’elemento comico dato da Cico (vedi
l’episodio della “barriera difensiva” di croci e altre gags che, pur nella loro
semplicità ed immediatezza, mi hanno strappato una sincera risata!).
Particolarmente belli sono, poi, alcuni momenti della
narrazione: il crescente “legame mentale” di Ylenia e Wallace; la decisione
finale della vampira; l’attacco della “Colubrina” ad opera dei pipistrelli; il
salvataggio di Scudo Nero da parte di Zagor; l’incontro con i Natchez;
l’attacco al castillo; la tavola
conclusiva.
Ma la protagonista
indiscussa della storia è indubbiamente Ylenia la vampira, una vera e propria
regina della notte il cui dilemma amore-altruismo è il cuore della vicenda.
Il suo animo tormentato è splendidamente interpretato dallo
sceneggiatore, che alla fine le fa compiere la scelta giusta: lasciare
per sempre la sua “preda”, in un atto d’amore che dimostra quanto sia ancora
profondamente umana pur essendo una creatura dell’oscurità.
Belli i disegni di Della
Monica, che caratterizza molto bene tutti i numerosi personaggi, rendendoli
inconfondibili (requisito importantissimo in una storia corale come questa).
Decisamente la migliore storia "vampirica",tra le due scritte da Rauch. Già che ci siamo,Baltorr,cosa sai dirci sulla storia in lavorazione che riguarda il prossimo ritorno di Rakosi? A presto.
RispondiEliminaPosso dirvi che farà parte di una trasferta...
EliminaUn periodo in cui il maestro Ferri ha realizzato copertine fra le più belle di sempre.
RispondiEliminaSigh sigh.......
Cari Amici, ben trovati.
RispondiEliminabel numero. Si chiude una delle mie storie preferite, magistralmente disegnata e colorata. I degni di Verni sono di una purezza e di una limpidezza introvabile. Per me numero 1! (e morirò non avendo capito perché le copertine non siano andate a lui, visto che il suo è lo Zagor che più si avvicina alla tradizione di Donatelli e Ferri).
Quanto alla storia dei vampiri, sapete come la penso sul genere: così così a livello personale. Certo non è possibile non ammirare la trama nel suo complesso, i vari personaggi e le atmosfere che ne fanno una storia degna di essere lette. Diciamo che ce ne sono di molto peggiori!
Vi abbraccio e vi saluto
Giovanni21
ah, scusa, Baltorr, siamo a metà circa della ripresa della CSC.. si sa niente del suo allungo o dobbiamo subire lo stillicidio di comunicazioni "modello Trenitalia" ("il treno X ha 5 minuti di ritardo ... il treno X ha 15 minuti di ritardo ... il treno X ha 30 minuti di ritardo...")?
RispondiEliminaTi saluto
Giovanni21
La seconda di quelle che hai detto... :-)
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