Sul forum www.spiritoconlascure.it, l'amico Giuseppe/One Eyed Jack mi ha domandato come faccio ad avere così grande memoria per le mie "vicende" zagoriane. Scherzosamente gli ho risposto che più divento vecchio e più la mia memoria "storica" si rafforza, a scapito di quella "breve"...
Ma è proprio vero che i miei ricordi zagoriani, soprattutto quelli dell’infanzia, sono molto vividi!
Ad esempio, ricordo ancora che, frequentando l'oratorio feriale nella mia parrocchia, mi sentivo particolarmente importante ed al centro dell’attenzione quando i ragazzi più grandi rimanevano allibiti ad ascoltare la mia elencazione a memoria dei titoli della collana... Ancora oggi li ricordo tutti, almeno fino agli albi usciti nel 1977...
Ad esempio, ricordo ancora che, frequentando l'oratorio feriale nella mia parrocchia, mi sentivo particolarmente importante ed al centro dell’attenzione quando i ragazzi più grandi rimanevano allibiti ad ascoltare la mia elencazione a memoria dei titoli della collana... Ancora oggi li ricordo tutti, almeno fino agli albi usciti nel 1977...
Per ogni albo, inoltre, potrei ricordare una particolarità ricollegata al come lo acquistai o con chi lo scambiai, o cosa stava succedendo nella mia vita in quel momento...
Voglio fare un po’ di esempi (oltre a quelli già citati nei post precedenti), alcuni dei quali penso vi faranno sorridere...
L’albo "La vendetta di Zagor" ricordo lo scambiai con un texiano dandogli come contropartita l’albo di Tex "Incubo" (del quale mi liberai senza troppi problemi in quanto – nonostante il titolo e la copertina a lui dedicati –Mefisto in quel fumetto non compariva nemmeno…).
L'albo "Sulle orme di Titan" lo scambiai con uno dei primi Fantastici Quattro dell'Editoriale Corno.
L'albo "La lunga notte" me lo acquistò mio papà un giorno che ero a letto con la rosolia.
L'albo "L'uomo lupo" della collana Zenith lo trovai fortunosamente abbandonato in mezzo alla strada durante un giro in bicicletta (peccato avesse la copertina rovinata e mancasse delle prime dieci pagine; lo eliminai in seguito quando acquistai la ristampa Scritta rossa).
L'albo "Natale calibro 45" me lo regalò un amico, mancante della prima pagina (questo, invece, l'ho conservato).L'albo "Zagor racconta..." e i seguenti (anni prima di acquistarli come ristampa) mi vennero prestati per la lettura dal mio dirimpettaio di condominio che, a sua volta, li aveva avuti in prestito da un collega di lavoro.
L'albo "Mohican Jack", appena acquistato, lo misi in valigia e lo portai con me ad una settimana bianca della scuola.
L'albo "Molok" ricordo che lo lessi la prima volta assordato dal frastuono proveniente dal luna park fuori casa mia in occasione della festa del paese.
Una volta letto l'albo "I falchi delle nevi", un mio amico mi prese per matto vendendomi imitare Zagor sugli sci percorrendo avanti e indietro il cortile del condominio dove abitavo.
L'albo "Angoscia" dovetti ricomprarlo perché, dopo averlo portato a scuola e lasciato incautamente sotto il banco, non lo trovai più.
L'albo "Zagor contro il vampiro" lo consumai letteralmente passando i pomeriggi dell'estate del '72 a leggerlo e rileggerlo sulle panchine appena installate lungo un viale alberato vicino a casa mia.
La copertina de "La notte dei maghi", riportata nel "prossimamente" dell'albo precedente, ricordo che diede il via a una discussione con un mio amico sul fatto che mentre lui insisteva nel dire che Zagor sarebbe sicuramente morto, trafitto dal pugnale del sacerdote vudù, io sostenevo che non era assolutamente possibile.
Nell'estate del '73 rammento che incontrai nella piazza del paese un altro ragazzo che collezionava Zagor ed aveva già acquistato l'albo "Bandiera nera": mi diede in anteprima la notizia che il prezzo era aumentato a Lire 250.
In un tardo pomeriggio di Dicembre, sempre nel '73, stavo per cominciare i compiti e intravidi appoggiato sulla libreria di casa l'albo "Tragico carnevale", evidentemente comprato da mia madre poche ore prima: lo afferrai immediatamente, ma mia mamma intervenne e mi permise di leggerlo solo dopo aver fatto tutti i compiti.
A proposito dell’avventura de “La marcia della disperazione”, ricordo un’altra discussione con un altro amico che aveva iniziato a collezionare i primi numeri di Mister No nell’estate del 1975, il quale sosteneva che Mister No era meglio di Zagor perché, oltre che forte e coraggioso, era anche un “donnaiolo”… Anche se in realtà non me ne importava nulla che Zagor non fosse un donnaiolo, non potevo sopportare di vedere minimizzato così il mio eroe, e replicai seccato al mio amico che anche Zagor non si tirava indietro con le donne e gli mostrai le vignette del bacio con Frida… Quello non poté dire più nulla… Meno male che quell’avventura era uscita qualche mese prima della serie di Mister No!
Dopo aver visto la copertina dell’albo “Zagor contro Supermike”, con il nemico che aveva una cintura con lo stemma della “M” sulla fibbia, presi io stesso una vecchia cintura, vi attaccai un’etichetta adesiva bianca e ci scrissi dentro la lettera M e per qualche giorno giocai ad essere… SuperMark!!! E qui già immagino le risate che si faranno i miei amici del forum www.spiritoconlascure.it… in particolare l’utente Supermark!
A questo punto, per concludere e tornare alla domanda iniziale dell’amico Giuseppe, posso rispondere un po’ più seriamente dicendo che, in realtà, le vicende che sino ad ora ho raccontato in questo blog fanno parte (insieme, naturalmente, a molti altri che nulla hanno a che fare con Zagor) dei ricordi più belli della mia infanzia e, come tali, non potranno mai essere cancellati dalla mia memoria…
Caro Baltor,
RispondiEliminaanch'io ho molti ricordi legati ai numeri di Zagor e di molti di loro mi ricordo dov'ero e con chi ero al momento dell'agognato acquisto.
Poi dai 13-14 anni in avanti la ricerca Zagoriana si arrestò per motivi sia di raggiunta completezza che di mutati interessi: per me iniziava la passione per la musica e la conseguente ricerca di dischi, una fase molto simile a quella vissuta con Zagor.
Ciò non significa che abbandonai lo Spirito con la scure, anche se anni dopo venne affiancato da Tex.
Ma con Tex iniziai molto tardi, sui 18 anni e pertanto non ho ricordi particolarmente intensi in quanto a quell'età i ricordi intensi sono relativi ad altro... ;o)
Mister No non l'ho mai amato, anzi: secondo me il declino dello Zagor "classico" inizia proprio all'apparire di Mister No nelle edicole.
Nolitta evidentemente era preso dal nuovo personaggio e iniziò a trascurare Zagor.
L'ultima grande storia classica infatti per me resta quella con Supermike.
Per me la "Golden Age " finisce con il 1975 anche se usualmente (e convenzionalmente) la maggior parte degli appassionati la fa durare fino a "Dharma La Strega".
Che secondo me è una storia molto sopravvalutata.
Caro Mario,
RispondiEliminasuccessivamente parlerò anch'io dei miei "abbandoni" zagoriani...
In merito alle osservazioni che fai sulla Golden Age, sono d'accordo con te...
Ciao, sono Marco di Sassari :) ,
RispondiEliminaDharma la strega definita sopravvalutata non si puo' sentire :( . Tra l'altro, è grazie alla lettura della storia sul Tutto se ho cominciato ad interessarmia Zagor, quando avevo 13 anni...
Effettivamente il termine "sopravvalutata" è un po' forte... A me la storia piace, così come mi piacciono anche la prima avventura con Kandrax e la prima con Supermike (tutte storie uscite dopo il 1975, anno che Mario ha indicato a suo parere come fine della Golden Age); però devo dire che - forse perché ormai ero cresciuto - mi hanno appassionato e coinvolto meno delle precedenti...
RispondiEliminaComunque, essendo stata la storia che ti ha fatto conoscere Zagor posso comprendere la tua osservazione... Il primo amore non si scorda mai!
Ciao, Marco, e continua a seguire il blog!
Haio Baltorr!!
RispondiEliminaLa prima di Supermike (l'unica perchè la schifezza castelliana del 1984 non la voglio ricordare) è del 1975!
In particolare parte a Settembre a metà di "Addio Fratello Rosso" ("Sulle Piste di Union Town") e finisce a Dicembre con "La Settima Prova".
E per me resta l'ultima grande storia del periodo "classico".
Ho definito "Dharma la strega" sopravvalutata.
Ebbene sì. All'epoca non mi coinvolse più di tanto forse a causa del prolungato uso del flashback...
Ammetto di essere stato "largo" con la mia valutazione temporale ma l'ho fatto intenzionalmente (dopotutto, l'avventura con Supermike concluse l'annata '75): era solo per non fare troppi distinguo che avrebbero appesantito il discorso e perché avevo pensato (non so per quale motivo, è stata una "sensazione") che quando tu accennasti al 1975 come fine della Golden Age intendessi parlare della storia "Addio fratello rosso"...
RispondiEliminaNon capisco ancora perchè il ritorno di Castelli di Supermike ed in particolare la sua caratterizzazione siano così ostracizzati. La storia non sarà un capolavoro, ma è comunque godibile e il mitico biondo non mi sembra così snaturato. Boh!
RispondiEliminaProprio un bell' articolo! ^^
RispondiEliminaIo più che altro ho ricordi soprattutto di quando trascinavo la mia famiglia ai mercatini e al Teramo comix per comprare Zagor, Tex e altri! ^^
Ricordo che Zagor 200 e "Incubi" (non ricordo se tutta o meno) le lessi d' estate quando andammo nel 98 a San Marino, "Vendetta vudu" vicino all' orto nella casa ancora lungi dall' essere finita del mio vicino, "La grande rapina" e "La lunga marcia" al mare... purtroppo ho avuto anch' io qualche incidente come prendere "Eskimo" originale e scoprire che ci sono 8 pagine bianche, "Terrore dal sesto pianeta" tutto mancante di due pagine e "Addio fratello rosso" scritta rossa mancante delle due pagine iniziali! -.- Purtroppo ci stavo poco attento! Per sbaglio presi anche "I due ostaggi" sia tutto che scritta rossa e "Falsa accusa" che già avevo! M' ingannò la copertina perché ce l' avevo nella raccolta! XD Come già scritto poi presi l' oscar mondadori con il buono dei libri scolastici! XD
"L'albo "L'uomo lupo" della collana Zenith lo trovai fortunosamente abbandonato in mezzo alla strada durante un giro in bicicletta"
O_O Beato te!
bellissimo questo post
RispondiEliminaGrazie Giuseppe!
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