venerdì 21 gennaio 2011

Zagor e gli extraterrestri

      No, non intendo parlare degli Akkroniani, i malvagi alieni affrontati da Zagor nella classica, ultima avventura scritta dal suo creatore Guido Nolitta/Sergio Bonelli.
     Gli extraterrestri di cui voglio parlare sono quelli, altrettanto malvagi, affrontati dalla S.H.A.D.O. del Comandante Straker in un famoso telefilm degli anni '70, che sicuramente tutti ricorderete.
     Ma che c'entra Zagor con la S.H.A.D.O., direte voi? Nulla, naturalmente...
     Ma si dà il caso che negli anni in cui cominciò la mia passione per lo Spirito con la Scure, altre "passioni" albergavano nel mio cuore. Una di queste era, appunto, quella per la serie televisiva inglese U.F.O.
     In quel periodo, tra gli altri gadget, uscirono anche una serie di quaderni scolastici con le copertine dedicate a quel telefilm, e i miei genitori me ne acquistarono alcuni (qui sotto potete vederne una copertina).


     Uno di questi quaderni è collegato anche alla mia passione per Zagor.
     All'epoca, gli episodi della saga zagoriana che più mi appassionavano erano quelli con risvolti fantastici / horror ed allora decisi di compilare un quaderno sul quale riportai, parola per parola e con alcune mie "licenze letterarie" (con addirittura una contaminazione ispirata a Mister No!), quelle vicende.
     Il quaderno che avevo scelto era, appunto, uno di quelli della serie di U.F.O.
     Come potete vedere da alcune pagine riportate qui sotto, i racconti sono tratti dalle avventure "L'uomo lupo", "Molok", "Zagor contro il vampiro" e "Acque misteriose".
     La scrittura è la mia di quell'epoca, con alcune aggiunte da parte di mia sorella, che mi aiutò a completare l'ultimo episodio.








     Ricordo che usai questo quaderno soprattutto per leggerne il contenuto ai miei cugini più piccoli, facendo credere loro che fosse stato scritto direttamente da coloro che avevano vissuto quelle avventure (il Dott. Stubb, il Prof. Talbot, il Dott. Metrevelic e il Prof. Weiser) e che io lo avessi rinvenuto per caso in una vecchia soffitta...
     A quel tempo bastava davvero poco per rendere affascinanti i nostri momenti di gioco...

4 commenti:

  1. Grazie per averci reso partecipi di queste grandezze di bambino...che bei ricordi.
    Spero di non fare arrabbiare nessuno se dico che la storia degli Akkroniani non mi fece proprio impazzire...ma forse nel 1980 ero io che stavo cambiando.
    Troppo grande per restare rapito, troppo giovane per goderne con distacco critico.
    La migliore con Hellingen? Per me "Ora Zero" così come il miglior Hellingen trovo sia quello di Donatelli.

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  2. In merito a questo tipo di "sensazioni" nei confronti delle storie, sembra quasi che tu ed io siamo la stessa persona, caro Mario!!!
    La storia con gli Akkroniani la lessi solo parzialmente "in presa diretta" (ne parlerò più avanti quando scriverò un pezzo sulle mie "pause" zagoriane) e quindi non potei apprezzarla fin da subito. Recuperata in seguito, mi piacque, ma trovai un po' strana la "soluzione finale" (cioè, mi parve esagerato che Zagor da solo, pur se con l'aiuto di armi magiche, sconfiggesse tutta l'avaguardia aliena)... Ma forse, come dici tu, Mario, ero anch'io ormai troppo grande per restarne veramente rapito...

    In merito alla migliore storia con Hellingen, io sono molto combattuto tra "Lo spettro del passato" e "Ora zero": sicuramente la seconda è più articolata e "matura", ma nella prima mi colpì molto la scena dello Squalus che abbatte Titan risorgente dalle acque del lago, il fatto che per gran parte dell'avventura la volontà del nostro eroe fosse "costretta" da una droga, e il simpatico equipaggio di Fishleg che affronta una tragica fine...
    In ogni caso anche io preferisco l'Hellingen disegnato da Donatelli (anche qui, per motivi meramente "affettivi").

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  3. Ciao Marco, sono il Walter Maddenbrook di SCLS!
    Veramente bello il tuo blog, mi piace tantissimo lo "spirito" (con la scure, ovviamente! ;-)) di fondo, e cioè una raffica di ricordi di un appassionato, da condividere con altri "fissati" della nostra specie!
    In fondo, di informazioni tecniche sul nostro Zagor abbonda la rete, mentre creare un luogo che serva a condividere insieme i ricordi sull'acquisto del tal albo o le emozioni che il tal altro ha suscitato in un bambino di quell'età, e in quel contesto storico, trovo sia un'idea davvero interessante!
    Questa cosa dei tuoi quaderni, poi, mi ha particolarmente entusiasmato, perché mi ricordo che cose del genere le facevo pure io da bambino, e scoprire che non solo ce n'era un altro, ma che pure ha il coraggio di renderli pubblici dopo 30 anni non può che riempirmi di allegria!
    Non mi è infine sfuggita, in quello di Weiser, la chicchetta degli scarabocchi scritti con la mano ormai artigliosa ("come se non avesse ormai più nulla di umano", vado a memoria...) di chi si è trasformato in un nuovo mostro del Dark Canal!

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  4. Ciao, Massimo/Maddenbrook, e benvenuto!

    Tu hai scritto: "creare un luogo che serva a condividere insieme i ricordi sull'acquisto del tal albo o le emozioni che il tal altro ha suscitato in un bambino di quell'età, e in quel contesto storico, trovo sia un'idea davvero interessante!"...
    Sarei davvero felicissimo che questo blog potesse davvero diventare quello che hai detto!!!

    E mi ha anche fatto molto piacere che tu abbia notato gli scarabocchi...eh, eh, eh...

    A presto!

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