lunedì 29 ottobre 2012

Anno zagoriano 2005


Il mio anno fumettistico 2005 iniziò, come di consueto, con la partecipazione alla dodicesima edizione di Cartoomics, precisamente nella giornata di sabato 19 Marzo.

Queste erano le presenze dei disegnatori allo stand della S.B.E. per la firma delle stampe e gli incontri con gli autori organizzati per le giornate di sabato e domenica. Quello che più mi interessava, naturalmente, era l’incontro con gli autori di Zagor!

E qui la mia memoria comincia ad accusare qualche colpo...
Come potete vedere dall’elenco dei disegnatori che firmavano le stampe, Giovanni Bruzzo di Brad Barron risulterebbe essere stato presente il venerdì pomeriggio...
Io, sicuramente, il venerdì pomeriggio non sono andato a Cartoomics ma, come potete vedere qui sotto, oltre alla bellissima stampa di Zagor ad opera di Gallieno Ferri, nella mia collezione è pure presente una stampa di Brad Barron con dedica autografa di Giovanni Bruzzo datata 2005!!! ........Mistero!


Qui sotto vi mostro anche la stampa di Gianni Sedioli, distribuita il venderdì, che recuperai solo in seguito.

Nella tarda mattinata di quel sabato, dunque, partecipai alla conferenza zagoriana, anche questa volta munito della mia piccola macchina fotografica digitale ottenuta con la raccolta punti della benzina... ecco il motivo della scarsa qualità delle immagini che avrete modo di vedere a corredo di questo post...
Alla conferenza erano presenti molti forumisti del sito internet www.spiritoconlascure.it al quale, come ho già detto, all’epoca risultavo iscritto ma non partecipavo attivamente.
Posizionatomi tra il pubblico, ad un certo punto mi si avvicinò un tizio dall’aria simpatica e paciosa che mi chiese, con un marcato accento siculo, se fossi uno zagoriano anch’io. Gli risposi di sì, ormai da più di trent’anni.
Vediamo se è vero!” mi ribatté costui. “Se rispondi esattamente a questa domanda puoi considerarti un vero zagoriano: di che nazionalità è la prima fidanzata di Zagor?”. Ed io prontamente: "Austriaca!”. “Bravo, complimenti! Sei proprio uno zagoriano di ferro!” esclamò il tizio, stringendomi la mano. E, salutandomi, si allontanò per andare a sedersi.
L’anno successivo, poi, ebbi modo di incontrarlo ancora e di conoscerlo meglio, in occasione del Raduno di Narni, nel Settembre 2006: si trattava di Joevito Nuccio, che oggi è diventato uno dei migliori disegnatori della testata!!!
Stava iniziando la conferenza, al cui tavolo erano seduti lo sceneggiatore Moreno Burattini e i disegnatori Gallieno Ferri, Gianni Sedioli e  Paolo Bisi.



Inoltre, in mezzo a noi del pubblico vi era anche Sergio Bonelli in persona, intenzionato a fare il semplice spettatore!
L’area che ospitava l’incontro zagoriano era piena di gente, tutti i posti a sedere erano occupati e intorno si era pure formato un cordone di persone in piedi, il doppio rispetto agli incontri degli altri personaggi. Nell’aria si respirava tanto entusiasmo zagoriano.
Sergio Bonelli sembrò percepirlo e, a un certo punto, nonostante le sue evidenti intenzioni iniziali, fece segno a Moreno Burattini di passargli il microfono e fece il suo primo intervento. Da quel momento (sebbene dicesse più volte “Ora non intervengo più, parlate voi”) colse ogni occasione possibile per prendere il microfono e dire la sua in merito all’argomento su cui si dibatteva.



Nel frattempo era giunto anche Marco Verni e nonostante le numerose presenze al tavolo degli autori, Moreno Burattini riuscì a far parlare - e nella giusta misura - tutti, invitandoli a raccontare il loro lavoro anche attraverso aneddoti e ricordi personali.


Così la new entry Paolo Bisi si presentò raccontando - ad esempio - le differenze di interpretazione grafica tra Mister No e Zagor e le conseguenti difficoltà che aveva incontrato; Gianni Sedioli, dal canto suo invece, ammise che il passaggio da Jonathan Steele a Zagor era stato assolutamente “indolore”, dato che egli era da sempre un appassionato zagoriano e che era proprio ispirandosi ai disegni di questo fumetto che aveva maturato il proprio stile.
Quindi fu la volta di Marco Verni che, professandosi anch’egli uno zagoriano della prima ora, rivelò di amare particolarmente il personaggio di Cico, che a suo parere non dovrebbe essere una macchietta ma la vera spalla comica dell’eroe.
Moreno Burattini intervenne, a questo punto, lodando il lavoro di Verni e sostenendo che neppure un esperto sarebbe in grado di distinguere alcuni suoi disegni da quelli di Gallieno Ferri, mentre Verni si schermì modestamente dicendo che, invece, era fortunato perché Ferri non si arrabbiava con lui che lo “copiava” spudoratamente!
A proposito delle arrabbiature di Ferri, a quel punto intervenne ironicamente Sergio Bonelli che lo ringraziò per non essersi arrabbiato con lui quando aveva scoperto che la casa editrice aveva assunto un suo “clone”!

Gallieno Ferri, da gran signore come suo solito, si disse onorato di essere l’ispiratore di altri disegnatori e che, comunque, in una casa editrice come la S.B.E. bisogna aiutarsi gli uni gli altri, e non farsi la guerra!
In conclusione, a proposito dei vari nuovi disegnatori, Moreno Burattini fece il nome degli Esposito Bros, di Giuseppe Prisco e di Alessandro Piccinelli, e anche di un “volto nuovo” con un ottimo tratto grafico: Roberto Piere, già disegnatore di Zona X, che sarebbe stato impegnato con una storia ambientata sui ghiacci.
Come ho detto, durante tutta la conferenza vi furono altri numerosi interventi di Sergio Bonelli che parlò diffusamente dello Spirito con la Scure e di come aveva concepito il personaggio.
Zagor - raccontò - pur essendo un eroe vecchia maniera, fu il primo a non essere totalmente manicheo, come ad esempio erano gli eroi della esseGesse. Egli voleva creare un eroe che avesse dei dubbi, e Zagor, pur essendo dichiaratamente indirizzato ad un pubblico giovane, era infatti meno ingenuo e più realistico di altri: la storia “Zagor racconta..” ne era l’esempio lampante.

Terminato l’incontro zagoriano, Sergio Bonelli, poi, si trattenne tra il pubblico o al tavolo, anche alle conferenze successive: quella di Lazarus Ledd tenuta da Ade Capone, quella di Nick Raider tenuta da Diego Cajelli e quella di Dampyr tenuta da Mauro Boselli e Maurizio Dotti. Ciò a dimostrazione del fatto che, oltre che autore ed editore, egli si considerava soprattutto un appassionato di fumetti!








Per concludere l’argomento Cartoomics, vi mostro anche le due belle stampe diabolike di Giorgio Montorio che mi accaparrai quell’anno.


Nella rubrica della posta del mese di Aprile, Sergio Bonelli dava la simpatica notizia della pubblicazione di un albetto a striscia delle Edizioni Foxtrot, intitolato “La foresta degli imbranati”! I personaggi di questa storiella sono ZigZagor e la sua amica messicana Cicca, e si trattava naturalmente di una parodia della prima avventura zagoriana “La foresta degli agguati” scritta e disegnata da Marcello Toninelli.
Al termine di quella medesima rubrica, Sergio Bonelli parlava ancora del Forum www.spiritoconlascure.it e della sezione dedicata esclusivamente a Cico realizzata da alcuni dei suoi appassionati.
Mentre nella rubrica della posta del numero di Luglio, l’editore tesseva le lodi del terzo (e per ora, purtroppo, ultimo) Zagor Index (301-400) di Paolo Ferriani Editore curato da Giampiero Belardinelli e Angelo Palumbo, in quella del mese di Settembre dava conto ai lettori di un nuovo esordio (nuovo per molti, ma non per coloro che lo avevano già conosciuto di persona a Cartoomics) fra i disegnatori zagoriani, quello di Paolo Bisi, che già dal 1996 collaborava con la Casa editrice figurando tra gli autori di Mister No e che sarebbe stato presente alla Comiconvention che si sarebbe tenuta a Milano nel mese di Settembre.
Nato a Piacenza nel 1964,” scriveva Bonelli, “Bisi si è diplomato all’Istituto d’Arte di Parma e, nel 1981, ha vinto il premio Pier Lambicchi quale miglior disegnatore esordiente. Dopo aver realizzato alcuni episodi di Lazarus Ledd, è approdato alla Bonelli. Adesso si dice felicissimo di disegnare Zagor e si è divertito molto, racconta, nell’illustrare proprio una vicenda in cui compare anche Digging Bill”.
Altra notizia di rilievo in quella pagina della posta, era l’annuncio del secondo Raduno degli iscritti al Forum SCLS, che anche quell’anno si sarebbe svolto a Pistoia ed al quale avrebbe partecipato (tra gli altri autori) anche la “recluta” pistoiese Marcello Mangiantini.
Quest’ultimo è, appunto, un disegnatore che, pur facendo parte della nostra squadra da alcuni anni, non ha ancora esordito in edicola: la sua prima storia zagoriana uscirà soltanto nella prossima primavera. Tuttavia, avendo all’attivo numerosi precedenti fumettistici, la sua città gli tributa l’onore di una sua mostra personale con alcune anticipazioni del suo lavoro per lo Spirito con la Scure”.

E a proposito della già citata Comiconvention 2005, tenutasi il 24 e il 25 Settembre al Quark Hotel di Milano, posso solo dire due cose: 1) fu l’ultima ad avere luogo con quella formula, giacché l’anno successivo non si tenne e venne di fatto sostituita dalla già esistente Fumettopoli all’Hotel Executive; poi, a livello di organizzazione, le due manifestazioni sono diventate una cosa sola e con la denominazione Comiconvention ricominciò nel 2007 ma senza più la presenza degli editori (e, quindi, senza più nemmeno la presenza degli autori della S. B. E.); 2) non ricordo per quale motivo, ma io non ci andai, perdendomi così il disegno zagoriano di Paolo Bisi... che ebbi modo, tuttavia, di recuperare in seguito e che oggi vi posso mostrare qui sotto!
Nella rubrica della posta del mese di Ottobre, Sergio Bonelli dava notizia dell’uscita in edicola di un volume della collana Gli eroi del fumetto di Panorama dedicato a Zagor e contenente una storia ormai classica, l’episodio intitolato Servizio Segreto, per l’occasione ripresentato con il titolo Lo squadrone fantasma.
Qui sotto vi mostro la mia copia, con dedica di Sergio Bonelli.


Chiudo l’anno zagoriano 2005 con la posta del numero di Novembre, nella quale Sergio Bonelli, nel rispondere alla lettera di un lettore che si lamentava del fatto che in confronto a Gallieno Ferri il tratto degli altri disegnatori stravolgesse il personaggio, così scriveva: “Se Gallieno fosse l’unico disegnatore, Zagor potrebbe uscire soltanto tre volte l’anno! Dunque, è giocoforza poter contare su uno staff composto da un buon numero di disegnatori, la cui creatività deve essere vista come una risorsa”.
Dopo aver difeso l’operato degli altri disegnatori, aggiungeva: “Posso assicurare che nell’infoltire la scuderia dei bravi disegnatori, ho scelto autori dal tratto classico. Nel corso dei prossimi mesi vedrai esordire Marcello Mangiantini, Alessando Piccinelli e Giuseppe Prisco, tutti nuovi acquisti che hanno in Ferri un punto di riferimento, anche se ognuno ha saputo trovare una propria via partendo dall’esempio del maestro”.


14 commenti:

  1. Bellissimo servizio, Baltorr, complimenti...sapresti mica dirmi dove è possibile trovare gli Index di Zagor della Paolo Ferriani Editore? Se sono esauriti, li cercherò a Lucca...^^

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    1. Grazie per i complimenti, Massimo!;-)
      In merito agli Index zagoriani, devo dirti che i primi due sono esauriti e li puoi trovare alle fiere o magari su ebay; del primo, in versione riveduta e aggiornata, è però disponible la ristampa.
      Del 201-300 e del 301-400 ne restano ancora decine di copie.
      Il modo migliore per procuraseli e indirizzarsi a "Fumetteria" (loro hanno un accordo con "Paolo Ferriani Editore" e hanno parecchio materiale del suo catalogo) e magari telefonare per sapere disponibilità dei volumi, prezzo, spedizioni, etc.

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    2. Ti ringrazio molto per le indicazioni, Baltorr: spero che ci incontriamo stavolta, a Lucca. Parto domani. Intanto, comparirò nella presentazione del volume Zagortenayde, poi sono sempre in giro. Ciao! ^^

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    3. Se non fai il "timido" come a Bologna, sono sicuro che questa sarà la volta buona per conoscerci di persona...;-)

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  2. Complimenti Baltorr.
    Oltre che "fotoreporter" dovresti anche menzionarti come "storico" zagoriano.
    Stai tranquillo per le foto, te lo dice un fotografo. Queste sono essenziali e scelte bene per il tuo reportage che con pochi scatti fanno ben rivivere l'atmosfera dell'evento.
    Forse dovresti dotarti di una telecamera o addirittura di un registratore per creare documenti che nel tempo potrebbero avere un importante valore storico.
    Ciao
    Quirino

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    1. Grazie anche a te, Quirino!;-)
      La videocamera l'ho utilizzata un paio di volte, ma poi ho deciso di lasciar perdere... il mio animo è essenzialmenhte "fotografico"...:-D
      E poi, per i filmati, ci sono già quelli della Zagor TV!

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  3. Come sempre, ottimo reportage (seppur in differita!); e che seducente la stampa con Eva di Montorio...

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  4. Per la repulsione verso i posti super affollati e la gente in generale, mi son perso tante cose. Negli ultimi anni son cambiato parecchio. ;-)

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  5. Caro Marco,
    un bel servizio, capace di portare alla memoria alcune belle cose, seppure siano passati, dal quel 2005, solo sette anni.
    Ti ringrazio, inoltre, per aver segnalato anche la pagina della Postaaaa! in cui Sergio Bonelli presentava lo Zagor Index 301-400.

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    1. Figurati, Giampiero, è sempre un piacere parlare dei mitici Index-Men!:-D
      Grazie per i complimenti!;-)

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  6. Grande Baltorr! Mi sono letto anche questo, eh... ;-)

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    1. Grazie, Massimo! Mi ero dimenticato di segnalartelo...;-)

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