Dopo aver gioito per la notizia dell’uscita, di lì a pochi mesi, del primo albo di Zagor interamente a colori, un’altra sorpresa mi aspettava all’interno de “La rivolta dei trappers”...
In seconda di copertina era riportato un avviso con l’intestazione “AMICI, ATTENZIONE!” nel quale veniva annunciato che gli autori di Zagor avevano deciso di promuovere un’inchiesta (proprio così veniva chiamata) che permettesse loro di conoscere le preferenze ed i desideri dei lettori.
Seguiva l’invito a collaborare a questa importante iniziativa rispondendo ad una serie di domande.
Ma, come dice il proverbio latino, dulcis in fundo... la vera sorpresa stava in fondo: l’avviso assicurava che a TUTTI coloro che avessero scritto entro il 15 maggio sarebbe stato inviato, GRATUITAMENTE, il numero speciale a colori intitolato “Indian Circus”!!!
Felicissimo per questa ulteriore bella notizia, con un piccolo aiuto da parte di mia sorella (non avevo mai scritto, imbustato e imbucato una lettera, prima d’allora!) compilai il questionario e lo spedii, attendendo con trepidazione l’esito di questa mia novella impresa.
Qui sotto potete vedere la seconda di copertina dell’albo, con l’avviso, il questionario ed anche le risposte che diedi, scritte a fianco in matita da mia sorella (Da quanto tempo leggi Zagor? Dal Febbraio 1970; Quali avventure ti sono particolarmente piaciute? Sulle orme di "Titan" - L'uomo lupo - Iron-Man; Oltre a Zagor e Cico, quali altri personaggi incontrati leggendo la nostra serie vorresti rivedere in un altro episodio? Titan - Iron-Man - L'Avvoltoio; Leggi altri fumetti? Quali? Sì. Tex e Topolino)...
I mesi passarono, in un continuo tenermi in contatto con gli amici che avevano come me inviato le risposte all’inchiesta: eravamo curiosi di sapere chi sarebbe stato il primo a ricevere l’albo… Infine, l’albo in questione comparve nelle edicole e nelle rivendite… e pochi giorni dopo venne anche recapitato ai miei amici, uno dopo l’altro… ad esclusione del sottoscritto!!!
Allora, impossibilitato a sopportare una situazione di quel genere (gli altri avevano l’albo e io no!), e disperando ormai di riceverlo anch’io, ottenni dai miei genitori il permesso di acquistarlo in edicola. Cosa che feci immediatamente.
Ma una grande beffa mi attendeva: avevo acquistato la mia copia di “Indian Circus” in una rivendita di giornali di un paese vicino al mio, nel quale ero di passaggio con mia mamma e mia sorella. Una volta allontanatomi senza nemmeno guardare bene l’albo al suo interno (cosa che da allora in poi ho imparato a fare!) scoprii che la stampa del colore era “fuori schema”, col risultato che guardando il fumetto si aveva come l’effetto di un continuo tremolio…
Il giorno dopo tornai dal giornalaio che, probabilmente perché non ero suo cliente abituale, si rifiutò di sostituirmi la copia difettata (si giustificò dicendo che prima di tutto non era sicuro che lo avessi comprato da lui e che, poi, non ne aveva altri da sostituire).
Ma la Provvidenza esiste anche nelle piccole cose… E così, dopo alcuni giorni il postino consegnò anche a me l’albo speditomi dalla Casa Editrice: bellissimo, coloratissimo e perfetto sotto ogni aspetto! Semplicemente le Poste avevano ritardato un po’ la consegna rispetto a quelle dei miei amici.
Da quella volta, tuttavia, una lezione l’ho imparata: non bisogna mai essere troppo impulsivi nelle decisioni e bisogna saper aspettare…
Da quella volta, tuttavia, una lezione l’ho imparata: non bisogna mai essere troppo impulsivi nelle decisioni e bisogna saper aspettare…
Lezione che io non ho mai imparato.
RispondiEliminaSono abbonato ad una rivista di musica della Coniglio Editore ed ero convinto che mi fosse scaduto l'abbonamento. Risultato: mi trovo con due numeri identici della stessa rivista, poco male uno lo venderò su ebay.
Non partecipai a quel sondaggio in quanto nel 1972 non leggevo ancora Zagor e mi ubriacavo di Topolino, ma nel 1977 dodicenne scrissi a Sergio Bonelli per lamentarmi dei disegni de "I Cannibali di Green Spot".
Mai più avrei immaginato che un giorno quel disegnatore (Pini Segna) avrebbe fatto un ritratto a mio figlio!
Come è potuto avvenire ciò?
E' amico di un amico di mio padre.
Il Sergione mi rispose di pazientare e dare il tempo a Pini Segna di "entrare" nel personaggio di Zagor...
Ricordi piacevolissimi da leggere, anche se io la Bonelli (allora Daim Press ;) arrivai a scoprirla solo negli anni '80 (non che io sia un giovincello, eh! ma nei '70 mi guidavano verso Topolino e Soldino :)
RispondiEliminaCiao Baltooooooor!
Grazie per l'apprezzamento, caro Marco/Andrew Cain!!!
RispondiEliminaA Mario invece chiedo questo: non è che potresti diventare il mio "gancio" per avere una tavola originale zagoriana di Pini Segna???
Ciao Baltor,
RispondiEliminaMi sovviene adesso che io ho una bellissima tavola di Pini Segna nella quale compaiono tutti i suoi personaggi, da Zakimort, ai tarzanidi al nostro Zagor. Deve essere a casa dei miei.
Vevo mandare mio padre in avanscoperta per capire se quel legame è ancora in piedi e nel caso se c'è ancora la disponibilita a fare qualcosa.
Non dimentichiamo che il giovanotto va per gli 86...
Grazie mille, Mario...
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