Il trentesimo numero, che troverete in
edicola da domani, contiene la conclusione dell’avventura del fiore che uccide, la
storia completa “Il grande fiume” e la prima parte della storia “Paradise
Gate”.
* * *
Alla ricerca di un fiore che trasforma chi lo
annusa in un folle omicida, una spedizione scientifica si è addentrata nella
zona inesplorata oltre il Watanka River. Zagor e Cico, su invito del comandante
di Fort Pioneer, si mettono sulla pista della spedizione e scoprono la
misteriosa tribù dei Tiwa-Tiwa ed i loro arcani, mostruosi riti.
Il fiore che
uccide viene, infatti, usato da alcuni membri della tribù per trasformarsi in
spietati assassini e sopprimere così coloro che fanno prigionieri.
Per salvare se stesso e gli altri, Zagor si
vede costretto a distruggere una diga vicino al villaggio, in modo tale
che una valanga d’acqua spazzi via tutti
gli indiani!
“Il fiore che uccide” fu un’avventura
che lessi con apprensione (avevo 8/9 anni): la spietatezza che si impadroniva
dei Giustizieri della Notte una volta bevuto l’infuso dei petali del
fiore e la sofferta decisione “genocida” di Zagor (entrambe molto ben rappresentate
graficamente da Donatelli) lasciarono un segno nel mio animo, che forse proprio
allora comprese il significato del termine “ineluttabilità”...
* * *
IL GRANDE FIUME
A Boat City, Trampy
fonda l’agenzia viaggi “Ulisse’s Travel Agency”, una specie di scherzoso modo
per far soldi divertendosi e divertendo, ma la situazione gli sfugge di mano
quando lo strano Mister Smith attua un criminale piano che coinvolge anche lo
Spirito con la Scure:
rapinare i clienti di Trampy!
Zagor, naturalmente,
risolve la situazione e scopre che Mister Smith non è poi così “cattivo”:
costui altri non è che il proprietario dell’albergo di Boat City ed ha
organizzato il rapimento dei clienti di Trampy per fargli chiudere l’agenzia
che gli decurta gli affari!
Storia a mio parere ben
fatta e godibilissima, in cui l’elemento comico prevale decisamente su quello
drammatico, tant’è vero che Trampy risulta essere il principale protagonista.
È anche la storia con
cui ho incominciato a
leggere e collezionare Zagor e alla quale, pertanto, anche se non
particolarmente memorabile, sono particolarmente affezionato!
Non ricordo bene quale sia stato il primo numero di Zagor che ho letto, però ricordo le circostanze. Mia zia mi aveva fatto vedere dei vecchi fumetti che teneva lì, ed erano tutti di Zagor. Tra questi, credo di aver letto "Sulle orme di Titan" e "Kandrax il mago". Morivo dalla voglia di sapere come sarebbe finita con Kandrax, ma mancava il numero successivo. Da lì iniziò la mia ricerca.
RispondiEliminaMi ricordo bene "Lo strano Mister Smith", divertentissimo e imprevedibile, con Trampy che faceva per la prima (e forse unica) volta una parte importante, che si concludeva con la classica fuga insieme al suo collega indiano Piede Veloce (un nome, un destino). Una di quelle storie che non ti stanchi mai di rileggere. ^_^
Lieto che questa storia ,considerata "minore" tra i giganti dell'epoca, sia piaciuta anche a te!;-)
EliminaChe titolo infelice. :-(
RispondiEliminaSai che ti dico, Fran... Solo quando ho letto il tuo commento, e mi sono domandato il perché l'avessi scritto, ho fatto il parallelismo tra questo titolo e quello di Death Wish... Mi hai rovinato l'innocenza...:-(
Elimina...Scherzo, naturalmente!:-D
In effetti, i titoli riscritti di questa nuova edizione di Zagor sono un altro dei motivi per cui mi attirano poco.
EliminaCha cavolo c'entra il "Giustiziere della notte" Charles Bronson con Zagor??? Poi qualcuno mi spieghi chi sia questo "giustiziere", visto che le storie pubblicate in quel numero parlano di un fiore che rende pazzi e di un complotto da parte di un furfante anonimo, e nient'altro.
Dov'è questo "giustiziere"?? A questo punto potevano intitolarlo "I dolori del giovane Werther", già che c'erano.
Almeno lasciassero i titoli originali!
Tieni presente, Massimo, che i titoli utilizzati per questa edizione sono quelli: 1) di uno degli albetti a striscia originari (ormai sono finiti, però); 2) di uno dei "titoli interni" degli albi giganti, e comunque relativi proprio a quella storia. Se recuperi "Il Fiore che Uccide" originale troverai al suo interno il titoletto in questione, che si riferisce al Tiwa-Tiwa posseduto dai semi del fiore...
EliminaLa cosa curiosa, piuttosto, è che questa avventura, con questo titolo interno, è stata pubblicata ben tre anni prima del film con Bronson (il quale, peraltro, aveva ben altro titolo originale...).
Ah, adesso ho capito, grazie! ;)
EliminaDunque era uno dei titoli interni della storia...bè, in tal caso va bene. Curioso il fatto che il titolo abbia anticipato il film di Bronson...Zagor continua a sorprendermi...^^
Uhè, fumettaro! :-D Mica lo sapevo che ci fossi pure tu su Blogspot.
RispondiEliminaVabbe', io ci sono da poco più di un mese, ma sono stato cinque anni su Splinder.
Ti linko, anche se come sai non sono un patito dei blog monotematici.
Vienimi a trovare, se hai voglia.
Salutoni, tuo
Cosimo Piovasco di Rondò (tanto lo sai chi sono)
P.S. Visto che di Blogspot sei più pratico di me, se ti vuoi divertire un po' col sito del Pickwick... ad esempio 'sto template che hai tu mi sembra di gran lunga più adatto di quello che ho scelto io.
P.P.S. Togli quei cavolo di CAPTCHA, servono a un tubo e danno un fastidio... Scappa la voglia di commentare...
Ciao, Flavio! Ben trovato!;-)
EliminaCol sito del Pickwick mi divertirò di sicuro... tempo permettendo (come anche tu ben sai ed hai fatto sperienza...).
Scusa la mia ignoranza abissale, ma per Captcha cosa intendi???
Sono quegli incomprensibili caratteri di controllo che devi digitare per dimostrare di essere un essere umano e non un computer quando invii un commento. Nelle Impostazioni/Post e commenti, c'è un'opzione "Mostra test di verifica", basta scegliere No.
EliminaQuelli di Blogspot sono particolarmente ostici, ci vogliono sempre almeno cinque o sei tentativi per trovarne uno comprensibile...
Ho fatto che mi hai suggerito. Adesso dovrebbe essere più facile...;-)
EliminaNon me ne parlate! 0_o
EliminaMi confermi che così è più comodo, Fran?
EliminaConfermo io, Marco; CAPTCHA spariti e commenti più facili.
RispondiEliminaP.S. Per limitare i commenmti indesiderati ci sono tanti modi: impedire l'accesso agli anonimi, o ai non registrati su Blogspot (però potresti avere amici su altre piattaforme e così te li perdi), la moderazione (che mi sembra tu abbia già).
In ogni caso io in sei anni e passa di blog non ho mai subito invasioni di alcun tipo; e limitazioni ai commenti nen ne ho mai messe...
Ciao, Flavio.
EliminaEffettivamente anche io non ho mai avuto problemi col blog; nel senso che pur mantenendo l'opzione dell'approvazione dei messaggi, li ho sempre potuti pubblicare senza dover "cassare" nulla...
Grazie, comunque, per la "dritta"!
A presto!
Senza Captcha, c'è più gusto! E grazie per i continui aggiornamenti. Prima leggo il volume appena comprato, poi vado a leggere i tuoi commenti. Che passione, questa collana!
RispondiEliminaGrazie Jose! Tra appassionati ci si intende!;-)
EliminaHo riletto "Il fiore che uccide", storia che ricordavo poco. Molto intrigante la prima parte piuttosto misteriosa in stile Nolitta mentre la seconda risulta forse un po troppo semplice visto che si limita ad un
RispondiEliminaSPOILER cattura e fuga FINE SPOILER
anche se come scritto nell' articolo ci sono scene comunque coinvolgenti come
SPOILER il guerriero sotto l' infusso del diabolico fiore e quella della distruzione della diga! FINE SPOILER
Divertente "Lo strano Mr Smith" con Trampy per una volta coo-protagonista dell' intera vicenda e non solo della gag iniziale! Fa parte del filone "leggero" della serie. Un puro divertissement. L' ultimo penso di Nolitta.