Il trentatreesimo
numero, che troverete in edicola domani, contiene la conclusione dell’avventura contro Eskimo e la maggior parte della storia “Uno
strano visitatore”.
* * *
Eddy Rufus
scrive e pubblica racconti che hanno per protagonista Zagor! Insoddisfatto di
ricevere solamente notizie di seconda mano, portate dagli occasionali
commercianti che si recano ad est, egli decide di recarsi a Darkwood per
conoscere di persona il “suo” eroe.
Zagor permette
a Rufus di passare alcuni giorni presso il rifugio della palude; lo scrittore
spera di vedere Zagor in azione e trarre così ispirazione per nuovi racconti.
Ma (fortunatamente) Darkwood attraversa un periodo di tranquillità.
Rufus sta già
meditando di tornarsene all’est, quando Zagor si trova improvvisamente
coinvolto in un’imminente guerra tribale tra gli Oneida e i Wyandot, a causa
del furto di un totem. Zagor riesce ad evitare le ostilità rintracciando il
feticcio e scoprendo il responsabile: lo stregone dei Wyandot, corrotto da un
misterioso personaggio che riesce ad ucciderlo prima che possa rivelarne
l’identità.
Immediatamente
dopo, scoppia un conflitto tra i trappers di “Doc” Lester e i soldati,
colpevoli di avere incendiato le case dei cacciatori. Anche in questa occasione
Zagor riesce a pacificare gli animi e a scoprire che il tutto era stato
congeniato da Volpe Errante, un commerciante indiano apparentemente innocuo.
Ma la
rivelazione più sconcertante giunge alla fine: è Eddy Rufus il responsabile di
tutto!
È lui che ha pagato Volpe Errante affinché
provocasse la guerra indiana tra i Wyandot e gli Oneida e lo scontro dei
trappers con i soldati, al solo fine di trarre spunti per poter scrivere nuove
avventure su Zagor!
Vistosi
scoperto, Rufus cerca di uccidere Zagor ma viene fermato dal provvidenziale
intervento di “Doc” Lester, ed
assicurato alla giustizia.
Bellissima
storia, ricca di momenti coinvolgenti e di colpi di scena.
Nolitta riesce
fino alla fine a tenere nascosta ai lettori l’identità del vero responsabile
dei disordini a Darkwood, delineando il personaggio di Rufus con
caratteristiche apparentemente “positive” che lo rendono immediatamente
simpatico e che di conseguenza fanno sì che sia ancora più scioccante la
rivelazione finale.
Singolare,
poi, come dalla narrazione riesca ad emergere il rapporto di amore/odio che
lega Rufus a Zagor: lo scrittore “ama” lo Spirito con la Scure come fosse una
sua creatura ma non disdegna di adoperarsi per metterlo in serie difficoltà,
giungendo persino a tentare di ucciderlo!
Accanto a Eddy
Rufus incontriamo altri interessanti personaggi: i trappers di Darkwood (qui
alla loro seconda apparizione dopo l’avventura “I cacciatori di uomini”), i
sakem degli Oneida e dei Wyandot, Volpe Errante e, naturalmente Cico, il quale
trova subito da lamentarsi che nei racconti di Rufus la sua persona viene del
tutto ignorata!!!
Molto bella
l’ambientazione “silvana“, resa benissimo dai chiaroscuri di Bignotti, i cui disegni
in questa avventura mi sono sempre particolarmente piaciuti.
La colorazione sul tratto di Bignotti mi sembra proprio ottima.
RispondiEliminaAnche a me.
RispondiEliminaAddirittura, negli ultimi numeri, mi è sembrato che fosse peggiorata quella sulle storie di Donatelli, mentre questa e quella di Molok mi sembrano molto efficaci...
Invece, secondo me, hanno esagerato nel rimpicciolire Zagor sulla copertina...
EliminaLasciam perdere. Io capisco che l'avventura di Eskimo fosse agli sgoccioli...ma scartare quel capolavoro di cover sui ghiacci per scegliere questa (e ritoccarla male come hai fatto notare) é proprio lavoro da miopi!
EliminaEvabbé... almeno han messo Cico in copertina!:-D
EliminaUna storia strana in cui Zagor viene "autocitato". Non mi aspettavo che fosse Rufus il colpevole, quando avevo letto quella storia: davvero inaspettato. Si legge davvero volentieri e Bignotti mi è sembrato all'altezza del racconto.
RispondiEliminaMi ricordo che la stessa trama era stata riproposta da Nolitta in uno speciale di Mister No (Speciale Mister No 7, "Avventura a Manaus"), dove un appassionato disegnatore di fumetti voleva usare Mister No come personaggio, ma, annoiato di quello che succedeva a Manaus, aveva "movimentato" un pò le cose... ^^
Anche per me era stata una sorpresa la scoperta dell'identità del colpevole (forse ero più piccolo e più ingenuo di adesso, o forse Nolitta è stato abile anche in questo?).
EliminaDa altalenante lettore di Mister No, invece, non ricordavo la similitudine della storia da te citata con questa...Grazie!;-)
Bignotti é ancora un pò altalenante sul volto di Zagor, mentre Cico é ottimo!
RispondiEliminaForse hai ragione... Lo Zagor di Bignotti mi è comunque sempre piaciuto, anche se pur profondamente diverso da quello di Ferri e, ancor più, di quello di Donatelli.
Elimina